Predisposizione genetica trombosi venosa

Salve, mi chiamo Giampiero ho 43 anni, a luglio 2017, eseguendo piccoli lavori di ristrutturazione casa, ho avuto un episodio di trombosi venosa superficiale della vena safena interna. Inizialmente per circa 60gg curata con eparina arixtra 7,5 calza elastica per tutta la gamba. Dopo aver fatto primo eco di controllo il trombo si era parzialmente riassorbito ho continuato eparina, e calza per tutta la gamba. Nel frattempo ho eseguito esame trombofilico risultando soggetto predisposto al fattore II della protrombina eterozigote. A distanza di qualche settimana ho ripetuto eco, il trombo era del tutto riassorbito passando dalla calza per tutta la gamba al gambaletto consigliatomi di portarlo sempre . Successivamente ho eseguito analisi dell omocisteina il cui valore era intorno a 43, mi hanno prescritto vitamina b6 e b12 dopo qualche mese il valore sopra riportato è sceso fino 7,8, con raccomandazione di assumerle per sempre. Attualmente lavoro in un ente locale (comune) quindi esposto a lavori anche pesanti, volevo chiedere se rientro in quei soggetti da attenzione con esenzione o limitazioni lavorative. Ringrazio anticipatamente
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Dr. Augusto Bastianello Medico del lavoro 30 1
Buongiorno.Se lei deve effettuare lavori pesanti,dovrebbe avere una limitazione.Si rivolga al medico competente aziendale.
Cordiali saluti.
Dr.Augusto Bastianello

Dr. augusto bastianello

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Utente
Utente
Gentile dott. Bastianello, la ringrazio per il parere.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Gentile dott. Bastianello, faccio seguito Alla sua cordiale risposta al mio quesito posto sulla predisposizione genetica al fattore II della protrombina, e successive limitazioni lavorative. Volevo chiederle se oltre al cartaceo in mio possesso attestante da parte dell Azienda Sanitaria la mia patologia, potevo attingere ad altro cioè normative ed altri provvedimenti vari da presentare all ente di appartenenza e al medico competente per limitazione o cambio mansione.
Distinti saluti
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Dr. Augusto Bastianello Medico del lavoro 30 1
No.Saprà il medico competente aziendale come agire.
Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Dr. Bastianello, se possibile volevo avere una ulteriore delucidazione. Come le dicevo nelle domande precedenti faccio un lavoro che mi porta a stare in piedi per diverso tempo, e a ciò si aggiungono anche sforzi fisici, volevo capire in questi casi quali sono i criteri, le motivazioni che inducono un medico competente, o una eventuale commissione medica se necessaria, ad adottare misure cautelative nei confronti del Lavoratore. In pratica perché un soggetto con predisposizione genetica a trombosi venosa deve eventualmente essere limitato a mansioni lavorative?.
La ringrazio della propria disponibilità che date quotidianamente Con i Vs chiarimenti ai tanti consulti.
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno, tutto ciò premesso nelle precedenti mie domande, e rinnovo i ringraziamenti per i chiaramente che date. Sono a ritornare nuovamente sulla mia patologia predisposizione genetica alla trombosi venosa tra virgolette finora accettata positivamente.
Mi trovo un po' in panne nel senso che sto per inoltrare richiesta di visita al medico competente Dell ente in cui lavoro,
Forse so no un po' ripetitivo e me ne scuso, però ripeto sono un po' preoccupato perché facendo un lavoro che mi porta a passare diverse ore in piedi e in più capita di svolgere mansioni che mi portano anche a sforzi fisici. Chiedo in pratica davanti ad un medico competente aziendale, o addirittura davanti ad una commissione medica, quali potrebbero essere in questi casi le motivazioni , che inducono il medico ad esprimere un parere di limitazioni o esenzione alla mansione attuale
Aggiungo che porto sempre tranne la notte le calze elastiche gambaletti.
Vi ringrazio infinitamente.
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Dr. Augusto Bastianello Medico del lavoro 30 1
Buongiorno.Chieda una visita straordinaria al medico competente aziendale portando tutta la sua documentazione sanitaria in suo possesso.Se non sarà d'accordo con il giudizio di idoneità rilasciato,può rivolgersi all'ATS competente per territorio per un nuovo giudizio.
Cordiali saluti.
Dr.Augusto Bastianello
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Utente
Utente
Dott. Bastianello bgiorno, lei precedentemente mi accennava che potrei avere delle limitazioni. Però come capisco c'è anche la possibilità che la mia istanza possa essere respinta e proprio qui mi sorge il dubbio. La patologia di cui sono stato colpito è le eventuali limitazioni correlate sono di pura discrezionalità del medico competente? oppure rientra in un sistema generico per cui il medico chiaramente davanti al cartaceo, è al tipo di mansione svolta fino a quel momento, non dee fare altro che attenersi a pareri limitativi.
Dottore colgo l occasione per ringraziarla nuovamente e soprattutto farle i complimenti per il suo curricula di tutto rispetto.
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Dr. Augusto Bastianello Medico del lavoro 30 1
E'compito del medico competente darle le limitazioni.Se lei non è d'accordo sul giudizio espresso ha 30 giorni di tempo per fare ricorso avverso il giudizio espresso all'ATS competente per territorio.
Cordiali saluti.
Dr.Augusto Bastianello
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dopo
Utente
Utente
Dottore sono pienamente d'accordo con lei. Forse nelle mie domande in parte cercavo una risposta dove si confermava ovviamente con i limiti di una valutazione a distanza, che nel caso specifico vi erano possibilità di avere delle limitazioni.
Dottore se possibile la terrò informata Dell evolversi della situazione.
Infinitamente grazie