Frattura collo chirurgico e trochite
Buongiorno,
In data 14/04/2018 in seguito ad un incidente stradale ho riportato una “frattura scomposta al collo chirurgico e trochite sinistro”
Sono stata immobilizzata per qualche giorno ed il 19/04 sono stata operata e hanno trattato la frattura con un fissatore esterno.
Ad oggi il braccio è ancora dolorante, gonfio e nella parte dove è piazzato il fissatore la sensibilità è piuttosto limitata. Volevo chiedere se tale sensazione è normale. Inoltre una delle 5 fiches mi crea dolore e bruciore soprattutto durante la fisioterapia e finisce sempre col sanguinare. È tutto nella norma? O mi devo preoccupare? Per quanto riguarda la calcificazione non mi hanno dato nessun consiglio... basterà la sola alimentazione?
Grazie per l’attenzione.
In data 14/04/2018 in seguito ad un incidente stradale ho riportato una “frattura scomposta al collo chirurgico e trochite sinistro”
Sono stata immobilizzata per qualche giorno ed il 19/04 sono stata operata e hanno trattato la frattura con un fissatore esterno.
Ad oggi il braccio è ancora dolorante, gonfio e nella parte dove è piazzato il fissatore la sensibilità è piuttosto limitata. Volevo chiedere se tale sensazione è normale. Inoltre una delle 5 fiches mi crea dolore e bruciore soprattutto durante la fisioterapia e finisce sempre col sanguinare. È tutto nella norma? O mi devo preoccupare? Per quanto riguarda la calcificazione non mi hanno dato nessun consiglio... basterà la sola alimentazione?
Grazie per l’attenzione.
[#1]
Prof. Alessandro Caruso
Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata
4.2k 135 1
Gentile signora
La frattura scomposta del collo dell'omero e del trochite, operata con fissatore esterno, va monitorata e gestita periodicamente, con periodici controlli radiografici.
Quindi saranno i Colleghi ortopedici che l'hanno operata a " sistemare" ad " aggiustare " di volta in volta le varie fiches.
anche secondo i controlli radiografici.
Si faccia visitare ed esponga questo problema al chirurgo ortopedico che l'ha operata. E' una questione facilmente risolvibile.
Nessuna problema, continui le istruzioni e non ci badi allalimentazione, non c'entra nulla con la guarigione della frattura. nè con la calcificazione di una frattura .
Cordiali saluti
alessandrocaruso26@gmail.com
La frattura scomposta del collo dell'omero e del trochite, operata con fissatore esterno, va monitorata e gestita periodicamente, con periodici controlli radiografici.
Quindi saranno i Colleghi ortopedici che l'hanno operata a " sistemare" ad " aggiustare " di volta in volta le varie fiches.
anche secondo i controlli radiografici.
Si faccia visitare ed esponga questo problema al chirurgo ortopedico che l'ha operata. E' una questione facilmente risolvibile.
Nessuna problema, continui le istruzioni e non ci badi allalimentazione, non c'entra nulla con la guarigione della frattura. nè con la calcificazione di una frattura .
Cordiali saluti
alessandrocaruso26@gmail.com
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -
[#2]
dopo
Utente
Grazie per l’attenzione e per la risposta.
Ad oggi il braccio risulta molto meno gonfio, quasi completamente tornato alla grandezza naturale seppur i lividi tardino ad andare via e comunque il problema alla fiche persiste. Il prossimo controllo con il chirurgo ortopedico che mi ha operata è il 19 maggio, con annessa radiografia, quindi un mese esatto dopo l’intervento. Lei pensa che io possa aspettare oppure dovrei richiedere un appuntamento anticipato? Ci tengo a sottolineare che il dolore non è invalidante e limitato solo alla fisioterapia. Probabilmente più del dolore mi “impressiona” di più il fatto che sanguini.
Inoltre, su consiglio del fisioterapista, sto effettuando delle sedute di magnetorerapia (6-8 ore al giorno) che ne pensa?
La ringrazio.
Ad oggi il braccio risulta molto meno gonfio, quasi completamente tornato alla grandezza naturale seppur i lividi tardino ad andare via e comunque il problema alla fiche persiste. Il prossimo controllo con il chirurgo ortopedico che mi ha operata è il 19 maggio, con annessa radiografia, quindi un mese esatto dopo l’intervento. Lei pensa che io possa aspettare oppure dovrei richiedere un appuntamento anticipato? Ci tengo a sottolineare che il dolore non è invalidante e limitato solo alla fisioterapia. Probabilmente più del dolore mi “impressiona” di più il fatto che sanguini.
Inoltre, su consiglio del fisioterapista, sto effettuando delle sedute di magnetorerapia (6-8 ore al giorno) che ne pensa?
La ringrazio.
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Prof. Alessandro Caruso
Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata
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Gentile signora, puo seguire tranquillamente l'ortopedico che l'ha operata ed i tempi da lui prescritti.
La magnetoterapia non ha senso in questo periodo; perchè mai?
perchè eseguire la magnetoterapia se non vi sono le indicazioni tecniche?
Se dovesse avere un ritardo di consolidazione o una mancata consolidazione allora senz'altro; ma fare a 20 gg. dalla frattura e senza che vi sia una motivo specifico tecnico mi sembra puperfluo.
Cordiali saluti
alessandrocaruso26@gmail.com
La magnetoterapia non ha senso in questo periodo; perchè mai?
perchè eseguire la magnetoterapia se non vi sono le indicazioni tecniche?
Se dovesse avere un ritardo di consolidazione o una mancata consolidazione allora senz'altro; ma fare a 20 gg. dalla frattura e senza che vi sia una motivo specifico tecnico mi sembra puperfluo.
Cordiali saluti
alessandrocaruso26@gmail.com
[#4]
dopo
Utente
La ringrazio per la sua risposta. Oggi ho effettuato il primo controllo, non con il chirurgo che mi ha operata, ma con il medico che era di turno in ospedale. Ho appuntamento col chirurgo, privatamente, la prossima settimana.
Il dottore mi dice che la frattura è in asse e ben allineata però mi ha parlato di tempi più o meno lunghi per la rimozione del fissatore. Inoltre mi ha prescritto un ciclo di magnetoterapia che però, come Lei già sa, stavo già effettuando, comunque, per altri 15 giorni. Io non ne capisco... cerco solo di fare tutto quello che si possa fare ma a quanto vedo con scarsissimi risultati. Infatti, mi prescrive anche una cura con "Clodron 200 mg" e Zibenak. Vista la fugacità dell'impostazione della visita medica io non ho potuto esprimere ogni mia perplessità e le assicuro che ne ho fin troppe.
Avrei quindi, con discrezione, degli interrogativi da porLe: è normale che a distanza di 27 giorni (data della rx) non ci sia calcificazione?
la cura prescrittomi mi sembra "aggressiva" oppure è tutto nella norma?
Sì può parlare di ritardo di consolidazione oppure siamo nei tempi e sono solo io ad essere frettolosa?
Grazie ancora per l'attenzione.
Il dottore mi dice che la frattura è in asse e ben allineata però mi ha parlato di tempi più o meno lunghi per la rimozione del fissatore. Inoltre mi ha prescritto un ciclo di magnetoterapia che però, come Lei già sa, stavo già effettuando, comunque, per altri 15 giorni. Io non ne capisco... cerco solo di fare tutto quello che si possa fare ma a quanto vedo con scarsissimi risultati. Infatti, mi prescrive anche una cura con "Clodron 200 mg" e Zibenak. Vista la fugacità dell'impostazione della visita medica io non ho potuto esprimere ogni mia perplessità e le assicuro che ne ho fin troppe.
Avrei quindi, con discrezione, degli interrogativi da porLe: è normale che a distanza di 27 giorni (data della rx) non ci sia calcificazione?
la cura prescrittomi mi sembra "aggressiva" oppure è tutto nella norma?
Sì può parlare di ritardo di consolidazione oppure siamo nei tempi e sono solo io ad essere frettolosa?
Grazie ancora per l'attenzione.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2k visite dal 26/04/2018.
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