Nervo pudendo e attività sportiva

Buongiorno, sono un uomo di 30 anni di 82kg, alto 185cm e da ormai circa 3 mesi sto combattendo con una sospetta compressione del nervo punendo diagnosticata tramite visita proctologica e risonanza magnetica.
Faccio un lavoro sedentario, passo circa 6 ore al giorno in ufficio seduto. Sono un’appassionato di mountain bike da circa un anno e al momento ho dovuto spendere quest’attività e non solo. Purtroppo anche la corsa e altre attività’ mi provocano fastidi.
Ho consultato diversi specialisti, sotto consiglio del proctologo ho fatto una terapia di un mese di feldene e poi sotto consiglio del neurologo lyrica 25mg fino ad oggi. Ho già fatto diverse sedute di fisioterapia ma appena riprendo a fare attività il dolore ritorna.
Il referto della risonanza fatta circa un mese e mezzo fa riporta;
"“un lieve aumento di calibro del nervo pudendo di sinistra sia all’incrocio con la spina ischiatica che a livello del canale pudendo".


Potrò riprendere a fare attività sportiva?
Dovrò dire addio alla bicicletta?


Io sono uno sportivo e questa situazione mi sta buttando molto giù anche moralmente..
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Egregio Utente,
nel caso della nevralgia del pudendo, se la diagnosi è stata correttamente formulata come nel caso suo, è fortemente controindicato andare in bicicletta a causa della sollecitazione meccanica sul pavimento pelvico.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie della risposta dottore.
Ritiene però che potrò essere in grado di continuare a fare attività sportive di altro genere come il nuoto e la corsa?
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Il nuoto meglio che la corsa.
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dopo
Utente
Utente
Grazie della risposta dottore.
In questa patologia è possibile comunque una guarigione o dovrò in qualche modo conviverci per sempre?
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
La completa guarigione è piuttosto lenta ma sia fiducioso perché la sua età Le consentirà di avere buoni risultati
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dopo
Utente
Utente
Grazie mille della risposta. Una eventuale elettromiografia potrebbe aiutare per poter identificare meglio l'area infiammata e ad evitare quindi l'appoggio sulla parte specifica, o per avere una terapia più mirata? Tra gli specialisti che mi hanno visitato c'è chi la consiglia e chi no
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
L'EMG del nervo pudendo ne può evidenziare lo stato funzionale e pertanto può anche essere in grado di dare indicazioni sulla terapia.