Accettare la fine di un amore

Ciao, sono un ragazzo di 20 anni e sto soffrendo molto a causa di un rapporto “anormale” per questi tempi diciamo, basato su intimità, spontaneità e sincerità, che purtroppo non è sfociato in una relazione sentimentale perché lei non se l’è sentita, in quanto in un periodo dove aveva scarsa fiducia nelle relazioni. Inevitabilmente abbiamo smesso di avere alcun tipo di rapporto dopo la comunicazione di questa sua volontà. Sto male perché nonostante siano passati sei mesi, continuo a pensare a lei, a non godermi le mie giornate o le persone che mi circondano, a mancarmi e a parlare da solo come se fosse qui con me o come se con un chiarimento potessimo fare quel passo che lei non ha voluto fare. So di dover accettare la fine della cosa ma la verità è che molto probabilmente non lo voglio, anche se sarebbe la cosa più salutare per me e così mi sto facendo del male. Accettare che anche il rapporto più vicino a quello per me ideale, vero e emotivo, non si sia tramutato in una relazione sentimentale in grado di rendermi felice, mi distrugge e temo mi possa distruggere tutto ciò in cui credo in tal senso. Come si accetta una cosa che non si vuole accettare? Vi ringrazio e vi chiedo un’opinione al riguardo. Saluti
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66

Gentile utente,

solo quattro giorni fa la Collega Dott. Muscarà Le aveva risposto accuratamente ad un consulto sulla stessa problematica
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/623812-gestione-della-paura-e-dolore.html

Ora tocca a Lei lavorare su di sè,
seguendo e mettendo in pratica i suggerimenti ricevuti.
Noi da qui possiamo fornire un orientamento,
ma non riusciamo a impostare un lavoro di sostegno o di elaborazione,
il quale abbisogna della presenza di persona.


Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/