Fistola causa disfunzione erettile

Salve a tutti sono Diego 30 anni da siracusa, cerco di esporvi al meglio il mio problema, dunque circa 18 mesi fà, sono caduto a cavalcioni su una lamiera al lavoro, sbattendo violentemente nella zona perineale, da quel giorno non riesco ad avere una erezione che non superi il 30%, in un primo momento credevo fosse una cosa passeggera, in realtà ho capito dopo che non era così, allora ho fatto visita ad un dottore andrologo, questo dopo un ecodoppler penieno mi spiega che a seguito della caduto mi ero fratturato una arteria, e i coprì cavernosi, a seguito della rottura dei corpi cavernosi si è creata una fistola che fa andare andare via il sangue che anZiché raggiungere e rimanere nei corpi cavernosi, scorre via nella sacca dove si trova l'uretra, a causa di questa fistola dunque ho una fuga venosa.
Adesso mi ha consigliato due vie, una è quella di usare il viagra o il cialis, l'altra soluzione sarebbe quella di farmi impiantare la protesi peniena con la pompetta.
Il cialis e il viagra in realtà non mi danno grossi aiuti per raggiungere una erezione decente, e sinceramente prima di optare alla protesi peniena volevo sentire il parere di altri esperti.
Dunque sono qui a scrivervi chiedendovi, davvero non c'è nessun'altra via di guarigione? Non esiste operazione capace di chiudere questa fistola interna?
Spero di essere stato più chiaro possibile, e nel caso potrei postarvi la foto dell'ecodopler così da potervi rendere meglio le idee.
Per ultimo volevo chiedervi, rischio di peggiorare la situazione perdendo ancora tempo? Visto che è già passato un anno e mezzo per trovare un dottore capace di dirmi qualche fosse il mio problema?
Vi ringrazio in anticipo per le eventuali risposte, e buona serata.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 655 55
Caro signore, i tentativi di chiudere chirurgicamente la fistola hanno dato buoni risultati, ma a prezzo di effetti collaterali a volte devastanti. La terapia medica nel suo caso serve a poco, si prova che male non fa , ma i risultati sono altra cosa. Morale: ok per protesi
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Utente
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Dott. Cavallini là ringrazio innanzitutto per la risposta.
Ho letto spesso su internet che temporeggiare a prendere una decisione potrebbe essere un problema, in quanto i corpi cavernosi non adeguatamente ossigenati potrebbero causare un rimpicciolimento del pene, dunque se è vero dovrei prendere la decisione in tempi brevi vero?
Ormai ho capito che non c'è rimedio oltre alla protesi.
Sinceramente a 30 anni,una protesi peniena mi devasta solo al pensionero, dunque mi chiedo se questi effettui collaterali per chiudere la fistola sono un caso remoto oppure sono frequenti in questi tipi di interventi?
Avendo notato in questo anno un sensibile rimpicciolimento del pene credo dovuto al problema non si può fare nulla al riguardo mentre mi si impianta la protesi?
Grazie mille per le vostre risposte.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 655 55
La percentuale di soddisfazione all impianto è superiore al 80 per cento. Per cui aspetti a devastazione. Esiste un trattamento con pompe a vuoto preoperatori o ed eventualmente con farmaci per bocca per inibire la fibrosi e ristabilire la lunghezza originale prima dell impianto vero e proprio, solo che più aspetta più peggiora, come ha ben visto. Per cui armi in spalla e decida
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Utente
Utente
Lei é stato cordialissimo, prenderò sicuramente questa decisione dell'impianto, grazie per l'aiuto.
Buana giornata.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 655 55
Bravo avanti Savoia e boia chi molla.
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