Sensormonitor ocd

buonasera,
sono un ragazzo di 24 anni, che soffre di ansia e problemi correlati da essa da almeno 4 anni, e infatti da 4 anni non vivo, mi limito a sopravvivere. Purtroppo da qualche mese a questa parte sto cominciando a prendere in considerazione l idea del suicidio non è un idea cosi irrealizzabile come lo era fino a un po di tempo fa, comincio a vederla come una via d uscita. però ancora non ho intenzione di farlo, perchè in fondo amo la vita e voglio cercare con tutte le mie forze di uscire da questa situazione!
in tutti questi anni ho avuto svariati problemi d'ansia, che all inizio non riuscivo a capire, non riuscivo a comprenderli, ora con il passare del tempo sono riuscito a focalizzarli! in passato sono stati da vari psicologi e psichiatri, ho seguito anche delle cure anche se per pochi mesi, ma non ho mai fatto un vero percorso per uscirne perchè non riuscivo a focalizzare il mio problema come lo sto facendo ora.O forse credevo che i miei disturbi fossero cosi assurdi, che pensavo di averli solo io al mondo, e credevo fossero impossibili da risolvere.
Oggi ho avuto un sollievo, perchè facendo una ricerca su google, ho trovato un post di un utente proprio su medicitalia.it, il quale aveva descriveva i miei stessi disturbi, uno in particolare che è appunto il sensormonitor ocd, ovvero la :paura di non riuscire a distogliere l'attenzione da processi fisiologici come il blinking (chiudersi delle palpebre), il respiro e/o la deglutizione.
ora, sicuramente avrò anche altri disturbi e problemi legati all'ansia, ma questo per me è quello più debilitante, quello che vorrei combattere prima di tutti gli altri.
quando provo a fare qualcosa che comporti un minimo di sforzo mentale e di concentrazione in più, non riesco a concentrarmi perchè devo pensare al mio respiro che non va più in automatico, ho bisogno di controllarlo, poi finisco per innervosirmi, perchè mi sento un pazzo e alla fine non riesco a far niente! ora il mio doc è incentrato sul respiro, fino a qualche mese fa sulla deglutizione. quindi potete capire quando tutto questo sia frustrante e debilitante.
ho scoperto anche che in italia questa variante di d.o.c. è poco conosciuta e non riesco a trovarla nemmeno su un sito italiano, quindi mi rivolgo a voi per avere dei consigli, per sapere come devo muovermi, a che figura devo rivolgermi e che terapie dovrei iniziare!
grazie.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66

Gentile utente,

il D.O.C. può esprimersi in vari modi, nessuno è "poco conosciuto in Italia".

Si rivolga con fiducia a uno Psicologo anche (Le raccomando!) psicoterapeuta,
preferibilmente ad orientamento cognitivo comportamentale.

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/