Condilomi e carcinoma

Gentili dottori,
avevo scrtto qualche mese fa in merito a una brutta condilomatosi di cui era affetto il mio fidanzato. Presentav condilomi anali, recidivi anche dopo trattamento con Aldara, due interventi di bruciatura fino ad arrivare a tre interventi di asportazione chirurgica perchè erano passati anche all'interno dell'ano. Una vicenda che ci ha distrutti e che l'ha sottoposto a dolori fortissimi. Il dott. Laino, come i venereologi e chirurghi intervenuti (prima presso il centro mst poi in ospedale), diceva giustamente di metterci un pò tranquilli ed affrontare la cosa più serenamente possibile, perchè in alcuni soggetti le recidive possono essere più potenti. Cosa che noi abbiamo cercato di fare, fino alla vigilia di Natale, quando siamo stati contattati dall'ospedale e ci è stato comunicato che lui (34 anni) ha un carcinoma anale.
Non si conosce ancora la dimensione della cosa, attendamo per venerdì di questa settimana il risultato dell'esame PET. Ci hanno solo detto che sembrano potersi escludere metastasi e che la sfida sarà qella di preservare la sua integra "fisicità" (sperare di evitare il "sacchetto"). Immaginerete il nostro stato d'animo. io sono distrutta, ho avuto un crollo nervoso ed emotivo terribile. Forse in conseguenza di questo crollo, pochi giorni dopo è spuntato un piccolo condiloma anche a me, appena fuori dalla vagina. Al centro MST mi è stato bruciato, dicendomi che devo stare tranquilla, che probabilmente per me la cosa finiva lì, e non dovevo lasciarmi spaventare dall vicende del mio fidanzato (da aprile a novembre dopo ogni intervento gli rispuntavano i condilomi come fossero funghi). Io ho voluto crederci, ma dopo solo quattro giorni n ho già sentito un altro, più grande. Ho appuntamento venerdì presso il centro MST (immagino bruceranno ancora).
Ora Vi prego di aiutarmi a cpire alcune cose: innanzitutto, riguardo al K anale del mio fidanzato (di cui - se posso - vi terrò informati per chiedre dei consigli di supporto) due medici (i chirurghi che erano intervenuti sui condilomi interni ed esterni) sostengono che il carcinoma è dato dalla condilomatosi, degenerata in tumore. Un altro medico (l'oncologo che si occuoerà di lui) sostiene invece che non è possibile, in un così breve lasso di tempo (aprile 2008 - novembre 2008) da una condilomatosi si sia sviluppato un carcinoma; e che quindi, è più razionale pensare che il carcinoma fosse già presente e che proprio per questo, la condilomatosi non guarisce (avrebbe colpito una parte del corpo già debole). Forse la PET ci darà questa risposta? e soprattutto, quello che più mi interessa è questo: se i condilomi che aveva il mio fidanzato appartangono a un ceppo potenzialmente cancerogeno (infatti hanno dato luogo a un carcinoma), e visto che lui stesso li ha trasmessi a me, allora i miei condilomi appartangono allo stesso ceppo cancerogeno? è così?
Forse invece che bruciarli e basta dovrei chiedere di esaminare più attentamnte la mia situazione? il mio pap test, eseguito il 19 dicembre, è negativo. ma è sufficiente il pap test?
ho paura, sono spaventata, non dormo neanche di notte perchè sto vivendo un incubo e ho paura per il nostro futuro, pe quello che può succedere al mio fidanzato e di ammalarmi anch'io. Inoltre vivo con enorme senso di colpa i miei condilomi, come se fossere il segno di chissà quale reato. Le mie amiche che li hanno avuti sono persone che hanno rappoti con molti partner diversi, mentre io ho sempre avuto una vita sessuale disinvolta, ma assolutamente dentro i canoni. Ma quanto è diffuso questo disturbo?!!
Per ultima cosa, vorrei chiedere, quando avrò più elementi relativi al K anale del mio fidanzato, a quale specialista dovrò rivolgermi su Medicitalia (oncologia? o continuo a scrivere a Voi?)
Vi prego aiutatemi e rispondete alle mie domande.

Grazie, Mary
[#1]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Gentile Mary,

Nei consulti passati abbiamo sempre indicato la necessità di seguire pedissequamente i vostri medici specialisti.

Voi avete fatto la cosa più giusta, ovvero quello di seguire pedissequamente i dettami imposti dai vostri medici.

nel contempo, abbiamo cercato di chiarire - in linea teorica - qualche aspetto sulle condilomatosi genitali e sull'HPV.

Quello che ora leggo, necessita di una attenzione particolare: lo fatto prima lo riproduco adesso: cercate di essere il più sereni possibile, anche se compredo perfettamente il vostro stato: gli esami non invasivi ed altamente specifci proposti e che il suo partner effettuerà prestissimo (PET) daranno ai vostri sanitari ed a voi il quadro più chiaro della situazione.

dopo questo, il problema, condilomi diverrà a mio avviso (e non mi stanco mai di sottolineare la non vincolarità di quanto asserito dalla sede telematica) anzitutto chirurgico.

Ad oggi i grandi progressi della chirurgia proctologica e rettale hanno permesso di effettuare nei casi selezionati (e speriamo, ma confido che anche il vostro rientri di diritto) interventi chirurgici radicali per il tumore ed allo stesso tempo grandemente conservativi per la vita del paziente.

pertanto, ora massima attenzione ai dettami dei vostri specialisti che sicuramente sapranno indirizzarvi nelle scelte chirurgiche e seguentemente nel follow-up, ovvero negli esami da fare periodicamente.

Vi auguro ogni bene e vi invito seguentemente a tenerci aggiornati e a chiedere nuovi lumi nella sezione COLONPROCTOLOGIA presente nell'elenco delle specialità di Medicitalia

ancora in bocca al lupo.



Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
grazie dottor Laino,Le ripropongo però una domanda a cui non ha risposto: i miei condilomi (uno solo, immediataente buciato e uno, spuntato in eguito, che brucerò venerdì), devono essere trattati come banali condilomi o devo chiedere che siano effettuati esami particolari, per il fatto che nel mio fidanzato sono degenerati in carcinoma?

Mi conferma che bruciarli e basta è una buona strategia?
e mi conferma che il pap test è sufficiente?

Grazie ancora
[#3]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Posso solo confermare da questa sede che il suo Venereologo di fiducia, deve valutare il suo caso e procedere nel modo che riterrà opportuno, ivi compresi i test suppletivi (PAP Test, visita ginecologica, colposcopia et cetera) che eventualmente riterrà opportune per lei; impossibile definire strategie terapeutiche e diagnostiche da questa sede, che variano come sempre da caso a caso.

carissimi saluti
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