Un professionista abbastanza affermato

Buongiorno gentili Dottori,
Sono un uomo sano di 43 anni. Donatore.
Sono un professionista abbastanza affermato e da un paio di anni a questa parte, a causa di un elevato livello di stress, soffro di gravi problemi di insonnia. Normalmente riesco a prendere sonno la sera (anche se con un po' di difficolta) ma se non assumo alcun tipo di farmaco alle due del mattino, massimo le tre, mi sveglio e sono perfettamente vigile. Non riesco più in alcun modo a riprendere sonno.
Parlandone con il mio medico di base, mi ha inizialmente consigliato di assumere 15 gocce di Lexotan alla sera. Devo ammettere che, oltre agli effetti tranquillizzati che mi da il farmaco (mai assunto ansiolitici in vita mia) mi permette di dormire ininterrottamente fino alle cinque del mattino; per me un risultato ottimo.
Purtroppo però, dopo circa un anno di assunzione, ho iniziato a riscontrare seri problemi di memoria a breve termine, gravemente invalidanti per la mia professione. Il mio medico mi ha detto che si tratta di un effetto collaterale purtroppo non infrequente del Lexotan e mi ha consigliato di sostituirlo con Rivotril compresse. Una alla sera. Con il Rivotril sto dormendo con continuità fino al mattino ma ho iniziato a fare incubi inquietanti, quasi sempre riguardanti i miei bambini (rapimenti, incidenti, malattie, ecc...) e mi sono accorto di avere un sonno molto ricco di sogni. Ovvero durante la notte ho sempre l'impressione di continuare a sognare, con intensità. Rivedo le situazioni del lavoro, spesso con un realismo spaventoso. Poi al mattino, quasi sempre, arriva l'incubo.
Il mio medico mi ha consigliato di passare dalle compresse alle gocce (10 alla sera) ma non è cambiato praticamente nulla.
Ora sono molto preoccupato. Ho paura che questo farmaco possa produrre danni al mio sistema nervoso e soprattutto questo incubi e sogni frequenti mi inquietano, non avendo mai vissuto prima questa sensazione.
Chiedo quindi se qualche Dottore è in grado di darmi un consiglio.
Stavo valutando di sentire il parere di uno specialista ma a Trento faccio fatica a trovare qualcuno che sia specializzato proprio in questo tipo di problemi.
Qualcuno può aiutarmi?
Grazie infinite.
[#1]
Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
Probabilmente la strada giusta non sono gli ansiolitici benzodiazepinici. Tra l'altro questi farmaci differiscono fra di loro soltanto per il tempo di latenza (inizio azione) e durata dell'azione.
Se lei si è accorto che la causa dell'insonnia è lo stress, e se gli stressors non possono essere evitati, può avere giovamento da altre categorie di farmaci.
Restano ferme le regole dell'igiene del sonno, che ormai tutti conoscono: evitare caffè ed altri nervini nelle ultime ore della giornata, non svolgere attività fisica pesante la sera, non dormicchiare davanti alla tv... E, visto che è un professionista, quando la sera ha finito il lavoro, oltre a spegnere le luci del suo studio spenga anche quelle della sua mente operativa.
Per ultimo, non credo che per il suo caso occorra uno specialista del sonno, ma un "semplice" psichiatra.
Auguri

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottor Carbonetti per la cortese risposta.
Ritiene che gli incubi possano derivare dall'uso dei farmaci o devo iniziare a preoccuparmi?
Sa indicarmi un Suo collega a Trento al quale rivolgermi ?
Grazie molte
[#3]
Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
E' possibile che gli incubi derivino dai farmaci, ma non possiamo esserne sicuri. Il Rivotril (clonazepam) spesso è indicato proprio per ridurre la pressione onirica, ma è possibile che a lei faccia l'effetto opposto.
Purtroppo non possiamo fornire le indicazioni che lei chiede.
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