Dalla psicanalisi alla terapia breve?

Buongiorno, vi chiedo un consiglio.
Dopo un anno particolarmente difficile per una serie di cose successe, a me e familiari, che mi hanno destabilizzato, nel 2014 ho iniziato un percorso di psicoterapia. Non conoscevo i diversi approcci, ho seguito il consiglio del medico di base e sono andata da una psicoterapeuta che, ho saputo poi, seguiva il metodo della psicanalisi.
Questo percorso mi ha aiutato molto ma dopo ca. 8 mesi, un tempo per me lunghissimo, ho interrotto, anche se la dottoressa non era d'accordo fosse ancora il momento per interrompere. Io l'ho fatto un po' perché mi sentivo meglio e poi per motivi economici.
Ora l'ansia sicuramente è molto diminuita, vivo meglio.
Ma dall'anno scorso si è ripresentato un problema che non si era mai risolto del tutto, che mi è rimasto da allora e che vedo si ripresenta con sempre più insistenza, è la paura di viaggiare. Per questo volevo riprendere ora un nuovo percorso.
Ed ecco la domanda.
Secondo voi è più producente rivolgermi alla stessa dottoressa che già mi conosce, anche se il metodo che segue ha tempi lunghi e non mi dà tecniche precise di risoluzione del problema. Oppure, data la specificità del problema, mi converrebbe forse rivolgermi a una dottoressa che segue la psicologia strategia breve.
Vi ringrazio.

PS. ho letto l'utilissima descrizione dei vari metodi nel vostro sito, ma per un non addetto ai lavori rimane comunque difficile capire quale tecnica può essere quella più appropriata.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66
Gentile utente,

considerato che le "terapie brevi" (non solo la strategica) hanno comunque una durata limitatata nel tempo,
fare esperienza di un modo differente di affrontare le difficoltà psichiche non comporta un investimento il-limitato (di tempo, di energie, economico..) .

Inoltre non trovo inutile in linea teorica - nè contraddittorio - passare da una analisi più introspettiva ad una più operativa.

Poi starà a Lei decidere.

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la sua gentile risposta dott.ssa Brunialti.
Non so perché, mi ero fatta dell'idea che fosse sconsigliabile cambiare terapeuta.
Un cordiale saluto
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66

"..sconsigliabile cambiare terapeuta.."
No, è una scelta.

E sconsigliabile invece in modo in modo unilaterale una psicoterapia ai primi miglioramenti, senza discuterne con il/la proprio/a Psicoterapeuta;
ciò espone ai rischi di ricadute (come del resto chi smette gli antibiotici di testa sua prima del tempo prescritto..) come è accaduto a Lei.

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
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dopo
Utente
Utente
Certo, ha ragione.
Però 50 euro a seduta per 8 mesi... a volte non è una scelta smettere, è una necessità.
Forse anche per questo ora mi sto orientando verso una terapia breve.
La ringrazio comunque del consiglio, un cordiale saluto.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66
"..a volte non è una scelta smettere, è una necessità. .."

Intendo dire che, anche se dovuta a motivi economici,
la scelta/necessità di smettere una psicoterapia è preferibile sia comunicata e concordata con la psicoterapeuta. Che certamente non giudicherà l'impellenza economica.

Ciò permette di fare il punto sulla situazione e di valutare i risultati - parziali - ottenuti;
nonchè di ricevere dei punti di attenzione sul futuro.

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti