Tonsilli

Buonasera dottori,

Scrivo per un informazione mio figlio 4 anni e mezzo a settembre anno 2017 dopo 1 mese di mare presentava tonsilli ipertrofiche grado 2, alla visita di aprile dopo influenze e scarlattina, fatta 1 mese prima tonsilli 3 grado, l otorino gli ha prescritto bentalan e polisonnografia.
Tutto l inverno gli episodi di apnea durante il sonno erano rari da ieri con la primavera, (forse allergie e peggiorato).
Da oggi cominciamo bentalan per 4 gg domanda le apnea che pericoli hanno? Tengo a precisare che gode di buona crescita.

Grazie
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Utente, la situazione da lei descritta potrebbe far pensare ad episodi di apnea ostruttiva nel sonno: qual è stato il referto della Polisonngrafia?.
Il russare notturno e l’apnea ostruttiva nel sonno rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del faringe, in particolare palato molle, ugola, e, specie nei bambini, tonsille e adenoidi. Il russare è dovuto al fatto che l’aria inspirata (in questi casi per lo più attraverso la bocca, e non il naso come sarebbe auspicabile), trova uno stretto passaggio in cui viene accelerata. Le strutture molli che circondano appunto questo passaggio, entrano in vibrazione originano il caratteristico e sgradevole rumore del russamento. L'apnea si verifica quando il passaggio si occlude del tutto. Al senso di soffocamento segue di solito un brusco e angoscioso risveglio.
Nel sonno il bambino é scosso da movimenti bruschi, scalcia, agita la resta, lo si trova scoperto o girato test-piedi, riferisce incubi o comunque nel sonno parla , piange, , chiama e cerca la sicurezza del lettone. Quando lo "conquista" il suo sonno agitato rende impossibile quello dei genitori: veda in proposito questo articolo:

https://www.medicitalia.it/minforma/medicina-del-sonno/2440-calci-testate-capriole-e-agitazione-nel-sonno-il-bambino-cavallo.html

L'"autostrada" del bambino che russa e va in Apnea va verso l' esecuzione di un intervento di adenotonsillectomia": anche nel suo caso siè già passati da grado 2 a 3. Va sottolinerato che, secondo la letteratura, circa i 30% delle adenoidi ricrescono e che molti pazienti, operati con successo da bambini, tornano ad avere lo stesso problema di russamento e di apnea da adulti
Esiste un'alternativa conservativa.
L'approccio per via ortognatodontica è infatti totalmente conservativo. Si rivolge infatti ad una situazione occlusale sfavorevole , ancorchè decidua o mista, nell'ipotesi che sia questa a sostenere il problema respiratorio.
Costituisce, ovviamente se il caso presenta caratteristiche che lo rendano indicato, da un lato conferma diagnostica ( il bambino comincia a respirare meglio fin dalla prima notte di applicazione del primo dispositivo) , dall'altro semplice anticipazione del timing di una terapia che, in presenza di malocclusione, è comunque indicata, anche se solitamente rimandata più avanti in età.
E' prevista nelle linee guida sia italiane che americane, ma purtroppo non ha raggiunto il quotidiano della maggior parte dei Colleghi che, per competenza diretta, ricevono in prima battuta questi casi .
Il problema principale, comunque, è che ci si rivolga, oltre che al Pediatra e all'ORL, anche ad un dentista esperto in problemi respiratori e nel sonno, e che tratti abitualmente anche bambini molto piccoli: infatti questo approccio copre anche un età (3-4 anni) in cui le alternative terapeutiche sono scarse, mentre é logico che , nell'attesa, l'ipertrofia adenotonsillare si aggravi, rende chiaramente chirurgico un caso che, se intercettato, forse non lo sarebbe stato.
Inoltre il medesimo approccio può intercettare anche l'Otite Media Acuta Ricorrente, che spesso riguarda i bambini con russamento e apnea nel sonno.
Il percorso ortodontico ai fini terapeutici per Apnea nel Sonno è prevista nelle linee guida sia italiane che americane, purtroppo non ha raggiunto il quotidiano della maggior parte dei Colleghi che, per competenza diretta, ricevono in prima battuta casi come questo.
Il problema principale, comunque, è che ci si rivolga anche ad un dentista esperto in problemi respiratori e nel sonno, e che tratti abitualmente anche bambini così piccoli: infatti questo approccio copre anche un età in cui le alternative terapeutiche sono scarse, mentre é logico che , nell'attesa, l'ipertrofia adenotonsillare si aggravi, e renda chiaramente chirurgico un caso che, se intercettato, forse non lo sarebbe stato.
Le suggerisco di leggere gli articoli che si aprono con i link qui sotto.
Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1400-adenotonsillectomia-nel-bambino-si-o-no.html

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com