Cisti inguinale: cosa fare?^

Salve a tutti i dottori, grazie infinitamente per il bel servizio che offrite on line su questo bel sito...
Circa un mese e mezzo fa, sotto la doccia, ho avvertito una piccola "pallina" nella zona sottoinguinale, tra l'interno coscia e lo scroto che avvolge il testicolo destro, non dolente, di circa mezzo centrimetro

Preoccupato un po' che potesse essere un qualcosa di tumorale, mi son recato dal mio dottore, che mi ha consigliato una ecografia scrotale.
L'ho effettuata e l'andrologo che l'ha eseguita ha refertato una"formazione ipoecogena non vascolarizzata del diametro di massimo 0,5 mm", a voce mi ha spiegato che non è nulla di tumorale, ma una piccola cisti sebacea sotto pelle, dovuta probabilmente a un pelo incarnito. Non mi ha prescritto nulla, ma mi ha detto che si dovrebbe assorbire da sola nel giro di qualche mese.
Le domande che vorrei farvi, sono le seguenti, dato che lui stesso mi ha detto che è una "patologia", se cosi si puo definire,l di interesse più dermatologico, che urologico, pur stando vicino ai testicoli (da li era nata la mia preoccupazione iniziale)

1) il fatto che mi sia venuta questa cisti puo essere riconducibile al fatto che una quindicina di giorni prima avevo effettuato la rasatura delle parti intime con la macchinetta? è una cosa sconsigliata?

2) potrei spalmarci qualche pomata antibiotica tipo gentalyn beta ?

3) come è possibile che una cisti possa riassorbirsi da sola? per esperienza diretta posso dire che ne ho avuta una (fistolizzata) sacrococcigea, e solo l'intervento chirurgico me l'ha rimossa. questa vicino lo scroto,, a distanza di un mese e mezzo, mi sembra effettivamente più piccola e morbida rispetto a quando l'ho scoperta, ma mi chiedo: non sarebbe meglio intervenire chirurgicamente anche in questo caso per evitare magari eventuali fastidiose suppurazioni?

Grazie a chiunque mio voglia rispondere. Buon lavoro!
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Gentile utente

È da capire se si tratti di una cisti o di un linfonodo: il referto eco grafico non esclude le due ipotesi.

Utilissima la visita dermatologica per capire anzitutto di cosa si tratti!
Dr Laino

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

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dopo
Utente
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LA rinhgrazio, Dott Luigi, se fosse un linfonodo sarebbe un quadro clinico più delicato e preoccupante?