Rinite allergica e qualità del sonno

Gentili medici, sono stato diagnosticato soggetto allergico all'età di 16 anni. La positività e' risultata per graminacee (++++) parietaria (++++) e acari della polvere (+++). Sono stato un paio di mesi fa dall'otorino in quanto manifestavo ormai da tempo rinorrea costante, sporadicamente mal di testa e avevo l'impressione di dormire male la notte. Mi e' stata prescritta una terapia con rupafin per 20 giorni e nasonex due spruzzi per narice prima di addormentarmi. In particolare mi e' stato detto che la mia allergia e' da considerarsi perenne vista la positività per acari della polvere e mi e' stato detto che anche la parietaria e' ormai presente quasi costantemente tutto l'anno. Con la terapia mi e' sembrato che migliorassero alcuni parametri. Senza dubbio i sintomi allergici ma anche la qualità del sonno che prima era veramente scarsa. Il mio problema non era quello di dormire poco..ma anzi più del dovuto (anche 10 ore al giorno o più) e svegliarmi comunque non riposato anzi manifestando sonnolenza soprattutto post-prandiale, grave mancanza di concentrazione e deficit cognitivi di vario tipo. Questi ultimi sono stati anche accertati mediante test neuropsicologici dove si è riscontrato un punteggio sotto la media in diverse aree (memoria visiva, memoria verbale). Mi chiedevo però se fosse effettivamente possibile che una rinite allergica potesse provocare una simile sintomatologia o non sia più che altro suggestione personale. Noto però che quando non assumo il corticosteroide nasale nel corso del giorno sto peggio sia umoralmente che a livello fisico. La mia domanda è appunto questa..vale la pena ricontattare l'otorino o un allergologo per ottimizzare la terapia o e' possibile che i deficit cognitivi, la sonnolenza siano dovuti ad altre cause...psichiche ad esempio? Per completezza debbo aggiungere che sto seguendo una terapia psichiatrica con lamictal 150mg e cymbalta 30mg, ma i benefici su questi aspetti mi pare non siano sempre presenti ed anzi che la sonnolenza di giorno sia comunque presente. La mia psichiatra dice che non e' possibile pensare che questi due farmaci mi causino una letargia e difficoltà cognitive cosi forti per cui mi ha consigliato al tempo di indagare ulteriori cause organiche ed è per questo che mi sono rivolto all'otorino tempo fa per valutare la possibilità che la mia rinite perenne potesse associarsi ad una diminuita qualità del sonno e quindi peggioramento della qualità di vita. Nella vostra esperienza e' possibile riscontrare questo genere di associazione? Se si, per l'appunto, conviene ottimizzare la terapia e comunque ricontattare l'otorino o e' tempo sprecato e mi conviene invece soffermarmi su altre cause? Ringrazio per l'attenzione, cordialmente.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile paziente, la qualità del sonno può risultare disturbata anche da problemi respiratori, che non necessariamente si identificano con la presenza di rinite, ancorché perenne: indubbiamente ogni problema che limita la pervietà nasale (allergie, ipertrofia dei turbinati, setto deviato) può costituire un elemento patogenetico, ma raramente costituisce causa UNICA e sufficiente nei disturbi respiratori nel sonno.
Può infatti essere presente anche il fenomeno del russamento: sarebbe il caso di sapere se questo la riguarda. Coinvolga anche i famigliari nel rispondere a questo quesito, perché chi russa può non esserne assolutamente cosciente.
Bisognerebbe anche sapere se sono presenti altri sintomi importanti, quali cefalea, cervicalgia ecc (legga l'articolo qui sotto linkato).
Cordiali saluti ed auguri .

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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