Edema della spongiosa ossea ginocchio

Ciao sono ragazzo di 37 anni.
Nel 2014 sono stato operato al ginocchio ricostruzione LCA con semitendinoso gracile e meniscectomia mediale.
Ho ripreso attività sportiva. Nel mese di febbraio 2018 durante una partita di calcetto durante ho sentito dolore al ginocchio in corrispondenza del piatto tibiale interno (vicino cicatrice operazione LCA) a seguito probabilmente di un movimento errato dello stesso. Il ginocchio non si è gonfiato non c'era versamento, ho applicato comunque ghiaccio per una decina di giorni con applicazione di voltaren (a titolo precauzionale).
Ho fatto precauzionalmente RSM dal quale è risultato che il ginocchio è ok dal punto di vista dei legamenti e menischi ma è stato avvisato "Disomogeneità dell'intensità del segnale, per edema della spongiosa ossea, di significato reattivo, del versatile più esterno del condilo femorale mediale. Si associa una sfumata alterazione dell'intensità di segnale, di significato osteocondrale, del profilo corticale articolare."

Il mio ortopedico mi ha detto tre mesi di stop calcetto.
Nuoto (stile libero) bicicletta (sella alta) e punture nerixia 25 mg per quattro mesi.

Non ho alcun tipo di dolore al ginocchio.

Ma questo edema può essersi generato dall'infortunio di febbraio (anche se la zona in cui ho sentito male è più in basso) oppure può essere causato dal fatto che non avendo più menisco mediale osso si infiamma magari per eccessivo sfregamento?


Grazie mille per il riscontro.
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Dr. Carlo De Michele Medico dello sport, Medico internista, Medico osteopata 308 4
L'edema della spongia è di solito conseguente a trauma, nel corso del quale si producono microfratture delle trabecole dell'osso spugnoso con conseguente formazione dell'edema (visibile alla RMN). In questi casi il primo intervento è la sottrazione della parte al carico. In questi casi si può ottenere un buon aiuto con la magnetoterapia da fare per diverse ore, preferibilmente durante la notte, con un apparecchio che può facilmente essere preso in affitto. Per quanto riguarda la componente cartilaginea nella mia esperienza si ottengono ottimi risultati con infiltrazioni di miscela ossigeno-ozono.
cordiali saluti

dr. Carlo de Michele
Medico Internista
Spec in Medicina dello Sport
Medicina Manuale Osteopatica
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