Identità

Buongiorno, spero la scelta della parola chiave per il consulto sia corretta. So di star scrivendo angosciata, pure persa, preoccupata. Non so neanche precisamente cosa dovrei chiederVi e questo perchè ho una infinità di problemi che non riesco a risolvere. Vorrei essere diversa, ma ciascuno ha una sua struttura di personalità e la mia, seppur non saprei definirla non è come io la vorrei. Non sono una persona entusiasta, coraggiosa, sognatrice, piuttosto direi tutto il contrario e la cosa che più mi fa male è sentire di star peggiorando. So di dover circoscrivere la tematica del consulto, forse.. sto un pò soffrendo perchè non riesco a 'conquistare' gli uomini, a 'piacergli', a fargli pensare che 'valgo la pena'. L'impressione che dò è che 'sto bene da sola', che 'ho raggiunto la pace dei sensi' e non è vera nè una cosa, nè l'altra. Penso che le cose potrebbero cambiare quando io riuscirò ad avere una vita adeguata alla mia età (vivere da sola, un lavoro, sentirmi soddisfatta della mia realtà personale) ma non ci riesco, forse non credo avverrà mai, un pò per mia responsabilità (perchè manco di quelle caratteristiche di cui sopra) un pò perchè penso di avere sbagliato tutto nella mia vita (con l'università e dunque in ambito di possibilità lavorative).
Non ce la faccio più di sentirmi 'scaricata' sempre sentendomi dire le stesse cose, cioè che sono carina, dolce, gentile, bella persona, brava persona, persona di spessore ma 'siamo distanti'/ 'nel frattempo ho conosciuto un'altra persona' / 'ho altro per la testa'; credo nella veridicità di ciò che mi si dice ma è vero ancor di più che se venissi considerata una che 'vale la pena' conoscere, mi si vorrebbe frequentare.
Non riesco a farVi domande specifiche, ma se fosse possibile chiederei delle indicazioni..
A chiosa: mi è stato diagnosticato un disturbo di personalità dipendente (e faccio psicoterapia analitica).
Vi ringrazio, un cordiale saluto
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le Sig.ra,
se sta affrontando una psicoterapia sarebbe opportuno affrontare questi aspetti del suo vissuto all'interno della seduta.
Quali sono gli obiettivi del percorso terapeutico?
Si sente accettata, compresa empaticamente e non giudicata dallo psicoterapeuta?
Si sente libera di esprimere la eventuale insoddisfazione riguardo all'evoluzione del percorso stesso?

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2017 al 2019
Ex utente
Grazie dott.ssa per la Sua risposta; devo dire che temevo le domande che mi ha fatto, ma -ugualmente- ho voluto dire del mio percorso di psicoterapia pensando che sarei stata invitata ad intraprenderne uno.

Immagino dunque di non poter ricevere 'indicazioni' riguardo il contenuto del mio consulto.

Non è mancanza di considerazione nei Suoi confronti, ma trovo davvero troppo difficili le domande che mi ha posto.
Speravo solamente di ricevere 'indicazioni' riguardo le cose che ho scritto (a prescindere dal mio percorso di terapia in atto). Se non è possibile, non insisterò.

Grazie, di nuovo cordiali saluti