Problemi nell'idealizzazione del pensiero o psicosi?

Salve,
sono una studentessa di 22 anni, quarto anno di medicina. Mi viene difficile parlare di una mia caratteristica che ha sempre fatto parte di me e che io ho sempre creduto fosse comune agli altri, ma evidentemente mi trovo a scoprire che non è così.
Premettendo che sono in cura da pù di un anno per depressione, DOC e ipomanie, fin da piccola ho sofferto delle mie ossessioni, ma non avevo solo quelle. Per è sempre esistita la possibilità di vivere ed essere la regista di storie, racconti e film che si svolgevano nella mia testa, nei momenti liberi. è come smettere di essere qui ed essere altrove, posso vedere e sentire e rivere e modificare le cose, so che non sono reali e non è mai stato un problema fare questa differenza. Quando ero piccola a scuola mi perdevo in questo stato, facevo brutte facce o smorfie e movimenti strani e ripetitivi con le mani, per questo le maestre e il medico di base hanno sollecitato la mia famiglia a portarmi da un neuropsichiatra, ma per retaggi culturali non è mai stato fatto.
Ora ho limitato molto il tempo passato così, ma se non ho nulla da fare o mi annoio non ho problemi a rilanciarmi in questa attività. ogni tanto mi accorgo ancora di esserci caduta involontariamente perchè è come se mi "svegliarsi" di colpo con una smorfia, o magari mentre scuoto una mano, e spero che nessuno mi abbia visto.
a volte inizio a scrivere nella mia mente come se fosse su un foglio, posso rileggere le frasi, addirittura posso compiacermi del bel modo che ho di scrivere, e posso portare diversi temi contemporaneamente avanti. le mie storie, i miei film sono bellissimi e io posso vederli e sentirli. non posso davvero credere che gli altri non riescano. io li chiamavo "giochi della fantasia". mi dicevano che ero un genio, ora che sono pazza.
posso ascoltare storie e canzoni, posso visualizzare nitidamente le cose.
Davvero questo non è il modo normale di pensare le persone?
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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
Lei ha un dono raro e bellissimo, che non ha niente a che fare con la malattia mentale. Si chiama "mente eidetica".
In genere si manifesta nell'età infantile, e successivamente scompare.In casi rari si ripresenta nell'età adulta. Chi possiede questa facoltà corre però un rischio: quello di estraniarsi dalla realtà.
Lei parla di "ossessioni,depressioni e ipomanie",ma non approfondisce. Sarebbe interessante capire quanto la sintomatologia dell'umore influenzi queste sue facoltà eidetiche, o viceversa.
Lei è uno studentessa di medicina. Cerchi nella biblioteca della sua università il bellissimo libro di Karl Jaspers "Psicopatologia generale". Vi troverà un capitolo dedicato alle rappresentazioni particolarmente vivide ed alle allucinazioni non patologiche.

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

[#2]
dopo
Utente
Utente
grazie per la sua risposta, seguirò il suo consiglio andando a cercare quel testo domattina.
non ho ancora dato psichiatria quindi ancora posso essere abbastanza "dall'altra parte".
Posso confermarle che se durante l'età infantile effettivamente non erano mai problematiche, ora di sicuro vengono influenzate dalla fase del mio umore.
E' facile che nei periodi depressivi io resti a letto a perdermi nei miei viaggi, o a visualizzare come vorrei che le cose fossero, senza riuscire più a muovermi. Nelle fasi maniacali posso vagare giornate intere senza sapere davvero cosa stia cercando, completamente fuori controllo perchè i pensieri vanno troppo veloci e nel caos generale finisco per fare effettivamente mille cose, ma come se non le facessi io.
direi che è facilmente in entrambi i casi esprimibile come un "mi dissocio dal vero"
una volta era sempre certo tornare, ultimamente, forse per via dei farmaci anche, perdo un po' il controllo del tempo o del reale (raramente).
assumo lyrica, sertralina, minias e rivotril come terapia.
ecco l'unica cosa imbarazzante sono le smorfie, e le mani...
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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
Ho capito, le sue "fantasticherie" (ma questo è un termine riduttivo) vengono influenzate dall'umore, così come avviene
a tutte le nostre funzioni psichiche.
Le confermo il consiglio di non dedicare a loro troppo tempo,
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dopo
Utente
Utente
Mi scusi, ma perchè non dovrei dedicarvi del tempo?
Alla fine è sempre un'opportunità per intrattenersi, infatti non guardo mai televisione o altro.
Può essere un problema?
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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
Però io ho scritto "non dedicare a loro troppo tempo."
Noti il "troppo".
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dopo
Utente
Utente
Certo, il troppo stroppia Sempre!
Tipo in questi giorni che a causa di altri problemi di salute sono molto stressata tute Ie mie immagini collidono tra loro creando un rumore assordante. Quello è difficile da gestire e ammetto a volte di fare un uso disinvolto di farmaci per farle stare zitte.
Ecco, per concludere il quadro, ho una cugina schizofrenica.m
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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
Che intendi per uso disinvolto dei farmaci?
Che tu abbia una cugina schizofrenica vuole dire poco, a parte il dispiacere per lei. Sei poi sicura che la diagnosi sia giusta? La schizofrenia non è così comune come molti pensano,