Disbiosi da antibiotici

Egregi dottori,
sono un ragazzo di 20 anni che quasi da 4 anni soffre di prostatite cronica.Da 2 anni fa stavo bene ero apparentemente guarito, se non chè a novembre a causa di un periodo alternato tra stipsi e diarrea ho avuto un riacuttizzarsi di prostatite con disturbi dell'erezione e bruciori alla minzione.L'urologo mi ha prescritto 6 settimane di antibiotico tra zitromax e bassado. Dalla prostatite ero guarito, i sintomi erano scomparsi e gli esami erano negativi. Purtroppo però smesso l'antibiotico da una settimana soffro di diarrea,stipsi gonfioree flatulenza. Sto mangiando più frutta e verdura possibili e assumo dicoflor capsule 60 3 volte al dì e debridat capsule 3 volte al giorno. le cose sembrano essere un pò migliorate anche perchè ho assunto la magnesia san pelelgrino, per svuotarmi un pò sperando che con i fermenti le feci migliorino. Cosa può avere il mio intestino? Potrei avere una candida intestinale?Come faccio a diagnosticarla e curarla? Il mio terrore è che questa disbiosi o l'eventuale candida mi possa passare nella prostatae causarmi la prostatite, difatti in questi ultimi 3 giorni sento ancora un deficit erettile bruciore alla minzione post ejaculazione. Insomma sono piuttosto disperato anche perchè in questi giorni non riesco a trovare un urologo disponibile il quale comunque mi prescriverebbe ulteriore antibiotico con negative conseguenze sull'intestino, insomma da questo ping-pong prostata intestino non ne uscirò più. Esiste una terapia alternativa ai miei problemi? Grazie per la disponibilità
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signore,
la sintomatologia intestinale può essere legata ad una condizione di "disbiosi" e richiede un tempo più lungo per il ripristino delle condizioni di equilibrio. Non mi sembra che ci siano gli elementi per ipotizzare una candidosi intestinale, tuttavia un esame colturale delle feci può essere utile. La visita urologica, vista la storia pregressa, è senz'altro da praticare per delineare i termini della sua condizione prostatica. Per quel che riguarda l'apparato gastroenterico è, però, necessario intervenire non soltanto a livello farmacologico, ma soprattutto a livello dietetico-comportamentale.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#2]
dopo
Attivo dal 2005 al 2012
Ex utente
Egregio dott. Scuotto,

infatti oltre ai fermenti lattici e debridat sto assumendo una dieta ricca di verdura e frutta è ora faccio un evacuazione complet al giorno più altre 2 piccole evacuazioni che vorrei eliminare, e penso siano dovute comunque ad un eccesso di verdure e fibre.
Il colorito delle feci di un marrone chiaro è patologico o è positivo?

La mia prostata è ancora un pò infiammata e probabilmente dovrò ancora assumere dell'antibiotico, stavolta la cura sarebbe più breve di 5-7 giorni ma per via intramuscolo.

Come potrei preservare l'intestino assumendo nuovamente antibiotico?

Grazie ancora
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signore,
il colore delle feci non ha carattere patologico.
Introduca nella sua alimentazione semplicemente degli yogurt e tenga regolare il ritmo dell'evacuazione.
Cordiali saluti.
[#4]
dopo
Attivo dal 2005 al 2012
Ex utente
Egregio dott. Scuotti,

oggi sono andato dall'urologo e mi ha trovato la prostata infiammata tramite conta dei globuli bianchi su secreto prostatico. Mi ha così prescritto ancora bassado in attesa di passare al rocefin per 8 giorni.

Come posso aiutare l'intestino in concomitanza con gli antibiotici che per me sono vitali?^

grazie
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signore,
hanno dimostrato utilità nella protezione della flora batterica intestinale in corso di terapia antibiotica prolungata l'assunzione regolare di frutta fresca e yogurt. L'utilizzo di altri alimenti a valore probiotico (es. lievito di birra) ha riportato dati discordanti.
E' senz'altro raccomandabile una introduzione appropriata di liquidi.
Ovviamente se alcuni disturbi a carico dell'apparato gastrointestinale dovessero intensifcarsi, è necessario informare il medico che la segue che valuterà l'opportunità di proseguire o diversificare il trattamento antibiotico.
Cordiali saluti.
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