Formazione condromatosa

Salve, nel 1999 da una lastra alla mano dx mi è stato diagnosticato "A carico della falange distale del IV dito mano dx si osserva la presenza di ampia area di ridotta densità ossea a margini relativamente regolari che potrebbe essere in prima ipotesi riferita a formazione condromatosa. Valutazione ortopedica e controlli nel tempo."
Nel 2005 a fronte di una forte/media contusione sul dito incriminato ho subito una infrazione con la seguente diagnosi "Infrazione falange distale 4° dito mano DX su osteocondroma della F3.All’RX area di Osteorarefazione (encondroma ?)"
Siccome in questo periodo ho un fastidioso dolore al dito, in particolare non nella parte della falagne distale ma maggiormente a ridosso della falange media (mi fa male se ad esempio mi stringono la mano in modo un po troppo caloroso al momento delle presentazioni) volevo porre le seguenti domande:
1)E' corretto fare periodicamente (quale frequenza?) delle lastre alla mano dx per controllare eventuali modificazioni (aumento) dell'area ?
2)Basta una semplice lastra o esiste la possibilità di un esame più approfondito e consigliato per questo tipo di verifiche ?
3)In questi casi conviene operare indipendentemente dai fastidi per evitare che l'area possa trasformarsi da encondroma a condrosarcoma ?
4)Il fatto che nel secondo referto la voce encondroma sia succeduta da un punto interrogativo significa che per essere certi che sia una lesione benigna è necessario fare esami più approfonditi ?
Nel 1999 l'ortopedico contattato mi consigliò solo di fare lastre annuali per controllo(io ne feci una nel 2000). Ora che ho questo dolore mi sorge il dubbio che forse è il caso di fare di nuovo qualche esame per poi fare una nuova visita presso un ortopedico qui a Roma. Con l'occasione vi chiedo quindi cortesemente di potermi consigliare qualche specialista o reparto qui a Roma dove potermi fare visitare (magari specializzati su problematiche di questo tipo alla mano visto che alcuni sono specializzati ad esempio su traumi alle ginocchia).
Se possibile vorrei anche sapere quali esami (nuova lastra ?) portare come base di partenza per questo consulto medico.
Ringrazio in anticipo per la risposta e mi scuso se sono stato prolisso ma volevo cercare di dare una idea chiara della mia problematica.
Cordiali Saluti.


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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66 47
Gentile signore,
a distanza senza visita clinica e senza immagini come Lei immagin non è possibile esprimere un parere sui singoli casi.
Posso solo fornirLe alcune informazioni di carattere generale augurandomi che Le siano utili.
1. In line generale statisticamente gli encodromi (tumori cartilaginei benigni) sono abbastanza frequenti nella mano.
2. Raramente le forme solitarie degenerano in maligne
3. Di volta in volta va fatta una stadiazione (= classificare lo stadio evolutivo e morfostrutturale)
4. Se di dimensioni tali da rendere critica la capacità meccanica dell'osso di quel segmento osseo della mano di resistere alle sollecitazioni quotidiane va operato.
5. Le recidive dopo intervento sono rare.

E' un intervento relativamente semplice, ma che a volte può richiedere tecniche di ricostruzione di una qualche complessità.
A Roma nella rete del SSN può trovare Centri di Chirurgia della Mano presso:
- CTO di Roma
- Policnico A. Gemelli - Sez di Chirurgia della Mano c/o ex Clinica Columbus (di fianco al Gemelli).

Cordialmente
Dr.Antonio Valassina

Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta veloce e dettagliata.
Colgo l'occasione per chiederLe un ulteriore informazione. Per fare la stadiazione è sufficiente fare un ulteriore generica lastra alla mano destra e portare il referto insieme a quello precedente (1999) da un ortopedico? O esiste un esame più approfondito per eseguire questo controllo (non so una specifica lastra e/o esame) ?
Le chiedo questo per evitare di fare una prima visita nella quale mi si chiedono esami che posso fare in precedenza in modo da rendere più veloce la diagnosi.
Infine sarei grato di avere indicazioni su strutture del SSN o anche di specialisti privati a Roma Nord o in alternativa se esiste una buona specializzazione su questo tipo di problemi anche presso il Policlinico Tor Vergata (mi trovo spesso per lavoro vicino a questo Ospedale).

Cordiali Saluti.
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66 47
E' evidente che se l'ultimo esame è del 1999 un esame Rx della mano va ripetuto rpima della visita.

Per quanto attiene Tor Vergata non mi risulta che esista una sezione dedicata di Chirurgia della mano, anche se ovviamente vi saranno ottimi professionisti che la praticano.
Per informazioni può vedere il link: http://www.ptvonline.it/uo_ortopediaA.asp

Per quanto attiene indicazioni di specialisti privati mi dispiace, ma non forniamo indicazioni di questo tipo.
Il nostro codice deontologico ed etico non consente indicazioni di erogare suggerimenti in questo senso.

Tenga conto piuttosto che i Centri di eccellenza in Italia sono tutti nel SSN.

Cordialmente.
Dr. Antonio Valassina
[#4]
dopo
Utente
Utente
Mi scuso per il fatto di porLe l'ennesima domanda. Vedendo la pagina che mi ha suggerito sul sito del Policlinico Tor Vergata ho notato che tra le aree di eccellenza è citata:
Chirurgia e Traumatologia della mano
* Sindrome del tunnel carpale
* Malattia di Dupuytren
* Tenosinovite stenosante (Malattia di De Quervain - Dito a scatto)
* Protesi articolari

Il suo riferire "non mi risulta che esista una sezione dedicata di Chirurgia della mano" è dovuto al fatto che nella lista sono citate malattie diverse dalla mia o per quale altro motivo ?

La ringrazio di nuovo per la sua disponibilità.
Cordiali Saluti
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66 47
"Area di eccellenza" non è una unità operativa o sezione autonoma, tutto qui.
Le competenze segnalate sono quelle che Lei legge sul sito in questione.
Cordialmente
Dr. A. Valassina