Picchi tachicardia

Buonasera, sono una donna di 34 anni. Premetto di aver già scritto in questa sezione e aver avuto un consulto con il Gentile dottore cecchini. Nonostante il suo autorevole parere, vorrei confrontarmi con altri ( da lui stesso suggeritomi qualora avessi voluto sentire una altra campana ). Sono un soggetto ipocondriaco ma non vorrei che ciò condizionasse il parere. Ho sempre avuto un po' di tachicardia, sono molto ansiosa ma ho fatto sempre i dovuti controlli . Da fine novembre ho dei picchi di tachicardia di pochissimi secondi ( prima solo notturni adesso anche quando sono sveglia ) diverso dalla normale tachicardia che a volte presento. Sento una sensazioni di agitazione che in pochi secondi mi porta a picchi di 110 o 130 o 150. Nell'arco di un minuto massimo due tutto torna normale. Da novembre a ora ho eeseguito treECG e due holter tutti normali. Durante gli holter non si è presentata questa tachicardia. Prendo congescor da 2,5 mattina e sera ma questi picchi si presentano lo stesso almeno 3 volte a settimana o massimo 10 gg. Sia il mio cardiologo che il Dott cecchini ritengono sia ansia ( si, sono un soggetto ansioso non lo nego ) però questa tachicardia mi si presenta anche quando sono rilassata a chiacchierare o mentre sono a letto. Ormai vivo in questo incubo perché questi picchi non mi abbandonano più e ho paura di avere tachicardie maligne o sopraventricolari parossistiche. Nessuno mi prende sul serio e ho paura di trascurare qualcosa di brutto. Perché non sempre quando avverto tachicardia poi arriva a questi picchi, ma c'è una sensazione particolare che avverto ( come di forte agitazione) che in millesimi di secondi sfocia in 130 o 150 battiti. Cosa ne pensate? Mi scuso in anticipo.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Cara signora
comprendo le sue perplessità riferite alle affermazioni del suo medico curante e del Dr Cecchini, ma non posso condividerle.... Anche se a lei sembrerà strano, non essendo un medico non può comprendere le motivazioni che ci spingono ad esprimerci in un certo modo e da paziente ansiosa prevale invece la paura di avere problemi seri. Un'accelerazione del battito cardiaco di un minuto, anche se non giustificata dall'ansia, in un cuore sano come il suo non può essere pericolosa e quindi anche se dovesse trattarsi di una vera e propria aritmia è benigna. La negatività degli holter, per quanto non certa, tranquillizza. Anche l'ecocardiogramma è risultato negativo )il lieve prolasso mitralico che le è stato riscontrato è spesso presente in una larga fetta della popolazione che viene considerata sana perché non si associa a una alterazione funzionale importante della valvola mitrale). In conclusione l'unica figura che può esserle di aiuto e lo psicoterapeuta che la sta seguendo.
Cordialità

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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Utente
Utente
Grazie dottore Rillo. Cosa vuol dire che non condivide i pareri del dottor cecchini e il mio cardiologo? Potrebbe darsi che possa avere un'aritmia e un ritmo non sinusale? La mia vita ruota da novembre a ora a questo problema e non essendo sporadico ho paura che possa trattarsi di altro.. ho fatte un holter a dicembre e ho a gennaio di 48 ore. Entrambi normali. L'ecocardio lo feci sia nel 2011 che nel 2015. Al momento della tachicardia non presento altri sintomi e subito dopo rimango molto rossa in viso e tremante ( ma è dovuto alla paura di questa tachicardia che non mi abbandona ). Cosa mi consiglia? Grazie del conforto. Ho tanta paura. Questi episodi sono settimanali ( mai capitati durante le ore lavorative ma sempre a casa e specialmente di notte o al risveglio ) e anche se non sono un medico non penso siano normali. Mi sono ridotta a vivere con l'apparecchio che misura pressione ebanattiti per monitorare. A tale proposito ieri sono riuscita a monitorare: misuro e avevo 72, 4 minuti dopo sento l'agitazione e avevo 87 , misurazione successiva 132, poi 110, 90 e poi si è normalizzato.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Cara signora, se lei non legge con attenzione le mie parole è solo una perdita di tempo per entrambi....Non ho scritto che non condivido i pareri del dr Cecchini e del suo cardiologo, ma che non condivido le sue paure irrazionali....e per questo il consiglio che le ho dato è di rivolgersi a uno specialista per problemi di nevrosi d'ansia.
Saluti
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Mi scusi, sono al lavoro e ho interpretato in maniera errata. Deve perdonarmi. Quindi anche se questi picchi mi vengono fino a 130 e spesso non devo fare altri accertamenti se non curare l'ansia? Ieri sera per es ero sul.divano a chiacchierare e ho sentito quella sensazione che preannuncia quel tipo di tachicardia. Se in tre mesi ho fatto 3 ECG e due holter, davvero non so più cosa fare e nessuno mi ha consigliato uno studio elettrofisiologico. Sto anche rinunciando a partire per un posto lontano per via di questo problema perciò avrei desiderio di capire cosa mi succede e cosa devo fare. Grazie dottore, anche se sono un po' un tormento ma è solo dettato dalla preoccupazione
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Sono stato chiaro. Si rivolga a uno psicologo, altro che studio elettrofisiologico.
Saluti
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Grazie dottore.
Provvederò presto. Le auguro una buona giornata e la ringrazio molto.
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Dottore buongiorno,
seguirò il suo consiglio di seguire una psicoterapia non appena sarò in grado di organizzarmi con il lavoro ( lavoro 6 giorni su 7 full time ) .
Nel frattempo vorrei ricontattare il cardiologo per un altro holter perchè questi episodi di picchi di tachicardia sono quasi giornalieri ( un giorno o due no e l'altro si ). Stamane alle 6 mi son svegliata e sentivo già un'agitazione e misurando avevo 110, poi 80 e infime 74 ( il tutto nell'arco di un minuto o due ).
Secondo lei è opportuno rifare l'holter ( l'ultimo fatto a febbraio fu di 48 h anzichè 24 . Hola sfortuna che durante gli holter non becco mai queste tachicardie) vista la frequenza di questi episodi? Sto vivendo davvero male. Grazie se vorrà rispondermi
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Le ho già risposto
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Cioè non ripetere l'esame holter e dedicarmi alla psicoterapia?
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Dottore, mi scusi tanto per la replica ma non so a chi rivolgermi. Ero seduta al pc a sistemare delle cose, quindi rilassata. ad un certo punto ho sentito quella strana sensazione che prelude a questi miei picchi. Misuro e avevo 93 bmp, rimisuro immediatamente ed erano 103 mentre circa un minuto dopo erano 69. Già due volte in un giorno. Io non sono medico, sono ignorante in materia però non riesco a convincermi che sia ansia come dicono. Sono sintomi di una tachiacardia sopraventricolare? So la sua risposta in merito alla gestione della cosa ma quello che desidero è un professionista mi spieghi perchè non devo aver paura e perchè ho questi episodi spesso ormai da novembre, Grazie e mi perdoni
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Cara signora continua a non capire.....
le risposte possono arrivarle solo da uno psicoterapeuta. Di cardiaco lei non ha nulla.
Saluti
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Ma allora perché continuano a venirmi proprio quando sono rilassata a chiacchierare o quando mi sveglio? Capita ogni due giorni circa. Per es ora ho avuto un picco di 120 bpm. I
o avvertito quella strana sensazione e ho monitorato 77-96-120-94-81 ( il tutto in un paio di minuti e nello stesso minuto da 120 è passato a 94 ). A volte mi viene di urinare, a volte no e ho letto che è un sintomo di TPVSIo seguirò il suo consiglio e intraprenderò una psicoterapia perché sono ansiosa e ipocondriaca però vorrei che mi spiegasse perché non devo spaventarmi se ho queste tachicardie improvvise. Probabilmente provando a spiegarmi posso rendermi conto e insieme a questo intraprendere un percorso per le mie ansie. Da profana e ignorante io vedo che da novembre a marzo sono tormentata da picchi inspiegabili di pochi minuti , nonostante il congescor e ansiolitico. Dal mio lato vedo solo un disturbo maligno. Mi insospettisce sia l'insorgenza che la frequenza ( da novembre a ora gli episodi sono più frequenti perché se prima erano ogni 10 gg ora sono ogni uno o due)
Mi sarà di grande aiuto se vorrà rispondermi.
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Buonasera dottore Rillo.
Purtroppo questi picchi di tachicardia in un anno e mezzo non sono mai passati. Ho fatto tantissimi holter nel frattempo che sono risultati tutti puliti ( da precisare che non ho avuto episodi durante ECG holter). Solo in uno a dicembre ho registrato un piccolo picco di 132 BPM per40 secondi ma per fortuna era tachicardia sinusale.
Dopo questo holter ho avuto un mese di tregua e pensavo di essere guarita ma poi sono ricominciati toccando picchi di 140/150. ( Durano sempre pochi secondi o minuti )Ho rifatto holter ma nessun episodio. Referto nella norma.tutto bene. I cardiologi sostengono sia ansia ( abbiamo escluso tiroide e reflusso ). Oggi però ero rilassata sul divano e all'improvviso senza motivo mi è schizzata una tachicardia sui 130 ( non misuro più perché mi è stato vietato ). Non so più cosa fare, ho paura siano tpvs o qualcosa del genere e non riesco a convincermi che non ho nulla, nonostante le loro rassicurazioni perché non mi sembra normale ciò che mi succede. Scusi lo sfogo ma vorrei un suo parere. Il pm che ho avuto 150 ho fatto ECG dopo mezz'ora dall'episodio e il Bpm era 92 sinusale ed ECG nella norma. Dopo tutti questi esami avrebbero riscontrato qualcosa di anomalo?
Grazie e buon lavoro.