Insufficienza tricuspide severa e mitralica moderata

Salve mia madre ha 68 anni e da mesi avverte problemi nel respirare dopo camminate o affaticamenti,ha smesso di fumare da un anno dopo più di 30 anni,ha una diagnosi di BPCO che curo con ultibro.
Dopo la visita cardiologica i dati sono questi:
Vi riporto i dati: valori normali
Vsn td: 5,6 cm (4.1 - 5,3)
Vsn ts: 2,6 cm (2,4 - 3,5)
Vsn td: cm (2,4- 3,5)
SIV td: cm 0,9 - 1,3
SIV ts: cm 0,9 - 1,3
PP td: cm 0,9 - 1,3
Asn: cm 3,3 - 4,8
Ao: cm 2,7 - 3,9
Nastro supercifie corporea: mq
valori normali

Delta VSn: % (28 - 44 %)
SIV/PP: ( minore 1,3)
Asn/Ao: (minore 1,5)
Volume del ventricolo sinistro (metodo di Teicholz)
Telediastolico: ml ml/mq
Telediastolico: ml ml/mq
Gittata sistolica: ml ml/mq
Frazione di eiezione: 55 %
Massa Vsn: gr gr/mq
Volume del ventricolo sinistro al bidimensionale
metodo di calcolo:
Telediastole: ml ml/m2
Telesistole: ml ml/m2
Fraz.di eiezione %
Studio eco dopller Valvola Mitralica insufficienza di grado : MODERATO
Riempimento Ventricolare Sinistro
Deceleretion time: msec(maggiore 150 msec)
Profilo riempimento Vsn:
studio Eco Dopller Valvola Aortica insufficienza di grado:
Area valvolare: cm2 Gradiente massimo: mmHg Gradente medio: mmHg
Area/Sup.corp: cm2/m2 LVOT: cm
Studio Eco Doppler Valvola Tricuspide insufficienza di grado:SEVERO
Gradiente VDx_ADx: MMhG Pressione VDx stimata: 65 mmHg
CONCLUSIONI:INSUFFICIENZA MITRALICA MODERATA,INSUFFICIENZA TRACUSPIDALICA SEVERA
DIAGNOSI :ANGINA E DISPNEA DA SFORZO,INSUFFICIENZA MITRALICA MODERATA,IPERTENSIONE POLMONARE
TERAPIA:CARDIOSPIRINA 100 MG,PANTORC 20 MG,MAG COR,ALDACTONE 25 una compressa al giorno di ognuno di questi medicinali.
EEO PA 130/80 TONI CARDIACI SOFFIO DOSISTOLICO UBI (non riesco a leggere il resto della parola)
SOFFIO DISITOLICO UBI..(non riesco a leggere il seguito della parola)
II o toma (freccia in alto)
ECG: R.S II I.V.S
Sono preoccupatissimo,se dovrà effettuare un intervento il rischio visto che si tratta di due valvole,mitralica e tricuspidale è alto?
Vi ringrazio per la disponibilità,aspetto una vostra risposta,grazie.
[#1]
Dr. Giuseppe Iaci Cardiochirurgo 922 51 2
Sembrerebbe indicata una attenta valutazione cardiochirugica per valutare l'effetttiva indicazione a trattamento chirurgico, che da quanto parrebbe consigliabile e percorribile con rischio chirurgico non eccessivo.

GI

Per visite Ospedale San Raffaele:

[#2]
dopo
Utente
Utente
Dottore mi scusi i dolori sul fianco continuano a farsi sentire,non riesce a mangiare erutta quando si siede a tavole,o per l'ansia che ha in questo periodo o per la distensione dell'addome.I piedi non sono piu gonfi come prima,ma erutta quando deve mangiare non li va,li risale tutto anche l'acqua,poi di sera si apre lo stomaco e mangia tranquillamente,può essere anche ansia o problemi al colon non so,comunque ha effettuato la prova da sforzo in questi giorni e la scintigrafia ed è stato detto che rischi ischemici non ce ne sono,e adesso non ricordo bene ma durante la prova la velocità raggiunta era 80 watt da quello che ha capito lei quando l'ha effettuata,comunque hanno detto che andava bene è riuscita a farla.
La mia preoccupazione è visto che dobbiamo aspettare credo una settimana o 10 giorni che arrivano i referti al cardiologo,se in questo periodo di tempo con i sintomi che sta accusando all'addome rischia qualcosa di grave.
E volevo capire se si potrà effettuare la riparazione di entrambi le valvole a cuore aperto e non con tecnica mini invasiva,il rischio è elevato è come d'altronde tutti gli interventi di cuore?
Io credo che quando andremo di nuovo per un consulto generale della situazione verrà detto di ricoverarla,però la clinica di Potenza non credo si possa paragonare a quella del Niguarda di milano,ma interventi del genere sono difficili o impossibili?
E un ultima cosa,io credo che la mancanza di fiato dopo camminate o sforzi come ha dedotto anche lei dipende dalla tricuspide,vuol dire che con la riparazione della stessa,la difficoltà a respirare dopo sforzo potrebbe svanire?
Ipertensione

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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