Visione sfuocata

Gentilissimi,
vi ringrazio ancora per il servizio che offrite. Se infatti è vero che non sono possibili diagnosi a distanza, sarebbe ingenuo pensare che gli utenti della rete non cerchino qualche dritta on line, a fronte del manifestarsi di alcuni sintomi. Allora, tanto vale che le dritte siano professionali come nel caso di medicitalia.
Fatta questa prolissa premessa, ma credo doverosa, vado al problema.
Sono un tipo ansioso e questo lo so da sempre. So anche che l'ansia (forse era lei) nel corso della vita mi ha fatto avvertire sintomi delle più varie nature, poi immancabilmente risoltisi dopo aver effettuato i relativi esami. Dunque dopo essermi tranquillizzato.
Da circa un mesetto a questa parte accuso però una visione sfuocata: è come se guardassi attraverso una macchina fotografica professionale, senza aver regolato perfettamente lo zoom. Riesco dunque a leggere, ma i contorni non sono lineari.
Sono stato dall'oculista due volte in trenta giorni (due diversi). Le visite erano entrambe negative. Pressione ok. Fondo ok (in entrambe le visite hanno usato il collirio per dilatare la pupilla). L'ultimo medico ha rilevato una leggera ipermetropia (0,50) mentre l'altro, per la verità, un altrettanto leggero astigmatismo. Ma ci può stare (credo).
In ospedale ho eseguito anche una TAC senza mezzo di contrasto: negativa. La visita neurologica parimenti negativa.
L'ultimo oculista mi ha detto che frequentemente capita di "torturare" l'occhio durante la notte. Devo dire che è vero: dormo spesso col braccio sul viso in corrispondenza degli occhi. Credo di aver eliminato questa pratica scorretta, ma non riesco naturalmente a controllarmi durante il sonno. Dunque non posso escluderlo. Lo schiacciamento degli occhi tenderebbe a disidratarli e tra le conseguenze potrebbe anche annoverarsi questa visione strana che, però, mi sembra poco probabile possa persistere sino alla sera. Nel mio caso, ormai, è proprio così: mi sveglio con la visione sfuocata, sia da lontano che da vicino ad entrambi gli occhi, e vado a dormire allo stesso modo. Ho comprato anche delle dispendiose lacrime artificiali, ma non ne traggo giovamento.
Sono preoccupato. Il neurologo mi ha detto, per stare tranquillo, di fare una rmn senza mdc con studio del nervo ottico e dell'orbita, oltre che potenziali evocati visivi ed esami della tiroide. La mia ansia non l'ha certo presa bene, a giudicare dal motivo per cui di solito vengono prescritti i primi due esami. Quelli della tiroide li ho fatti diverse volte in passato, ma sono sempre risultati negativi.
Ho letto qualche articolo dall'inglese su uno studio fatto a chi soffre di problemi di "blurred vision" e sembra essere frequente in chi ha un vissuto di stress intenso (ad es. i militari che hanno sperimentato la guerra). Non saprei cos'altro dire, se non che per lavoro ho frequentissimamente lo schermo di un computer davanti agli occhi. Eppoi spesso sono anche sullo smartphone. Come tutti noi, credo.
Potreste tranquillizzarmi? Grazie
[#1]
Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 574 314
buongiorno

grazie per le domande interessanti e per il bel consulto

sue domande
1)Ho letto qualche articolo dall’inglese su uno studio fatto a chi soffre di problemi di “blurred vision" e sembra essere frequente in chi ha un vissuto di stress intenso (ad es. i militari che hanno sperimentato la guerra).

risposta
ho fatto il medico in condizioni estreme e durante un po’ di conflitti
non mi e’ capitato mai di avere soldati o soldatesse con questi sintomi
ma la Post Combatt Syndrome ha molte manifestazioni diverse.

2)Non saprei cos’altro dire, se non che per lavoro ho frequentissimamente lo schermo di un computer davanti agli occhi. Eppoi spesso sono anche sullo smartphone.
Potreste tranquillizzarmi?


risposta
penso proprio che lei sia vittima di una computer vision syndrome (i sintomi sono quelli ) e di danni da luce blu
trova molti miei articoli sull’argomento su Medicitalia.

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO centralino tel 02 583951 / CUP 02 50030013

[#2]
dopo
Utente
Utente
Sono io che ringrazio lei, dr. Marino.
Ho letto sin ora (naturalmente dal mio smartphone, manco a dirlo) quanto ha scritto sul tema della computer vision syndrome.
Non solo mi rivedo moltissimo in molti dettagli delle sue descrizioni, ma quanto alla necessità delle pause (sono un libero professionista e bene farei ad ordinarmele) ho riflettuto su un aspetto che mi era completamente sfuggito, complice anche l'ansia di cui le dicevo.
Purtroppo ho la terribile abitudine del fumo, che da un paio di mesi sto tentando di combattere con un dispositivo elettronico che uso anche all'interno.
Ebbene, la maledetta sigaretta tradizionale, che pure provoca danni per altra via, mi costringeva comunque a non poche pause sul terrazzo dello studio. Pause alle quali ho inconsapevolmente rinunciato per via del dispositivo.
Non si dica certo che il fumo possa far bene alla vista, dal momento che è esattamente l'opposto, ma dovrei istruirmi a pause simili, benché più intelligenti e salutari. Magari c'è un nesso: i tempi coincidono.
Grazie davvero. Da lunedì inizierò a sperimentare questa buona pratica.
[#3]
dopo
Utente
Utente
Eccoci Dottore,
torno a scrivere perché persistendo il problema, malgrado alcuni accorgimenti, ho continuato a lasciare che l'ansia montasse, somatizzando tutta una serie infinita ed ulteriore di sintomi, naturalmente e manco a dirlo tipici della SM (parestesie ecc.).

Ho eseguito la risonanza magnetica senza mdc. Ne trascrivo il referto: "Esame eseguito con tecnica SE, TSE, FLAIR, FFE, FLAIR-SPIR, STIR, SSh-DWI.
Strutture mediane in asse.
Sistema ventricolare e spazi periencefalici di regolare morfologia, ampiezza e caratteristiche di segnale.
Non sono presenti alterazioni focali del segnale a carico del parenchima encefalico.
Nervi ottici e strutture endo-orbitarie bilateralmente privi di segnale patologico, in esame condotto senza mdc". (Mi hanno autorevolmente detto che il contrasto non è affatto necessario per individuare lesioni demielinizzanti, ma solo per scorgerne la natura più o meno attiva).

Dunque sintomi così "strani" per chi ha sempre visto bene possono davvero venir fuori dall'aggressività degli schermi e, di riflesso, far maturare una mole inarrivabile di paure e disorientamenti. Boh, lo spero.
Ho potuto constatare un'ingravescenza dei sintomi visivi decisamente proporzionale all'uso del pc/smartphone. Questo è un fatto. Al contempo, però, probabilmente per la familiarità che abbiamo stretto con questi strumenti e per via del fatto che i sintomi non spariscono mai completamente da diverso tempo, è difficile lasciare che il tutto sia digeribile alla nostra ragione: "possibile fino a vedere così sfuocato?" mi sono detto. Mi ero anche ripromesso di abbandonare tutti gli schermi per un paio di giorni. Così, per provare... salvo accorgermi che è davvero poco realistica, come possibilità. Mi concedessi anche solo lo smartphone, sempre di schermo si tratterebbe.
Cosa dire... Non molto altro. Se non che questa ulteriore replica la inserisco volentieri per chi avesse letto quanto avevo scritto e magari sta affrontando preoccupazioni simili alla mia.
Grazie ancora a lei e buon lavoro.
[#4]
Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 574 314
carissimo

se riesce passi in Clinica

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