Blocco relazione

Buongiorno, con la presente sono a chiedere un consulto in merito ad una situazione in cui sto vivendo e che mi provoca malumore, tristezza e spesse volte poca voglia di fare qualcunque cosa.
Ho iniziato a frequentare un ragazzo che ha 7 anni in più di me (io ho 20 anni e lui 27). Io ho fatto molti errori in questi mesi, ossia da ottobre a febbraio lui mi è sempre stato dietro, mi ha corteggiata, cercata, si è innamorato, mi ha voluta davvero tanto. Io un po’ per paura di stare male dovuta al passato, un po’ perché mettevo sempre la mente davanti a tutto e mi facevo mille paranoie, ogni volta che uscivamo stavo benissimo poi mi mancava avevo voglia di sentirlo ma nello stesso tempo non mi sentivo del tutto presa e quindi gli dicevo di non vederci più. Ci sono state settimane in cui riprendevamo a vederci ma poi punto e a capo perché io non volevo l’impegno e non volevo farlo stare male. A febbraio dopo l’ennesima volta che io lo allontano succede una lite abbastanza pesante in cui lui si sfoga è da quel momento le cose cambiano. Lui quando mi vede mi saluta tranquillamente ma io in queste due settimane capisco di esserne realmente innamorata e gli dico tutto. Lui mi dice che ha bisogno di tempo, che ovviamente ora non si fida.
Nel frattempo mi dice che frequenta un’altra ragazza ma poco dopo chiude perché capisce di non provare nulla. Tra di noi in questi due mesi ci sono sempre baci, messaggi, litigate, lui sembra che mi voglia ma poi mi dice sempre le stesse cose “non ho voglia adesso di prendermi un impegno, mi sento bloccato, hai rotto qualcosa, sei una che non lotta, ti sei presa gioco dei miei sentimenti, non riesco a lasciarti andare”. Quando passa più o meno una settimana e non mi faccio sentire lui mi scrive con qualche battuta o frase. Però poi non mi risponde più, non mi chiede di vederci quando io più e più volte gli ho chiesto 5 minuti. Lunedì c’è stata l’ennesima lite in cui ci siamo praticamente detti “buona vita” per chiudere ogni contatto. Martedì mi vede in autoscuola (perché io ho fatto la patente da lui) si avvicina mi chiede di parlarmi e mi dice che non lo capisco, che non vuole ansia in questo momento. Io gli ho detto che ormai ha fatto le sue scelte perché il giorno prima è stato chiaro, lui ha detto che non ho capito proprio nulla. E che non riesce a lasciarmi andare. Mi bacia più volte e mi dice di non mandargli poemi, di prenderla più tranquilla.
La mia mente è un caos! Ora cerco di non scrivergli per vedere una sua reazione ma no capisco perché faccia così.
Cosa dovrei pensare?
Io cerco di andare avanti e di fare anche la dura a volte ma ho paura che non si fidi in alcuni momenti (mi ha detto frasi del tipo “chi mi direbbe che non faresti lo stesso” oppure battute tipo “fra due giorni mi avrai dimenticato”) altri momenti penso che si stia vendicando ed altri penso che sia solo rancoroso e arrabbiato per le delusioni che gli ho arrecato ma infondo mi voglia.

Grazie mille
[#1]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le Ragazza,
è difficile costruire una relazione sulla diffidenza reciproca e su una condivisione parziale del proprio vissuto.
Se non c'è la disponibilità a prendersi il rischio di fare il primo passo in direzione di un'autorivelazione delle proprie paure ma anche dei propri bisogni affettivi, è molto probabile che continuerete a girare in tondo "giocando al gatto e al topo.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
La ringrazio per la risposta tempestiva.
Lei cosa mi consiglia di fare?
Penso sempre che se a lui non interessasse nulla non si comporterebbe così. Se dopo una litigata del genere non provasse nulla mi lascerebbe stare, non cercherebbe nuovamente un dialogo.
In questi due mesi ho fatto di tutto per fargli capire di aver sbagliato e che non sarei più andata via.
Lui per ora non vuole nulla ma io comincio a pensare che se non mi chiede di vederci o evita di scrivermi è perché infondo non gli interessi.
Settimane fa mi ha detto “mi mancavi e volevo scriverti” ma poi non l’ha fatto.
A 27 anni ho supposto avesse una maturità tale per prendere una decisione e quindi o dentro o fuori. Ho pensato che quando si è innamorati al di là degli sbagli si può tenere il muso ma si cerca di permettere a chi amiamo di dimostrarci quello che deve.
[#3]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Se rileggi la mia replica precedente comprenderai che ti ho già risposto, ma non si tratta di un consiglio perché sei tu che sceglie la direzione in cui andare.
[#4]
dopo
Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
Io l’ho fatto.
Mi sono completamente aperta attraverso dimostrazioni, atteggiamenti e spiegazioni.
Lui sa che io ci sono e che provo dei sentimenti sinceri. Io il primo passo l’ho fatto.
Lui non fa nulla se non apparire ogni tanto quando non mi faccio sentire oppure quando mi vede in giro avendo atteggiamenti che fanno capire che ci tiene ma non hanno delle conseguenze.
Capisco sia deluso, capisco che ora non abbia voglia e capisco anche che debba lasciar passare il tempo ma l’attesa mi fa rimuginare e basta.
[#5]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Il silenzio non è assenza di comunicazione e anch'esso una forma di comunicazione.