Me, genitori e fidanzato

Buongiorno, sono Marta, ho 29 anni e altrettanti pensieri. Sono fidanzata con un ragazzo della mia età da due anni e mezzo. Sto bene con lui, purtroppo però non piace ai miei e ho molta difficoltà nel far sì che entri in contatto con la mia famiglia. Lui ha un carattere spesso non facile: è una bravissima persona, ma a volte dimostra di avere un carattere un po' difficile, visto che è successo che anche con gli amici ci siano state discussioni varie. Per il rapporto che abbiamo, però, credo che questa sua irascibilità sia dovuta anche a cose dentro di lui irrisolte, dovute ai suoi difficili trascorsi familiari e spesso penso che stia sulla difensiva con le altre persone per la paura di rivivere nei rapporti con gli altri le situazioni spiacevoli che ha vissuto in passato. Ma il rapporto che io ho con lui è molto bello e profondo, tanto che stavamo pensando di andare a vivere insieme. Ho parlato di questa cosa con i miei: non si sono dimostrati contrari, ma sento come un blocco da parte loro nell'accettare questa persona. Specifico che sono persone molto protettive e che, in passato, hanno sempre preferito tenermi in casa piuttosto che farmi fare molte delle esperienze dei miei coetanei. Mia sorella, addirittura, non si risparmia in appellativi offensivi contro di lui e ogni pretesto è buono per sputargli addosso cattiverie, a volte anche pesanti (e questo mi dispiace, soprattutto perché so che non mi comporterei così nei suoi confronti se lei avesse un ragazzo).
Io non so cosa fare: sono cosciente di come sia fatto questo ragazzo, ma io gli voglio molto bene e fra di noi non ci sono problemi. Allo stesso tempo, non vorrei mai danneggiare i rapporti con la mia famiglia, a cui comunque tengo molto.

Vi ringrazio.
[#1]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Cara ragazza,
il rapporto con i genitori nasce si evolve e talvolta involve per svariati motivi.

È vero anche però, che per diventare adulti, indipendenti, ed emotivamente autonomi, bisogna imparare ad ascoltarsi.

Dal suo racconto non si comprendono le motivazioni per le quali ai suoi genitori non piace questo ragazzo.

Ci sono dei dati oggettivi?
È successo qualcosa di veramente spiacevole? Perché sua sorella, che immagino la ami e desideri proteggerla, è così offensiva nei confronti di questo ragazzo?
Dovrebbe rispondere a queste domande, silenziosamente, con se stessa.

Fatto ciò, dovrà valutare il suo amore soprattutto in termini prospettici.

Un amore che inizia in maniera zoppicante, avrà ancora più difficoltà a diventare un amore longevo.
Auguri per tutto

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it