Gonorrea e clamidia, tampone?

Buonasera dottori,
Volevo porvi una domanda, a distanza di oltre 2 mesi da un rapporto anale passivo protetto ma nel quale si è rotto il preservativo, avverto un leggero dolore ai testicoli, medio forte dolore al basso ventre e dolore quasi un lieve bruciore all ano. Perdite biancastre o giallastre non ne ho avute ne dal pene ne dall ano anche se l altro giorno ho notato per la prima volta la presenza di una specie di muco giallo e dei grumoli gialli nel liquido seminale che mi han fatto preoccupare.
La mia domanda è questa, se eseguo un tampone uretrale nonostante il rischio sia un rapporto anale passivo, può esso rilevare eventuale gonorrea e clamidia?
E visto I sintomi e il problema avuto dite che una visita specialistica con un andrologo sia la scelta migliore oppure dovrei rivolgermi ad un urologo o ad un proctologo?
Grazie mille in anticipo
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore ,

bene in questi casi, fare, oltre al tampone uretrale, anche un tampone rettale, una spermiocoltura e poi tutti i test ematochimici per le comuni malattie a trasmissione sessuale che sicuramente il suo medico curante o il suo urologo od andrologo di fiducia le potranno indicare in modo dettagliato e preciso.

Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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dopo
Attivo dal 2017 al 2018
Ex utente
Buonasera dottore e grazie per la sua celere risposta,
Si si infatti ho effettuato a distanza di 40 giorni dal rapporto a rischio un test hiv di 4 gen.negdtivo e mi è stato detto di considerarlo definitivo. Successivamente ho fatto un urinocoltura con ricerca di lieviti patogeni, conta e eventuale antbiogramma, tutto negativo (e secondo il mio medico di base ciò già esclude il rischio di clamidia e gonorrea, e davvero così?) e poi questa settimana ho effettuato test per sifilide ed estinte b e settimana prossima avrò i risultati.
Le chiedevo se pur avendo avuto un rapporto anale passivo, la ricerca di clamidia e gonorrea attraverso un tampone uretrale può ugualmente essere efficace? Lo chiedo perché ho già contattato due centri della mia città e mi hanno detto che per tale ricerca loto effettuano solo tamponi uretrali o vaginali!
E come le dicevo per esporre i miei dubbi e eventuali accorgimenti da che specialista mi consiglia di rivolgermi?
Grazie mille
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dopo
Attivo dal 2017 al 2018
Ex utente
Buongiorno,
In attesa di una vostra gentile risposta volevo dirvi che dopo aver parlato col mio medico di base(per dei sintomi che ho e il timore di avere gonorrea o clamidia o entrambi) mi ha detto che se voglio star tranquillo di prendere levofloxacina 500 1 al giorno per 5 barra 7 giorni che così se ho contratto una o entrambe le malattie, le sconfiggi subito.
Voi ce dite, mi confermate che tale cura possa essere efficace?
Grazie mille
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Che possa essere efficace, se microrganismi presenti, è un dato di fatto; se non sono presenti potrebbe essere invece un'antibioticoterapia inutile.

Un cordiale saluto.
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dopo
Attivo dal 2017 al 2018
Ex utente
Grazie mille per la sua risposta dottore.
E invece come le dicevo, considerato che ho avuto un rapporto anale passivo se eseguissi un tampone uretrale sarebbe inutile o riuscirebbe ugualmente a trovare un eventuale infezione da clamidia e gonorrea?
E come mi ha consigliato il mio dottore, nel caso di infezione da tali malattie una cura per 7 giorni con levofloxacina sia sufficiente per debellare tali malattie?
E poi mi chiedevo dal urinocoltura che ho effettuato con ricerca completa microrganismi con conta batterica ed eventuale antbiogramma risulterebbe un infezione di tali malattie??
Grazie mille
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dopo
Attivo dal 2017 al 2018
Ex utente
Dottore buongiorno,
Mi è sorto un dubbio.. Io qualche giorno dopo il rapporto avuto ho notato leggeri fastidi/dolori all ano, soprattutto al momento di andare in bagno ma non ci avevo fatto troppo caso. Ora il mio dubbio è e possibile che dopo più di 2 mesi tale infezione possa essere progredita dal retto alle vie urinarie e causarmi perciò il leggerissimo dolore che sento ai testicoli e un lieve pizzichio al pene?
E invece per le mie domande precedenti che ne pensa dottore?
Grazie mille
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Segua le indicazioni ricevute; sulla progressione dell'infezione "dal retto alle vie urinarie" sempre chiedere lumi e consigli in diretta sempre al suo andrologo di fiducia.

Ancora un cordiale saluto.
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dopo
Attivo dal 2017 al 2018
Ex utente
Grazie mille dottore per le sue risposte, ne approfitto allora per farle due ultime domande.
Se eseguo un tampone uretrale per individuare tali malattie, posso riscontrarle anche se il contagio è avvenuto scusi il termine analmente?
E poi sintomi come mal di pancia feci molle che perdurano e cattivo sapore in bocca che non svanisce possono essere sintomi di una delle due malattie? E siccome i fastidi principali che accuso mi consiglia una visita andrologica o dal proctologo?
Grazie mille
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Alle prime due questioni un sintetico "no" mentre all'ultima il consiglio più mirato è quello di fare in contemporanea sia una visita andrologica che proctologica.
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dopo
Attivo dal 2017 al 2018
Ex utente
Gentile dottore,
Grazie innanzitutto per le sue risposte,
Volevo aggiornarla sulla mia situazione, siccome questi sintomi diciamo alle parto intime sono lievi e il mio problema maggiore è una sorta di raffreddore che non guarisce con tosse persistente il mio medico mi ha prescritto azitromicina e che così con un antibiotico risolvevamo tutto.
Inizialmente mi ha detto di prendere una dose da 500mg per 3 giorni ma visto i miei sintomi mi ha detto di assumere una doppia dose oggi e una domani e così ho fatto. Solo che preso il farmaco prima di mangiare e quasi subito aver finito sono andato in bagno con scariche diarroiche e tutt ora non sto benissimo e anzi fatto curioso e che adesso che ho preso l antibiotico sento il bisogno continuo di andare in bagno per urinare con un leggero bruciore che prima non avevo!
Dottore lei che dice? Finisco ugualmente domani la cura con l antibiotico o smetto immediatamente?
Grazie mille
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dopo
Attivo dal 2017 al 2018
Ex utente
Dottore mi scusi che ne pensa?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Segua sempre l'indicazione ricevuta dal suo medico in diretta!
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dopo
Attivo dal 2017 al 2018
Ex utente
Quindi mi consiglia di prendere e finire la cura anche oggi lo stesso nonostante le scariche diarroiche?