Problemi d'ansia

Buongiorno,
Sono una ragazza di 25 anni che frequenta l'università. Mi sono accorta da un po' di soffrire di ansia quando vado a fare gli esami orali. È un problema per me perché anche se studio davvero tanto e so di sapere gli argomenti d'esame, poi, o mi dimentico tutto o balbetto, facendo una pessima prova. Ho anche delle crisi di pianto poco prima. Inoltre da quando inizio a preparare l'esame, a causa del nervosismo, mi viene prurito sulle braccia e sul viso tanto da provocarmi dei graffi. Tutto ciò sparisce nel momento in cui finisco di preparare l'esame. Ora chiedo gentilmente un parere e soprattutto vorrei sapere se sia la scelta giusta andare a parlare con uno psicologo di questo, oppure il mio problema è di poca importanza e quindi posso risolverlo da sola?
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Dr.ssa Elisabetta Molteni Psicologo, Psicoterapeuta 112 3 4
Buongiorno, l'importanza della situazione e quanto inficia sul Suo stato di benessere lo può stabilire Lei, infatti definisce "è un problema per me, perchè anche se...."

Sarebbe utile per Lei comprendere quale stato d'animo si cela dietro l'esame: la paura di non farcela? Il timore di deludere qualcuno? La convinzione di saper fare e poi gettare via tutto? L'ansia è circoscritta alla vita universitaria o si estende in altri ambiti?

Sono certamente argomenti con cui si discute abitualmente con uno Psicologo; il collega può aiutarla ad affrontare questi momenti. Provi ad informarsi se nella sua Università c'è lo sportello, oppure a rivolgersi a chi crede, individuato da Lei...
Con tanti auguri per il suo percorso scolastico e tutto!

Dr.ssa Elisabetta Molteni
Psicologa Psicoterapeuta - In studio e Online
www.elisabettamolteni.it

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto dottoressa. Comunque pensandoci un po' su, effettivamente, mi sento in questo modo in qualsiasi situazione. Credo che le persone intorno a me siano più brave di me a svolgere una determinata cosa, e questo mi si ritorce contro in tutti gli aspetti della mia vita. Purtroppo non riesco a pensare a me stessa solamente ma guardo sempre gli altri un gradino sopra di me. Lo so che è una cosa bruttissima ma provo anche invidia verso gli altri perché reputo che abbiano qualità migliori delle mie. Inoltre anche con gli amici mi capita che non riesca ad essere simpatica abbastanza per farmi accettare. Diciamo che ho un problema di senso di inferiorità. Non so, forse sono stata un po' confusionaria nell'esprimermi.
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Dr.ssa Elisabetta Molteni Psicologo, Psicoterapeuta 112 3 4
E' stata chiarissima (al contrario, è proprio lei che teme di fare confusione,di non spiegarsi, di non riuscire).

Questo Suo ulteriore spunto di riflessione, allargato a diverse situazioni, ci fa comprendere meglio come l'ambito universitario, con i suoi esami e i suoi necessari giudizi e relativi voti, sia solo l'ultimo contesto in cui si concretizza più intensamente il continuo confronto con gli altri e timore di non essere all'altezza.

Per rispondere dunque alla sua iniziale domanda,ripeto, è proprio la scelta giusta parlarne con uno Psicologo che la può accompagnare nel chiarire la situazione.
Colga come auspicio positivo questo Suo desiderio sanissimo di stare meglio e ci faccia sapere se procederà!
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio moltissimo dottoressa. Credo che intraprenderò questa strada.
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