Paralisi bell

Gentili dottori, innanzitutto vorrei ringraziare per il servizio offerto sempre molto utile. Circa due settimane fa ho cominciato ad avvertire una sensazione strana al viso, mi guardavo allo specchio e non riuscivo a capie ma qualcosa era diverso, come se avessi metà viso immobile..poi questa condizione nel giro di qualche giorno si è confermata con un occhio piu' spalancato, dolore sul capo e difficoltà a muovre la parte sinistra della bocca e toccare i denti della sinistra con la lingua (si alza fino ad un certo punto). All'inizio pensavo fosse una mia impressione o comunque che fosse una situazione transitoria ed ho continuato ad uscire (con il freddo di questi giorni!) poi ho cominciato a preouccuparmi e sono andata dal mdico il quale ha detto trattarsi di paralisi da ferddo o di bell da curare solo con vitamina B, sconsigliandomi il cortisone Bentelan, che invece ho preso ed ho notato subito sollievo e miglioramento. Tuttavia vi chiedo, dato tutto ciò che si sent dire sul cortisone, se sia ffettivamente giusto prenderlo, avendo letto che spesso maschera l'infezione ma non la cura (anzi, alcuni dicono che aggrava la situazione, ma io non sono un medico) e quale cura consigliate per tale sindrome (ad es. se è meglio un antinfiammatorio come aulin) e latro; in particolare, essendomi ricordata che una notte ho dormito con i capelli un pò bagnati e ritenendo quindi che ciò sia derivato dall'aver preso freddo, vorrei sapere se è meglio non uscire..sono circa 3 giorni che non esco ma la prossima settimana ho questioni di lavoro che non so se potrò evitare..insomma..qualsiasi consiglio è gradito! Grazie ancora.
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Dr. Riccardo Ferrero Leone Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico di medicina generale 1.5k 79 23
Gentile Utente,
nel caso si tratti chiaramente di paralisi di Bell le vitamine del gruppo B ed il cortisone rappresentano la terapia d'elezione; è possibile che il collega che l'ha visitata non abbia riscontrato la necessità di prescrivere cortisonici riscontrando un quadro di lieve entità o in via di risoluzione.
Gli effetti collaterali del cortisone che nomina non hanno importanza in un caso del genere mentre è sicuramente preferibile evitare di esporsi al freddo intenso; qualora gradisse potrà ricevere ulteriori approfondimenti inserendo il suo post nella sezione di Neurologia.
Cordialmente.

Dr. Riccardo Ferrero Leone
Nutrizione clinica - Omeopatia - Omotossicologia
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