Forte ansia e stomaco chiuso dopo relazione finita

Salve a tutti, ho quasi 22 anni e da circa un mese sono stato lasciato. Per i primi giorni sono stato molto male, ma piano piano pensavo di aver superato il tutto. Da 3-4 giorni però ho ripreso a pensare alla mia ex e più mi impegno a non pensarci, più ci penso e sto male. La scorsa notte ho avuto due attacchi di ansia (o di panico) a distanza di due ore. Mi sentivo chiuso in una bolla, mi mancava l'aria e avevo brividi di freddo e per di più pianto e mal di stomaco. A causa di quest'ansia sto praticamente vivendo male le mie giornate, mi sveglio e mi addormento sempre con gli stessi pensieri e ricordi che mi frullano in testa e in aggiunta tutta la tensione mi porta ad avere lo stomaco chiuso e nausea con conseguente perdita di peso.
Con questa ragazza sono stato solo 2 mesi, ma vissuto a mille con bellissimi momenti e felicità assoluta. Lei è originaria di Torino ed era venuta qui in Puglia per stare vicino alla nonna malata (poi morta). Da lì ci siamo conosciuti e abbiamo raggiunto una grande intesa in poco tempo anche se lei usciva da una convivenza di 3 anni...il 2 marzo di punto in bianco mi dice che sarebbe tornata nella sua città e che non sarebbe tornata (fino a due sere prima eravamo stati insieme, mi aveva fatto una sorpresa e mi aveva riempito di belle parole e promesse). Il 31 marzo l'ho contattata (forse sbagliando) per dirle che stavo male al pensiero di averla persa e che mi mancava da matti. Lei mi ha detto che tornerà qui in modo definitivo ma che vuole vedermi solo come amico e che dopo una relazione di 3 anni non se la sentiva di stare già accanto a qualcuno. Io mi chiedo se una ragazza di 24 anni possa dire "ti amo" e tantissime altre belle parole senza pensarle o comunque dirle pensandole per poi sminuire tutto con un "mi sono affezionata ma come amica". Non sto vivendo più da giorni, mi sento triste e schiavo dei miei pensieri, mangio poco e vorrei tanto aspettarla qui per provare a riconquistarla...non so se sia il caso di chiedere aiuto ad un professionista, solitamente ho superato la fine di una relazione in poche settimane...stavolta ero davvero innamorato ed era la luce dei miei giorni. I miei amici più stretti sono al nord per gli studi e non so con chi sfogarmi...
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Psicologo attivo dal 2018 al 2024
Psicologo
Gentile Utente
la fase iniziale di un rapporto di coppia è solitamente quella più esplosiva e piena di novità sia dal punto di vista psichico che fisico, l'aver passato con questa persona dei momenti molto belli l'ha legata a tal punto da soffrire di sintomi ansiosi nel momento in cui questa ha deciso di interrompere la relazione.

La sofferenza di cui parla è a mio parere amplificata dall'ambiguità dei comportamenti della sua ex partner, il che paradossalmente può portare ad alimentare le difficoltà nello staccarsi da quella persona.

In merito a

"non so se sia il caso di chiedere aiuto ad un professionista"

e considerato che

"I miei amici più stretti sono al nord per gli studi e non so con chi sfogarmi..."

il mio consiglio è quello di contattare un collega Psicologo affinchè lei possa non solo sfogarsi ma anche carpire il significato del suo modo di stare in una relazione sentimentale.
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta e condivido a pieno il fatto dell'ambiguità del suo comportamento che mi ha destabilizzato ancora di più.
Ieri pomeriggio mi sono sfogato con alcune persone e fino a ieri sera sembrava che l'ansia e il nodo allo stomaco fossero diminuiti di molto, mi sentivo anche più "leggero" a livello mentale e ho dormito senza svegliarmi nella notte.
Stamattina però ho ripensato, quasi in maniera automatica, ad alcune cose riguardanti la mia ex e mi è tornata un po' di tensione che si è subito trasformata in mal di stomaco nella parte alta e questo mi rende ancor più nervoso dato che vorrei mangiare, ma perdo appetito.
Il fatto che ieri sera stavo meglio mi ha fatto capire che posso superarla tranquillamente però la mia mente torna "automaticamente" a quei momenti, ai messaggi in cui mi dice che è solo amicizia ecc ecc, cerco di pensare ad altro, ma è come se la mia testa si rifiutasse di pensare ad altro.
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Psicologo attivo dal 2018 al 2024
Psicologo
"Ieri pomeriggio mi sono sfogato con alcune persone e fino a ieri sera sembrava che l'ansia e il nodo allo stomaco fossero diminuiti di molto, mi sentivo anche più "leggero" a livello mentale e ho dormito senza svegliarmi nella notte."

Questo indica che il condividere con qualcuno la sua angoscia funge da valvova di sfogo, ha trovato una possibile strategia per sentirsi meglio nell'immediato, per svuotarsi da questa tensione e, aggiungo, questa tristezza che vive.

Tuttavia

"Stamattina però ho ripensato, quasi in maniera automatica ad alcune cose riguardanti la mia ex "

in questo momento lei non riesce a separarsi emotivamente da quello che per lei significava quella relazione e ciò le comporta forme di somatizzazione (tensione che si trasforma in mal di stomaco).

"Il fatto che ieri sera stavo meglio mi ha fatto capire che posso superarla tranquillamente però la mia mente torna "automaticamente" a quei momenti"

E' importante che lei senta dentro di sè la possibilità di uscire da questa situazione, possibilità che le sarebbe agevolata da uno psicologo ma che comunque lei sente di poter crearsi da solo.

A proposito di questo virgolettato

"cerco di pensare ad altro, ma è come se la mia testa si rifiutasse di pensare ad altro"

le voglio suggerire di rispettare maggiormente i suoi tempi, la fine di questa relazione è abbastanza recente e lei non è ancora pronto per "rinascere", rimanga a contatto con la tristezza che ne deriva da questa esperienza e ne faccia tesoro perchè solo cosi potrà crearsi l'opportunità di coglierne il significato. Talvolta forzare se stessi a vivere diversamente qualcosa nell'immediato è la migliore opportunità per restare tali e quali a prima.
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