Ernia cervicale

buon giorno e piacere di conoscervi....
tempo fa per cause occasionali ad un corso sulla sicurezza sul lavoro (sembra una barzelletta) sono stato aggredito da una donna (non mi conosceva ed è simil impazzita "a caso"), che con un pugno da dietro mi ha procurato uno spostamento grave di una vertebra cervicale...dopo varie peripezie ed una grave ernia e numerosi sintomi sono stato operato in un ospedale di milano con istallazione di supporto interdiscale etc etc....sono passati circa due anni dall'intervento e oltre ad avere più o meno lo stesso dolore di prima dell'intervento, non riesco risolvere le questioni legate alla mobilità del collo....
mi spiego meglio: movimento "si" con la testa...in salita (testa all'indietro) sento dolore come un morso tra le vertebre...movimento di oscillazione laterale. a sx lato di ernia tolta, molto dolore...torsione (movimento retromarcia) semi possibile.ma con due vertebre come legate assieme..
inoltre mi sono accorto che il collo ha assunto una sorta di ipertonicità come a sostenermi muscolarmente e non posturalmenete che appena cala. mi provoca dolore di "appoggio su vertebre. tipo morso".....ho eseguito su consiglio del medico curante rx morfodinamica con rilevazione non in tutti i movimenti (solo movimento si all'ingiù e non all'indietro) che non evidenzia alterazioni ( di cui posseggo referto anche informatico...)
mi sono costruito l'idea che i problemi siano legati al tipo di protesi.viti etc..qualche indicazione su protesi di bryan che non ha ne viti né dentelli vari...? nel caso io farei immediatamente sostituire impianto.
possibili indicazioni fisioterapeutiche di riabilitazione "passiva" e non muscolare per cortesia? grazie e buon lavoro
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Dr. Pier Francesco Eugeni Neurochirurgo 160 8
Dal suo racconto mi sembra di capire che lei sia stato operato per una lussazione cervicale traumatica e che le abbiano fatto una artrodesi intersomatica con “cage” (una sorta di tassello che induce la ossificazione tra una vertebra e l’altra), probabilmente “strumentata” (ovvero fissata con una placchetta e delle viti).
Se così è, la strategia terapeutica adottata è corretta.
Se nel frattempo è avvenuta l’ossificazione, e alle prove dinamiche non c’è movimento tra le due vertebre, è stato raggiunto il corretto risultato.
L’utilizzo delle protesi discali cervicali (ad esempio quella di Bryan) non è indicato in caso di lussazione traumatica. Questi dispositivi, inoltre, non possono essere utilizzati per la revisione allo stesso livello di artrodesi già fatte, tanto più se l’artrodesi ha attecchito. Possono teoricamente essere utilizzate ai livelli contigui (o ad altri livelli) nel caso clinicamente se ne riscontri l’opportunità.
Il suo caso può essere da valutare clinicamente dopo aver effettuato:
• RMN del rachide cervicale
• Rx del rachide cervicale con prove dinamiche
• Eventuale EMG (in caso abbia dolore agli arti superiori)
• Valutazione gnatologica
• Valutazione posturologica e baropodometrica.
Spero di essere stato utile.

Pier Francesco Eugeni, MD
Specialista in Neurochirurgia - Chirurgia Spinale
Segreteria: 3296122118 – Portatile: 3208219474 - email: eugeni@inwind

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dopo
Utente
Utente
no, mi hanno inserito un distanziale tre i dischi fissato ai lati con due viti..(come si allegano rx qui?). e tolto la fuotiscita importante di materia bianca a s x della cervicale
spero di non offendere ma nelle risposte sarebbe più facile se vi umanizzaste invece che polarizzarvi sull'ipertecnicismo...
il problema che ho è posturale ma anco dinamico...nel senso che dentro sento la protesi che nella stessa sede dell'ernia iniziale mi fa male proprio al collo non alle braccia costringendomi a una postura in generale del collo "ingessata ed estremamente (troppo) prudente dei movimenti...le viti, (molto lunghe) hanno delle interazioni e/leve dentro la colonna?
2- perché la brayan consente torsini e quella impiantata a no?
-qual è l'esame adatto e il percorso per fare riabilitazione articolare passiva? (noto che tutti nel post operatorio sono spediti a "fare i muscoli")
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dopo
Utente
Utente
quesito diagnostico: cervicalgia (non è vero) e valutazione funzionale in pregressa microdisetomia C5-C6 ed artrodesi

referto rx morfodinamica:" leggera scoliosi sinistro convessa in atrodesi C5 C6 e presenza di distanziatore radiopaco...nelle pose dinamiche (1) non si apprezzano significativi dlittamenti vertebrali in antero /retrolistesi
stabili anche gli elementi di sintesi ed il distanziatore inervertebrrale...
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Dr. Pier Francesco Eugeni Neurochirurgo 160 8
No. Non mi offendo anche perché cerco sempre di essere chiaro in quello che dico mettendo tra parentesi la spiegazione di eventuali parole complesse o inusuali.
Adesso che ho letto le altre sue due note confermo che le hanno fatto un intervento di Artrodesi (ovvero di fusione di due vertebre) che si effettua ponendo tra le due vertebre un tassellino (cage) che spesso viene fissato con delle viti o messe direttamente in appositi fori della cage stessa oppure in associazione ad una placca (simile concettualmente alla placca di un meccano giocattolo).
Non si può impiantare una protesi discale cervicale al posto di una artrodesi effettuata due anni prima.
Probabilmente lei ha ragione nel dire che il suo problema è posturale.
Tutto quanto detto, comunque, ha un valore generale dal momento che è impossibile la valutazione astratta di un caso clinico concreto senza una osservazione diretta.
Cordialità.
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dopo
Utente
Utente
ok ricevuto....riassumendo avrei fatto meglio a essere informato prima sulle mobilità post intervento e saldatura delle vertebre...cosa che non sapevo.e ,mi aspettavo almeno vagamente ripristinata..oltra ad avere montato uno specchietto retrovisore pro matte, ovviamente !!!!
quindi mobilità che ho me la tengo mi sembra di capire e "giro intorno" alla nuova megavertrebra (2 unite) co astuzia per movimenti usuali del collo..tutto sommato lo definirei un grande enorme colpo di sfiga atomica risolto al meglio possiile....userò la flemma....xddd
la ringrazio per la sua preziosa attenzione e oltre ad augurarle buon lavoro , mi scuso per essere stato incalzante, ma ho sofferto molto il metodo veloce stile pit stop dell'ospedale di milano che mi ha fatto "cosa operabile" e non "soggetto partecipante"....(oltre al costo delle consulenze a Milano. per avere info pratiche pre e post utili...(tralascio effetti anestesia al neurovegetativo che sembra la coda della barzelletta)..
essendo il suo un parere pro-bono grazie mille e complimenti per l'ottimo servizio...quindi buon lavoro e grazie e vi consgilierò...
roberto
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Dr. Pier Francesco Eugeni Neurochirurgo 160 8
La ringrazio molto per il suo apprezzamento.