Il radiologo si poteva vedere, prima

Gentili dottori, volevo chiedere se con una risonanza al cuore con mezzo di contrasto (che ho richiesto per escludere displasia aritmogena) si può escludere un forame ovale pervio. Secondo il radiologo si poteva vedere, prima di svolgere l'esame io gli riferii che ho sofferto di aura visiva senza emicrania e lui mi disse "vedo cosa posso fare". Poi nelle conclusioni ha scritto "nessuno shunt " o una cosa simile. Secondo il mio cardiologo è sufficiente un banale ecodoppler che ho ripetuto tante volte. Ma io ho letto che bisogna fare il test alle microbolle o eco transesofageo... Nessuno parla di risonanza magnetica al cuore... Potete darmi delucidazioni? Ho avuto l'ennesima aura visiva dopo aver fatto un po' di palestra, e sto seriamente pensando che io abbia il pfo. Grazie mille.
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Dr. Chiara Lestuzzi Cardiologo 1.5k 64 3
Probabilmente nessuno parla della RM per la diagnosi di forame ovale pervio perché bastano esami meno costosi e disponibili in molti ospedali, ma una RM cardiaca può senz'altro vedere bene il setto interatriale.
L'ipotesi di un'associazione causale tra forame ovale pervio ed emicrania è stata molto ridimensionata negli ultimi anni, comunque, e non ci sono prove convincenti che la chiusura del forame migliori il sintomo.

Dr. Chiara Lestuzzi
Cardiologia, Centro di Riferimento Oncologico (CRO), IRCCS, Aviano (PN)

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dopo
Utente
Utente
Dottoressa lei è gentilissima, la ringrazio. In verità non è l'aura a spaventarmi, con quella posso convivere pacificamente, piuttosto è la paura di un'embolia paradossa proveniente appunto dall'eventuale forame ovale pervio. Ho avuto anche episodi di micropsia e macropsia mentre ero sotto cura con un antidepressivo... Inoltre volevo chiederle, il fatto che la rm non preveda la manovra di Valsava non rappresenta un impedimento? So che al test delle microbolle si effettua tale manovra proprio per evidenziare il "sotto sforzo". Mi scusi se le chiedo dei "tecnicismi" ma temo di aver fatto un esame fuorviante, o comunque non sufficiente a scovare il pfo...
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Dr. Chiara Lestuzzi Cardiologo 1.5k 64 3
L'embolia paradossa non è poi così frequente, e uno shunt evidenziabile solo con manovra di Valsava è minimo. Gli episodi ischemici cerebrali possono dipendere più facilmente da placche a livello aortivco o carotideo.
Più che concentrarmi sul forame ovale, cercherei di valutare se ci sia una sindrome trombofilica ed eventualmente curare quella.
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dopo
Utente
Utente
Bene, allora provvederò senz'altro ad eseguire uno screening trombofilico. Vorrei però approfondire anche la questione del pfo, per il semplice fatto che per 2 volte l'aura visiva si è presentata subito dopo aver fatto un po' di sport (pesi leggeri), e quindi per me è stato inevitabile pensare al cuore o a problemi cardiocircolatori... Lei cosa dedurebbe in merito alla corrispondenza temporale? La ringrazio ancora

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