Meteorismo?

Salve,

Oramai è da un anno che porto avanti questi sintomi ricorrenti relativi a dolori all'addome, tutto ebbe inizio circa un anno fà con bruciori e rigurciti, all'inizio il medico curante mi disse che probabilmente si trattava di gastrite, mi diede indicazioni sulla dieta e per stare tranquillo feci una gastroscopia, e infatti, era semplice gastrite che curai con un paio di mesi di dieta, dopo questo periodo e passati i sintomi della gastrite cominciai ad avvertire sensazioni di gonfiore e crampi su tutto l'addome, con frequenti gorgogliii.
Il mio medico mi disse che si trattava di stitichezza e mi diede delle gocce, provato con questa cura non notai nessun miglioramento e andai da un gastroenterologo che mi visitò approfonditamente e mi sottopose ad una ecografia, con analisi del sangue e delle feci, alla fine vide che ci stava un batterio che curai con antibiotici e successivamente con fermenti.
Quindi pensai che la causa era quella ma in realtà il problema è rimasto, e mi sto rassegnando a questa situazione, sto provando con il carbone che sembra avere qualche effetto, ho notato che spesso questi dolori aumentano quando mangio parecchio, ma non sono riuscito a capire se ci sono specifici alimenti che danno questi effetti, mediamente una volta al mese ho leggeri attacchi di diarrea, che all'inizio erano più frequenti e forti.
Quello che vi chiedo è se ci sono test specifici per capire se soffro di meteorismo o di altro, vorrei, dopo un anno cominciare ad avere una maggiore certezza su questi sintomi, perchè è così difficile capire che cosa ho nell'intestino che non và?
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signore,
anche in riferimento al suo precedente post di alcuni mesi fa, la sintomatologia che descrive è accentuata da variazioni comportamentali (eccesso di cibo, fumo) che determinano meteorismo e irritazione della motilità del tubo digerente.
Non è necessario un test di laboratorio per diagnosticare il meteorismo, è evidente alla semplice visita medica. Ciò che è un po' più difficile è applicare le variazioni opportune dello stile di vita per impedirne la formazione.
In pratica: astensione dal fumo (se già non lo ha fatto), rallentare la velocità di assunzione dei pasti, non sovraccaricare il pasto con notevoli quantità di cibo.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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