Pensieri

Salve, ho 21 anni e sono fidanzata da quasi 4 anni. Da qualche mese a questa parte soffro di fissazioni e pensieri negativi. Ho paura che qualcosa sia cambiato, che qualcosa non vada, nonostante sia consapevole del fatto che stiamo bene e siamo felici. Da quando conviviamo vivo la nostra relazione come la normalità, senza la passione e l enfasi che c era all'inizio e dunque queste cose mi portano pensieri negativi, paure e dubbi. Inizio a chiedermi :se qualcosa non va? Se gli faccio del male? Se lo lascio?ogni persona che vedo con cui mi trovo bene mi portano sensi di colpa (nonostante non faccia nulla di male) e domande del tipo, se mi piace lui? Se sono più simile a qualcun altro? Sono andata in cura da uno psichiatra ma ho smesso le sedute ma non la cura. So che voglio stare con il mio ragazzo e lo amo ma continuo a a chiedermi il perché di tutte queste domande paure e pensieri.
Inoltre ho paura di perderlo e di farli del male, mi vengono ossessione tipo paura di fargli del male fisico.
Non riesco a controllare i miei scatti di ira e purtroppo anche quando sono consapevole di essere arrabbiata per qualche motivo cerco di tenermi tutto dentro e scoppio con il mio ragazzo quasi incolpandolo, nonostante sappia che lui ha già tanti pensieri, ed ecco perché mi sento egoista. Vorrei sapere se questo sia normale? E che non ci sia nulla che non va tra me e lui. Non riesco a capire il motivo per cui quando mi vengono i pensieri metto in dubbio anche l amore che provo perché mi chiedo cosa sia l amore.
Non riesco ad essere concentrazione mi distraggo facilmente confondo momenti, situazioni con altri e non ricordo le cose che ho detto in momenti di ira o di ansia. Non so cosa mi sta succedendo. Non ho più la voglia di fare l amore come avevo prima, ho quasi messo in dubbio il mio orientamento sessuale,(nonostante sappia quale sia). Mi sento impazzire.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le Ragazza,
dal suo storico risulta che ci sia un disagio che si protrae da più un anno, pertanto forse la terapia farmacologica andrebbe rivalutata per verificare se sono opportune delle modifiche.
Inoltre le suggerisco di fare un colloquio con uno psicologo-psicoterapeuta per fare il punto della situazione e identificare l'obiettivo terapeutico più adeguato.
Solitamente è preferibile che lo specialista non sia lo stesso che prescrive la terapia farmacologica.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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dopo
Utente
Utente
Salve, da cosa a capito che ho un disturbo che si protrae da più di un anno? E a. Osa si riferisce quando dice'disagio'?
Inoltre sono cose che non riguardano la mia relazione sentimentale, vero? Non oso immaginare a perderlo.
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dopo
Utente
Utente
Ho trovato interessante questo link tanto da pensare di approfondire Individualmente la questione del mio problema., ma non so se posso essere in grado.

https://www.piuchepuoi.it/salute-e-benessere/pensieri-negativi-come-controllarli/
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Dallo storico dei sui consulti.
E' un'espressione generica che si riferisce ad un malessere non è possibile esprimersi in modo più specifico in un consulto on line.
Stiamo parlando di modalità relazionali che riguardano lo stile di attaccamento che ha sviluppato e che ora caratterizza la sua attuale relazione di coppia.