Gelosia del passato

Gentili dottori, sono una ragazza di 26 anni, fidanzata da molti anni. Da uno ho una relazione con un uomo sposato che ha il doppio dei miei anni. Mai tradito prima. Negli ultimi tempi, mi era capitato di provare interesse per altri uomini, intrattenere conversazioni, ricercato attenzioni tramite i social. Poi ho conosciuto lui. Perdo la testa. Con lui mi scopro diversa: estremamente affettuosa, paziente, passionale. Il problema è la gelosia.Nei primi tempi era moderata, salvo una sfuriata che mi fece al principio. Pavoneggiandomi scherzosamente dei miei "ammiratori", gli mandai copia di un messaggio cancellato poco dopo per timore di scordarlo lì e che il mio fidanzato potesse vederlo e ingelosirsi. Per questo avevo tolto le notifiche ai messaggi di costui, il quale, nonostante l'avessi rifiutato(almeno a parole... sui social il continuare a mettere i like ai suoi post non ha di certo aiutato la causa) perché fidanzata mi chiedeva di vederci in amicizia con la presenza anche di una mia amica per una birra. Il mio amante inizió a supporre ci fosse dell'altro. nasce litigio feroce in cui mi insulta pesantemente salvo poi calmarsi e scusarsi. mi confessa di essere un tipo geloso, che aveva avuto problemi anche con la ex e ne aveva parlato col suo psicoterapeuta.La nostra storia continua tranquillamente per qualche mese. A scatenare la guerra durata 2mesi ininterrottamente, il complimento di dubbio gusto di un conoscente. esprimo il mio disappunto e il soggetto rimuove il commento. Parlando con il mio amante noto freddezza.Lui replica sostenendo che sapevo la ragione. Io elenco una serie di possibilità e all'ultimo chiedo se fosse per il commento. Lui vede in questo malizia. Mi dice che stavo cercando di capire se lui avess visto il commento, che l'avevo rimosso e che ho da nascondere qualcosa. Gli do la password dei social.Inizia a indagare fino alle viscere. Mento su molte cose. Solo dopo estenuanti discussioni ammetto: ho parlato prima di conoscerlo con altri uomini, che amavo stare al centro dell'attenzione ricevendo like e in ordine a tale scopo li ricambiavo fino al gg prima. In tutto ciò io inizio a star male,ad avere continuo stato d'ansia, ho continui mal di pancia, perdo peso, inizio a provare vergogna per me stessa.Nei mesi successivi sempre nuove discussioni. In tutto ciò lui è convintissimo che mai farei qualcosa ad oggi, ma vuole sapere tutta la verità (quale?) del mio passato. Ad oggi ogni like di un ammiratore o presunto tale fa scattate una discussione (sui social posto oramai raramente) al punto che ho di nascosto limitato la privacy a queste persone.Lo ha scoperto ed è andato su tutte le furie. Parte con mille sospetti sulla ratio di questo gesto e arriva a minacciare di dire tutto al mio ragazzo se non gli avessi detto tutta la verità.
Lo amo profondamente, ma sono stanca delle insinuazioni schifose e degli insulti che mi rivolge ad ogni discussione.
Perché non riesce a pensare al presente e al futuro?
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

dal Suo punto di vista sembrerebbe che il "problema" sia la gelosia di quest'uomo che, per tantissime ragioni, è piuttosto invadente con Lei.

Però mi chiedo come mai Lei sembra fare di tutto per generare questa situazione ambigua e confusionaria...

Che bisogni soddisfa davvero questa relazione clandestina?
Se davvero ha perso la testa per quest'uomo, come mai tiene in piedi anche la relazione col Suo fidanzato, complicandosi l'esistenza?

E come mai ha dato le pw dei social per lasciarsi controllare e non mette dei paletti con l'amante?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66
Gentile utente,

Lei si preoccupa più delle reazioni dell'amante che delle possibili (per quanto inesistenti) reazioni del fidanzato.

Forse il secondo è così fiducioso da risultare inesistente?
Forse ci tiene maggiormente all'amante che non al fidanzato?

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#3]
dopo
Attivo dal 2018 al 2023
Ex utente
Perché ho sempre pensato che il mio ragazzo fosse la persona ideale per me, quello con cui condividere il mio futuro nonostante le carenze del rapporto negli ultimi tempi. Ho pensato più volte di troncare, ma ho temuto di far il passo più lungo della gamba, di potermene poi pentire.
Mi sono lasciata travolgere da quest'uomo. Sapevo che era sbagliato. Sapevo anxhe che non avevamo futuro... sposato con figli, potrebbe essere mio padre.

Ma mi rendeva viva, felice. Ho provato a fare la cosa giusta tentando più è più volte di allontarmi al principio, ma anche dopo questi litigi fatti di offese inqualificabili.
Nel primo caso non sono riuscita..Non riuscivo a non pensarlo, a stargli lontana.
Nel secondo caso lui é sempre tornato e in qualche modo abbiamo fatto pace.
Ho tolto tutti i paletti che normalmente metterei in una relazione perché mi sono sentita in colpa rispetto la mia incapacità di esser stata sincera e chiara sin da subito. Avevo paura di mostrarmi come una sciocca egocentrica, una donna che non era stata impeccabile rispetto al suo rapporto. E per questo mentivo. Avevo paura della sua opinione e delle sue reazioni. Volevo dimostrargli dando la password che nulla avevo da nascondere sul mio passato, che non ero stata con altri uomini durante la mia relazione (che dura oramai da 9 anni) che non sono una poco di buono al netto di tutti gli errori che posso aver commesso. Pensavo cosí di rassicurarlo. Speravo le cose si sarebbero sistemate. Lui al di fuori di questi momenti in cui perde letteralmente la testa, mi fa stare bene. Mi fa ridere tantissimo, mi fa sentire desiderata, amata, compresa.
Poi si trasforma in preda a questo tarlo del passato onnipresente.
Dopo l'ultimo litigio, quello della minaccia, ho troncato. Ma non è facile. Ci sto malissimo.
[#4]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Minacciare non fa parte del repertorio di un amante o fidanzato e direi di nessuno!

Ritengo tu abbia preso una decisione molto saggia per te stessa quando hai deciso di lasciarlo; però, nonostante questo, ti suggerisco di prendere contatto con uno psicologo psicoterapeuta di persona perchè questa dinamica e il modo in cui ti sei fatta trattare da quest'uomo sembra il classico ciclo della violenza.

Tu scrivi: " Lui al di fuori di questi momenti in cui perde letteralmente la testa, mi fa stare bene. Mi fa ridere tantissimo, mi fa sentire desiderata, amata, compresa.
Poi si trasforma in preda a questo tarlo del passato onnipresente."

Questo significa generare delle fasi alternate in cui ci sono carezze e schiaffi (violenza psicologica). Ma lo stesso controllo morboso è fuori dal mondo e tu non devi dimostrare niente a nessuno.

Nessuno ha il diritto di controllarti, nè di farti sentire in difetto.

Rielaborare l'accaduto dal mio punto di vista è importante.

Cordiali saluti,
[#5]
dopo
Attivo dal 2018 al 2023
Ex utente
Dottoresse vi ringrazio per le vostre celeri risposte.
Dott.ssa Brunialti, il punto è che se il mio fidanzato lo scoprisse mi lascerebbe.
E avrebbe ragione.
Io mi sono preoccupata della reazione del mio fidanzato al punto tale che l'ansia mi ha travolto al pensiero che potesse sapere di questo schifo.
E su due cose ha ragione: il mio fidanzato o non vede o non vuole vedere per più ragioni (non vuole perdermi? non controlla per non essere controllato?) e dunque è inesistente.
La seconda cosa è che io tengo a lui moltissimo, siamo cresciuti insieme e mi è stato vicino in momenti cruciali della mia vita, ma... tengo più all'altro oramai...non riesco a star senza.
E so benissimo che dovrei porre fine alla mia relazione, ma per le ragioni esposte nella precedente replica non sono riuscita.
So di dover affrontare anche questo aspetto, prima o poi.
Mi chiedevo solo se certi stati di delirio del mio amante sono una diretta conseguenza della mia cattiva condotta come dice lui, se è possibile porvi rimedio.. questa morbosità verso il passato è "normale"?