Affrontare piccoli problemi

Rispettabili dottori.

Volevo porre un quesito semplice,
Mi sono sentito rifiutare spesso piccoli "favori" banali dalla mia ragazza.

Viviamo una relazione a distanza, ci vediamo ogni 2 settimane, non tutte vissute come speravo, alcune per via della madre troppo presente, che ha ridotto notevolmente le ore di tempo a disposizione, riducendoci a volte a cercare di risolvere le "litigate" a cena fuori al ristorante...

Ultimamente lei riesce a liberarsi anche infrasettimanalmente il pomeriggio, e come é normale che sia, sceglie di uscire per fare commissioni con le amiche e fermarsi a cena fuori.

Visto e considerato che normalmente non ci si riesce a sentire per molto tempo telefonicamente, e a volte anche senza privacy, gli ho proposto se potesse farmi una chiamata di qualche minuto quando esce, cosi può anche sfogarsi dei suoi problemi.
Tanto alla fine sa benissimo che dopo 5 minuti le direi:"su dai grazie per la chiamata, ma adesso diverti"

Invece lei dal suo canto preferisce inviarmi qualche messaggio disinteressato mentre é fuori, e contattarmi solamente quando rientra, la sera tardi, verso le 11.30, quando naturalmente non puo ne parlare piu di tanto e soprattutto a bassa voce, quasi inudibile a volte, tant'é che mi deve quasi fare lo spelling...
Per non parlare che io magari preferirei andare a dormire prima, mentre per questa storia dovrei aspettarla...

Dal mio canto invece, quando esco con i miei pochi amici, lei mi chiama, quasi esigendo le mie attenzioni...

Lo so che la mia situazione é diversa dalla sua, diciamo diversamente stressante, ma come inizio a farle capire che: "bella mia non funziona cosí" lei inizia a dire che lo faccio per vendetta a trascurarla e che inizia a sentirsi male e a vomitare o che deve sirmi cose urgenti...

Sbaglio a farmi vedere sempre disponibile e a ridurre la mia libertà di scelta a favore della mia disponibilità e cercando di capire la sua situazione?
Oppure é meglio fregarsene e far valere i propri pensieri anche se banali?

Cerco sempre di parlargliene con tranquillità, ma alla fine facciamo sempre pace, e puntualmente si ripresentano sempre gli stessi problemucci inutili...
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66

Gentile utente,

ci chiede se
".. - Sbaglio a farmi vedere sempre disponibile e
- a ridurre la mia libertà di scelta a favore della mia disponibilità
- e cercando di capire la sua situazione?.."

Quello che Lei definisce un "quesito semplice" non lo è affatto, perchè implica molti aspetti, tra cui il definire e difendere i confini personali tra sè e l'altra persona, nella coppia.
Inoltre se ha scritto a noi significa che questa situazione non Le sta molto bene, come traspare del resto dal consulto solo apparentemente "semplice".

Certamente qualcosa non va in questa situazione.
Ma se Lei ogni volta che ne parlate,
è sempre disponibile ad accomodante,
a cosa vale introdurre il discorso?
Se si parla occorre anche far valere le proprie ragioni nella negoziazione,
per giungere ad un accomodamento che vada "sufficientemente bene" ad ambedue.
Disse il saggio: "Ama il prossimo tuo COME te stesso" (non "di più"..).

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Oggi indubbiamente devo sfogarmi...
Le ho chiesto se potevo andarla a prendere io in stazione alle 5 di mattina... Ha detto che non potevo...
La cosa mi ha dato particolarmente fastidio, magari ci usciva qualche coccola e tempo 5 minuti precisi la portavo a casa...
Pare che voglio sequestrarla a vita...
Vabbe allora girato di scatole ho organizzato un uscita con amici per non pensarci... Tralasciando il fatto che per telefono ci siamo sentiti poco, e invece di darmi spiegazioni ha avuto da ridire solo sulla sua stanchezza del "lavoro" e che devo capirla... E naturalmente sminuendo la mia quotidianità...
Vabbé... Esco sperando di pensare ad altro...
Arrivo al locale con gli amici alle 10 di sta sera...
Tempo 10 minuti e lei si palesa nel locale.
Quindi era una balla che veniva alle 5 del mattino di sabato.

Lei sperava che io facessi i salti di gioia... Mentre quello che io vedo, dal lato mio, é che la madre é andata a prenderla, e hanno perso 20 minuti tra andata e ritorno per venire a farmi una sorpresa di 1 minuto scarso in un locale con un frastuono incredibile... Senza naturalmente alcuna smanceria per altri motivi che non sto a spiegarvi ma che dipendono da lei.
L'accompagno alla macchina, la madre ha capito che non ho apprezzato, e a esortato alla figlia di entrare in macchina.

Cioe devo per forza apprezzare il gesto anche se pateticamente inutile?

La stessa questione del messaggio precendente... Il tempo a disposizione é poco, e per giunta sfruttato male...

Lei domani vorrebbe vedermi, naturalmente di sera, dopo aver passato tutto il giorno con la famiglia, quindi mi dedicherà 3 orette scarse se tutto va bene...

E io sinceramente vorrei declinare l'invito.
Sia per l'incazzatura, e anche perche sto facendo tardi tutte le sere a pesca, e il giorno sono pieno di impegni. Visto che lei fa tante storie per la stanchezza dei viaggi (che ho fatto anche io piu volte e anche in macchina) ci faccio capire quanto sia fastidioso vedersi declinare un invito per questioni insulse...
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66

Gentile utente,

"...faccio capire quanto sia fastidioso vedersi declinare un invito per questioni insulse..."

ci provi, talvolta i fatti funzionano meglio delle parole.

Talvolta fanno invece capire quanto (poco o tanto) ci si tiene l'uno all'altra e viceversa.

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti