Come faccio a non pensare razionalmente?

Soffro di un problema che mi impedisce di vivere la vita come vorrei, quando mi dedico a ciò che più mi piace e alle mie passioni, non riesco a godermele e finisco per farmi uno dopo l'altro problemi mentali su di essa, il problema più grande è che non riesco ad agire istintivamente su ciò che dovrebbe essere istintivo e voglio a tutti i costi trovare un modo meccanico e perfetto di eseguire quella determinata azione, riesco a volte a non pensarci e agisco istintivamente godendomi ciò che voglio godermi ma non dura mai molto e il pensiero di agire meccanicamente mi tormenta e torna in continuazione, come posso risolvere questo problema? Devo per forza sottopormi ad una cura? Posso risolverlo da solo? C'è effettivamente una soluzione?
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Attivo dal 2018 al 2024
Psicologo
Gentile Utente,
da quello che scrive sembrerebbe che lei viva un disagio che vi è tra il vivere chò che le piace ed il modo in cui vivere ciò.

Tuttavia ci sono diversi aspetti che vorrei attenzionare, come quando dice

"non riesco ad agire istintivamente su ciò che dovrebbe essere istintivo"

Quali sono queste situazioni di cui lei parla?

Mi colpisce quando lei dice che alcune situazioni DOVREBBERO comportare un agire istintivo, quasi come se questo istinto di cui parla ha già deciso a priori quando dovrebbe attivarsi e quando no; facendo cosi lo castra già in partenza.

In merito al seguente virgolettato

"voglio a tutti i costi trovare un modo meccanico e perfetto di eseguire quella determinata azione"

le vorrei chiedere: come si sentirebbe se immaginasse di non fare le cose perfettamente?

Per quanto riguarda le richieste finali, io ritengo che le potrebbe essere utile contattare uno psicologo/psicoterapeuta affinchè lei possa essere agevolato nel modificare le sue aspirazioni nel voler agire in maniera impeccabile e, di conseguenza, nel godersi maggiormente ciò che vive.
[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie della risposta Dr. Arrigo, per quanto riguarda la prima domanda che mi pone le faccio un paio di esempi: guardare un film in lingua originale con i sottotitoli (mi concentro prima sull'immagine o sulla lettura dei sottotitoli? Ne consegue che non riesco a godermi il film), leggere un fumetto (mi concentro prima sul testo o sull'immagine?).
Queste due cose dovrebbero avere una chiave di lettura istintiva giusto?
Per quanto riguarda la seconda domanda quando provo a non fare le cose seguendo uno schema logico preciso ci riesco momentaneamente o non ci riesco affatto, per quanto vorrei riuscirci il pensiero di agire in un modo preciso mi tormenta e torna nella mia mente in continuazione come se facesse parte di me.
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Attivo dal 2018 al 2024
Psicologo
Quello che le volevo dire è che mi sembra che il suo modo di approcciarsi alle esperienze lei vorrebbe che fosse standardizzato, come se esistessero a priori delle modalità binarie di viverle, questo la porta a non godersi i singoli momenti perchè lei si rifà a criteri esterni all'esperienza immediata.

Un esempio di quanto appena detto è:

"guardare un film in lingua originale con i sottotitoli (mi concentro prima sull'immagine o sulla lettura dei sottotitoli?"

E' come se vivesse queste situazioni ponendosi prima il dubbio su come viverla in maniera ottimale, questo va a scapito dell'esperienza immediata in cui le sceglie delle modalità aprioristiche ( mi concentro sui sottotitoli o sulle immagini? ), nel frattempo il film scorre e lei continua a tribolarsi su come goderselo.

Questa modalità, se estesa ad altri ambiti della sua vita (mi riferisco alla sfera relazionale, affettiva, sessuale, sociale ecc) potrebbe portarla, alla lunga, a vivere le esperienze con un senso di frustrazione e di vuoto.

Pertanto, le potrebbe essere utile ascoltare questa voglia di vivere le esperienze in maniera più immediata e istintiva contattando uno psicologo per scoprire cosa si cela dietro questo blocco che sta provando.
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dopo
Utente
Utente
Capisco, grazie seguirò il consiglio.