Innamoramento di una donna più grande

Gentili Dottori,
sono Stefano ed ho 25 anni, non ho mai conosciuto mio padre perché morì quando mia madre era incinta di me e sono cresciuto solo con mia madre e con mia sorella maggiore e con le quali ho un sempre avuto un buon rapporto, soprattutto con mia sorella. Non ho forti legami di amicizia con coetanei, forse non mi sono mai interessati, fatto sta che non ho amici.
Dopo essere stato scaricato dalla mia fidanzata 22enne, della quale ero molto innamorato, e dopo aver attraversato un momento di isolamento, solitudine, tristezza in cui mi sono disperato e pianto addosso ho incontrato per caso in un bar una donna più grande di me.
Appena è entrata nel bar, sono stato subito attratto da lei. Io stavo leggendo il mio libro quando lei inizia a leggere il suo. Dopo avermi infastidito con delle risate fragorose che hanno attirato la mia attenzione mi sono approcciato a lei per chiederle di essere meno rumorosa. Dopo dei brevi scambi, mi sono seduto al suo tavolo ed abbiamo iniziato a chiacchierare a lungo. Dopo circa un'ora, mi ha chiesto di fare sesso con lei ed io ho accettato entusiasta.
Siamo finiti a casa sua, abbiamo fatto sesso con diversi intervalli per 8 ore. Per lei, quel rapporto sessuale, era il primo ed unico dopo la perdita del marito anni addietro e per me, il primo, dopo la rottura con la mia ragazza. E' stato meraviglioso. Pian piano la cosa è andata oltre nel tempo ed io mi sono innamorato di lei ed anche se non me lo ha manifestato so che anche lei è innamorata di me.
Lei ha esattamente il doppio della mia età e so bene che la mia famiglia non approverebbe questa relazione, tuttavia, la cosa, perlomeno a livello conscio, non sembra interessarmi particolarmente.
Il motivo del perché vi scrivo è che io non riesco davvero a capire cosa mi stia succedendo. Non ho mai avuto attrazione per donne più grandi di me e da un punto di vista biologico e socio/culturale non penso sia del tutto fisiologico.
Avete un'idea di cosa mi stia succedendo?
Sicuramente ho intenzione di iniziare un percorso da uno specialista, ma non credo prima di settembre, dal momento che ora vivo all'estero.
Apprezzerei vostre ipotesi che possano quantomento offrirmi spunti su cui riflettere nel frattempo.
Distinti saluti
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile ragazzo, fa bene a pensare di chiedere aiuto ad un Collega appena può.. Da qui , con questo mezzo, alla luce di quanto ci ha scritto penso che la sua storia , tutta la sua vita senza un padre che come .. mediatore del mondo esterno.. l'avrebbe aiutata a superare l'Edipo , cioè il rapporto di grande amore e dipendenza dalla madre e dal suo mondo, penso che Lei come molti, abbia agito l'Edipo e che questa sia una tappa maturativa, cosa fare ora di questa relazione che può essere anche bella e appagante, ma anche transitoria, è da vedere.. Insomma c'è stato l'incontro di due bisogni.. niente giudizi, come stanno andando ora le cose, come si sente Lei adesso, oltre che confuso? e come vive la relazione questa signora ? come un regalo ? con felicità, sensi di colpa ? Ci riscriva se crede, queste cose capitano, più spesso di quel che si crede e si sa..Sono tappe maturative ed hanno tutta la mia comprensione, tappe da maneggiare con cura, rispetto e attenzione,,
Restiamo in ascolto..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it