Ho scoperto che il mio compagno è cocainomane, sono disperata

Buongiorno, sono una donna di 40 anni ed ho disperatamente bisogno di aiuto. Ho scoperto pochi giorni fa (per sua ammissione alle mie continue domande) che il mio compagno e padre della nostra bimba di quasi 2 anni fa uso di cocaina...lui dice in maniera saltuaria
forse sono stata io a non aver capito subito il problema, dovevo essere più sveglia ma come avrei dovuto fare? Io avevo dei sospetti ma gli ho sempre creduto (stupida)
Ho iniziato a capire che qualcosa non andava perché da qualche mese non avevo più accesso al nostro conto corrente, si è voluto occupare lui della gestione (in modo fallimentare) mi sentivo sola e desideravo un compagno che mi supportasse, ascoltasse, consigliasse ma anche nel fine settimana anziché godersi la famiglia, la casa ed il tempo libero lui dormiva tutto il giorno..,proprio non riusciva ad alzarsi dal letto se non per mangiare qualcosa od andate in bagno...
Ora non so cosa fare...lui mi ha vista disperata e dice di volersi fare aiutare dal Sert, io ho già preso appuntamento ma lui non potrà venire perché si trova in viaggio di lavoro ma io andró lo stesso... Purtroppo non posso andare da uno psicologo privatamente perché ho scoperto che non abbiamo più nemmeno un soldo, ha speso tutto per il suo schifoso vizio.
Mi sento sola con un peso sul cuore troppo pesante da sopportare, cerco di tenere duro per le mie figlie (ho anche una adolescente di 16 anni che vive con noi avuta dal mio precedente matrimonio) ma soprattutto la grande comincia a capire che qualcosa non va...
Non capisco perché devo meritarmi una sofferenza simile, che esempio di donna e mamma sono per le mie bambine?
Alle sue promesse di volersi fare aiutare non riesco a credere, so benissimo che il suo passato è molto doloroso (padre incarcerato più volte per droga quando lui era bimbo piccolo, la sua amatissima mamma da poco morta dopo una lunghissima lotta contro il cancro) ma mai avrei pensato che ricalcasse le stesse orme del padre piuttosto ero convinta che lui avrebbe fatto l’esatto contrario per riscattare tutte le sue sofferenze...gli ho dato fiducia, sbagliando (stupida)...
Non riesco più quasi a guardarlo in viso, mi sento umiliata e tradita dall’uomo a cui ho dato tutto, l’uomo che credevo sarebbe stato il mio compagno di vita che invece si è preso gioco di me calpestando i miei sentimenti. Vorrei specificare che da quando ha confessato (domenica) ho già trovato 3 “sacchettini” (1 al giorno)nella tasca dei pantaloni che usa in casa e sono ancora più shockata (quindi lo fa anche in casa...o comunque porta questo veleno in casa con una bimba piccola intorno...che schifo)
Come troverò la forza di affrontare questa situazione? Riuscirò a fare la cosa giusta per me e le bimbe? Dovrei dargli un’ultima possibilità?
Sono sola e disperata...tradita nell’anima...
Grazie per avermi “ascoltata”.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66

Gentile utente,

scoprire una dipendenza così radicata in chi amiamo,
al quale abbiamo dato una fiducia che ritenevamo motivata,
è un vero shock.

Tutta l'impalcatura della relazione subisce uno scossono così radicale da far temere per la sua tenuta.

Ora lui però ha bisogno di sostegno e, nonostate la rabbia e il senso di tradimento che Lei prova, La incoraggio a provare a darglielo.
Si vedrà nei fatti se è veramente determinato a sconfiggere questa dipendenza
affrontando un percorso complesso.

Sì, Lei vada - sia pure da sola - al SERT.
Anche Lei ha bisogno di appoggio, e lì lo troverà.

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/