Angioplastica con placca emorragica

Salve,
Quest'oggi mio padre (70 anni, ex fumatore, diabetico ed iperteso) si è sottoposto ad ecodopler di controllo alle carotidi, il medico ha evidenziato un ulteriore restringimento del lume della carotide destra che negli.ultimi sei.mesi è passato dal 50 al 65%, inoltre l'esame ha evidenziato una zona ipoecogena al di sotto dell placca, che nella regione apicale risulta piuttosto sottile, questo gli ha fatto sospettare una placca emorragica e ci ha consigliato di rivolgerci quanto prima ad un chirurgo vascolare per valutare un intervento di angioplastica e stent prima che la placca si rompa e causi un ictus. Abbiamo già prenotato una visita ma vorrei sapere se la situazione potrebbe degenerare velocemente.
Grazie
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Dr. Casimiro Simonetti Radiologo interventista 338 13 1
Gentile Utente, l'indicazione al trattamento Radiologico Interventistico (non chirurgico!) delle stenosi carotidee, ossia delle riduzioni di calibro di queste arterie, si basa sulla loro "significatività emodinamica": in termini comprensibili, si parte dal presupposto che oltre una certa riduzione percentuale del calibro, il vaso sia incapace di apportare una adeguata quantità di sangue ai territori che irrora, ed aumenti in maniera esponenziale il rischio di occlusione completa di tale vaso arterioso.
Per quanto riguarda le caratteristiche della placca da Lei descritte, la definizione corretta non è "emorragica", bensì "ulcerata".
Direi che stando al riscontro Ecografico la stenosi è meritevole di essere trattata (sempre molto meglio in elezione, piuttosto che in urgenza!), ma è assolutamente necessaria una conferma ed una valutazione maggiormente estesa ed incontrovertibile, con una ulteriore indagine, come diciamo noi "di seconda istanza", quindi una angio-TC od una angio-RM dei vasi epiaortici (TSA); nel caso specifico, vista l'età e le notizie anamnestiche, essendo assolutamente necessario conoscere esattamente quanta componente calcifica esiste a livello delle pareti vascolari, direi senz'altro la angio-TC, decisamente superiore per la valutazione del "calcium-score"

Dr. Casimiro Simonetti
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