Cominciai la prima volta a 18 anni a frequentare una psicologa e con lei feci un po di

Sono una ragazza di 28 anni alla quale e' stato diagnosticato disturbo borderline di personalità (alcuni tratti , senza autolesionismo fisico) , con alcuni tratti fobici. All età di 10 anni persi mia madre a causa di un ictus celebrale , sono sempre stata una ragazzina timida e asociale e a scuola evitavo di parlare del mio lutto. Cominciai la prima volta a 18 anni a frequentare una psicologa e con lei feci un po di psicoterapia cognitivo comportamentale, poi dai 22 anni mi venne una depressione maggiore perché fui lasciata da un ragazzo con il quale stavi da un anno, due anni dopo ho messo piede dagli psichiatri e mi hanno riempito di medicine , in seguito a un ricovero in una clinica mi venne diagnosticato un caso lieve di disturbo borderline e ho fatto la DBT per sei mese uscendone migliorata, attualmente continuo ad andare al csm ma a distanza di 4 anni da quel ricovero in cui ho ripreso la terapia per altri 3 anni ora e' già un annetto che non prendo più nulla, ho pure avuto una gravidanza e non mi sento più la stessa di una volta....anche se putroppo devo combattere con le mie ansie e la mia fobia lavorativa......ho sentito parlare di questa psicoterapia Emdr e sarei tentata di provare.....dite che potrebbe fare al caso mio?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

Lei finora ha intrapreso diversi percorsi di cura.
Più che andare ora a tentativi con l'EMRD, che NON è un tipo di terapia, ma semplicemente una tecnica, io Le suggerisco di tornare dal curante con cui si è trovata bene e lavorare ora sugli aspetti che sono rimasti problematici per Lei, quale l'ansia al lavoro, ecc...

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta , mi sono dimenticata di aggiungere una parte forse molto rilevante , quando andavo da quella psicologa ho fatto psicoterapia cognitivo comportamentale, ma non ho trovato giovamento a lungo termine, stessa cosa per la DBT fatta in regime di ricovero....mi ricordo che la cosa che ripetevo spesso all equipe era che io cercavo un approccio che andasse più a fondo...una psicoterapia che lavora sul presente putroppo non aiuta fino in fondo i miei comportamenti che penso siano scatturati appunto da un trauma!
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Ma vede, sebbene si possa ipotizzare che alcuni comportamenti che La fanno soffrire abbiano una determinata origine (che qui ovviamente non conosciamo), non tutti i protocolli prevedono di "andare in profondità".

A che serve stare in una pozza di sangue, guardando un trauma? La farebbe stare meglio?

Oppure è più funzionale capire COME fare per affrontare alcune situazioni particolarmente critiche e problematiche, senza creare altri problemi?

Soffermarsi troppo a lungo e andare a fondo non è sempre utile, almeno dal punto di vista della TTC.

Posso chiederLe quali erano gli obiettivi terapeutici?
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dopo
Utente
Utente
Gli obiettivi erano avere meno ansia però quando ci andavo avevo 18 anni e non mi era ancora stato diagnosticato il disturbo borderline, 5 anni fa poi ci ritornai ma la psicologa mi disse dopo 4 incontri che dovevo tornare dallo psichiatra perché in quelle condizioni non l avrei seguita...io ho avuto il mio picco del disturbo 4 anni fa, adesso sto molto meglio e come dice la mia psichiatra ho attraversato la fase peggiore...ma io comunque ero classificata come caso lieve anche prima...
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