Osteofita sul pube

Ho 31 anni. Ho sempre praticato molto sport. Principalmente corsa podistica e calcetto. 4 anni fa mi fu diagnosticata una forma severa di pubalgia (sindrome retto-adduttoria). Ho praticato tutte le terapia conservative possibili e immaginabili (FANS,laser, ultrasuoni, onde d' urto, iniezioni di cortisone locali, tecarterapia, agopuntura, osteopatia)senza successo. Ho più volte provato a praticare nuovamente sport allo stesso livello di prima ma ho sempre avuto dolore sul pube. Ho eseguito una TAC 3D che ha messo in evidenza un osteofita a livello della branca destra del pube. Come esami diagnostici ho eseguito inoltre una RMN del bacino, una ecografia inguinale ed una scintigrafia ossea con specifica del bacino. Tutti questo esami sono risultati normali. Attualmente riesco a praticare ciclismo senza limitazioni e nuoto (eccetto rana) ma ho continuamente dolore a livello di questo suddetto osteofita. Il dolore si manifesta alla compressione manuale o quando eseguo dei movimenti particolari che causano la sua compressione. Ho anche fastidio a indossare pantaloni o slip molto stretti.
Allo stato attuale non ho nessun dolore nè alla contrazione dei muscoli retti addominali nè degli adduttori.
Molti degli ortopedici che ho consultato (e sono stati molti) sono scettici riguardo l' eventuale successo di una terapia chirurgica di asportazione dell' osteofita.
Le mie domande sono:
è possibile che il dolore che ho dipenda dalla compressione dell' osteofita sulle strutture circostanti?
questo osteofita è conseguenza della tendinopatia da me avuta in passato o può anche essere congenito?
Che probabilità ci sono che asportando l' osteofita il dolore che ho vada via del tutto?
Sono disponibile a eseguire una visita diretta presso un ortopedico che abbia già avuto esperienza in merito e ad inviare via email le immagini della TAC 3d.
Grazie a chiunque voglia rispondermi.
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Dr. Michele Milano Ortopedico, Chirurgo della mano 1.7k 68 11
Gentile utente,
la mia impressione è che più che un osteofita si tratti di una calcificazione inserzionale dei muscoli adduttori.
Mi spiego meglio: quando si instaura una tendinite si realizza un'infiammazione. L'infiammazione cronicizzata molto spesso dà calcificazioni. Se questa infiammazione riguarda un tendine o un'inerzione muscolare dà vita ad un quadro simile ad un osteofite. E' la stessa cosa, tanto per intenderci, di quanto avviene nelle tendinite del piede (spina calcaneare).
Concordo con i colleghi che il trattamento chirurgico difficilmente le potrà risolvere il problema (a mio parere la percentuale di successo non dovrebbe superare il 5%). Purtroppo allo stato attuale siamo impotenti nel trattamento della pubalgia cronicizzata.
Spero di esserle stato quanto meno di aiuto.
Cordialmente

Dr. M. Milano
drmilano@libero.it - www.lamanoedintorni.altervista.org
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale