Meningioma?

Uomo di 79 anni ha fatto RM : in fossa cranica sn si rileva neoformazione complessa, solido-cistica extra-assiale di 6x5,6x5,5 cm, che mostra disomogeneo c.e. sul lato sn, la componente prevalentemente solida avvolge il processo clinoideo anteriore, parte del planum sfenoidale e della piccola e grande ala dello sfenoide, la parete laterale del corpo dello sfenoide, il processo clinoideo posteriore, parte del diaframma sellare, la regione piu anteriore dell'apice della piramide e del tentorio, sconfina nel cavo di Meckel, nelle porzioni laterale del seno cavernoso e laterale del canale carotideo, nella fessura orbitale inferiore, nella fossa pterigo-palatina, avvolge il tratto sovraclinoideo della carotide interna (che presenta normale segnale di flusso), lambisce il canale ottico ed il tratto prechiasmatico del nervo ottico (dove disloca leggermente verso sn il chiasma).

Una piccola propaggine della componente solida della lesione sconfina lievemente nella cisterna peripontina sn. Sempre a sn, la componente prevalentemente cistica della neoformazione comprime, deforma e disloca in alto e lateralmente le circonvoluzioni temporo-polari, fronto-basali laterali e insulari antero-inferiori, cancella il corno temporale e parte inferiore della scissura di Silvio. Le circonvoluzioni coinvolte, indissociabili dalla neoformazione, mostrano edema perilesionale che non presenta incremento contrastografico. Una piccola propaggine della componente cistica e l'adiacente circonvoluzione temporo-mesiale residua compressa e deformata, debordano lievemente nella cisterna perimesencefalica sn,dove sembrano improntare leggermente il peduncolo cerebrale omolaterale. Anche l'arteria cerebrale media, il tratto prossimale dell'arteria cerebrale posteriore, la parete laterale sn del terzo ventricolo e la porzione ipotalamica omolaterale appaiono improntati. la neoformazione sembra inoltre avvolgere e distorcere un ramo della triforcazione dell'arteria cerebrale media di sn. Nella sostanza bianca del polo frontale sn si segnala esito micro-emorragico.

Il sistema ventricolare sovra e sotto tentoriale è comunque sostanzialmente in asse, pervio, leggermente piu ampio a dx. Rm eseguita per calo del visus all'occhio sn. negli ultimi mesi è molto apatico forse a causa anche di una severa gonartrosi. Cardiopatia ipertensiva , esiti di valvuloplasica mitralica eseguita 16 anni fa in terapia con asa 100 tenormin 100 triatec 5 allopurinolo 300. lievi deficit cognitivi in prove mnestiche e visuo-spaziali/esecutive. Quali sono le possibili opzioni terapeutiche? grazie saluti
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Dr. Alessandro Rinaldi Neurochirurgo, Neurologo 379 20 6
Buona sera
Il quadro radiologico descritto è complesso e depone molto probabilmente per un grosso meningioma. In una fascia di età inferiore non vi sarebbero dubbi circa una indicazione ad asportazione chirurgica, ma in un uomo di circa 80 anni con pregressa cardiopatia un intervento di questo tipo può essere troppo impegnativo e quindi gravato da rischi eccessivi anceh per possibili perdite ematiche. Che disturbi presenta il paziente? può convivere il paziente con tali disturbi? Il bilancio finale va fatto visitando il paziente, valutandone l'età biologica (il pz potrebbe essere più giovanile o più trascurato della sua età anagrafica), avendo da parte del cardiologo un nulla osta all'intervento. Può essere considerato in alternativa un trattamento radiochirurgico sulla lesione.
Cordiali saluti

Dr. Alessandro  Rinaldi

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
La ringrazio per la risposta.
Il paziente presenta calo visivo importante dall'occhio sinistro e disturbi di memoria.
Le sue condizioni generali sono discrete a parte una grossa gonartrosi.
E' stato definito per lui un ASA 3 come livello di rischio.
La radioterapia è possibile anche in presenza di edema?
Sarebbe la radioterapia tradizionale o la Gamma Knife?
E il trattamento di adroterapia sarebbe possibile?
I disturbi di memoria si risolverebbero con un trattamento o sono da considerarsi ormai irreversibili?
Mi scusi le tante domande ma avrei proprio bisogno di capire.
Grazie in anticipo.
Cordiali saluti.
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Dr. Alessandro Rinaldi Neurochirurgo, Neurologo 379 20 6
Buon pomeriggio
ASA 3 è il penultimo grado di rischio più elevato alla anestesia; La radioterapia o Gamma Knife possono essere precedute e accompagnate da terapia antiedema; si l'adroterapia può essere indicata, a discrezione dei radiologi in tutte e tre le metodiche i limiti dovuti alle dimensioni della neoplasia; è possibile che i disturbi della memoria non siano correlati con la neoplasia e che comunque siano irreversibili.
Saluti
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dopo
Utente
Utente
Buonasera,
si infatti vorrei capire quali sono i limiti delle dimensioni della neoplasia per poter fare i trattamenti radioterapici o di adroterapia.
In base alla Sua esperienza quali sono le probabilità di successo di un intervento chirurgico di questa portata su una persona di quasi 80 anni?
Grazie e scusi il disturbo
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Dr. Alessandro Rinaldi Neurochirurgo, Neurologo 379 20 6
guardi l'intervento chirurgico in un anziano sano potrebbe essere reso più facile dalla 'cedevolezza' dei tessuti e quindi dal maggiore spazio pericefalico. Il problema è tutto il corso circostante all'intervento, la potenziale degenza in terapia intensiva più o meno lunga, l'anestesia generale stessa. Insomma può essere il classico caso dell'intervento riuscito bene ma il malato non ce l'ha fatta. Ora lasciando da parte le battute, un intervento di questo tipo è fattibile, ma solo chi lo visita e lo valuta GLOBALMENTE può dare un parere attendibile. Roma - San Filippo Neri ampiamente disponibili per valutazioni...ma in Emilia non mancano ottimi centri. Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Gentilissimo dott. Rinaldi
La ringrazio ancora per le risposte che mi ha dato
Cordiali saluti