Prolasso della valvola mitrale e familiarità

Salve. Ho 40 anni, sono alto 1,70m e peso 67kg. Non ho mai fumato. Ho assunto alcol in modo molto moderato: l'ultima volta che ho bevuto qualcosa di alcolico è stato nel mese di ottobre 2015 (mezzo bicchiere di birra). Non bevo caffè da molti anni.

Per farla breve, il 15 aprile 2018 ho avuto una crisi ipertensiva, con mancamenti e cadute e pressione del sangue intorno a 210/170, ma senza sintomi eclatanti.

Ieri, 22 maggio 2018, sono stato dalla cardiologa, che mi ha fatto, dopo l'anamnesi, un elettrocardiogramma e un ecocardiogramma con ecocolordoppler cardiaco.

Sulla relazione finale leggo alla voce "esame obiettivo": "PAO 150/90 mmHg. MV normotrasmesso. Organi ipocondriaci nei limiti. Toni cardiaci netti in successione ritmica SS1/6 L".
Alla voce "elettrocardiogramma" leggo: "Tachicardia sinusale a fc di 109 bpm, ESA".
Alla voce "ecocardiogramma ed ecocolordoppler cardiaco" c'è (dopo una serie di valori nella norma): "Vsx di normali dimensioni con spessori parietali aumentati. Apparato mitralico: minimo prolasso dei lembi mitralici con IM minima. Pattern di riempimento ventricolare da alterato rilasciamento (E
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
qual è la domanda?

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Utente
Utente
Chiedo scusa, dottore. Non so perché, ma il messaggio è arrivato "monco": manca la parte più importante. Posso rimandarlo per intero?
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
Certamente!
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie, riscrivo.
Salve. Ho 40 anni, sono alto 1,70m e peso 67kg. Non ho mai fumato. Ho assunto alcol in modo molto moderato: l'ultima volta che ho bevuto qualcosa di alcolico è stato nel mese di ottobre 2015 (mezzo bicchiere di birra). Non bevo caffè da molti anni.

Per farla breve, il 15 aprile 2018 ho avuto una crisi ipertensiva, con mancamenti e cadute e pressione del sangue intorno a 210/170, ma senza sintomi eclatanti.

Ieri, 22 maggio 2018, sono stato dalla cardiologa, che mi ha fatto, dopo l'anamnesi, un elettrocardiogramma e un ecocardiogramma con ecocolordoppler cardiaco.

Sulla relazione finale leggo alla voce "esame obiettivo": "PAO 150/90 mmHg. MV normotrasmesso. Organi ipocondriaci nei limiti. Toni cardiaci netti in successione ritmica SS1/6 L".
Alla voce "elettrocardiogramma" leggo: "Tachicardia sinusale a fc di 109 bpm, ESA".
Alla voce "ecocardiogramma ed ecocolordoppler cardiaco" c'è (dopo una serie di valori nella norma): "Vsx di normali dimensioni con spessori parietali aumentati. Apparato mitralico: minimo prolasso dei lembi mitralici con IM minima. Pattern di riempimento ventricolare da alterato rilasciamento (E<A). Lieve IT con normale PAPs".

All'anamnesi la cardiologa mi ha chiesto se avessi familiarità per ictus e malattie cardiache. Ho risposto di sì, in quanto mia madre ha avuto un ictus l'anno scorso; mia nonna (madre di mia madre) è deceduta 25 anni fa a causa di un ictus; mia zia (sorella di mia madre) è morta improvvisamente a 41 anni a causa di una malattia cardiaca.
Poi mi ha chiesto altre cose sulla "storia clinica" della mia famiglia. Mia madre e mio padre sono entrambi affetti da diabete di tipo II e ipertensione. Mia madre ha problemi di ipotiroidismo dovuto ad una asportazione totale della tiroide nel 1997 (aveva il gozzo), e da allora assume Eutirox tutti i giorni.
Inoltre, dagli esami del sangue ha letto che ho il colesterolo LDL alto (152 mg/dl) e un'ipertrigliceridemia (170 mg/dl).
La cardiologa mi ha spiegato che il prolasso della valvola mitrale è un danno d'organo dovuto alla crisi ipertensiva del 15 aprile (che è durata almeno tre giorni, se può servire).
Ora, io sto benissimo e non credo che quel tipo di diagnosi sia grave, anche tenendo conto della familiarità. Credo anzi che si tratti solo di una condizione temporanea destinata ad andare via spontaneamente senza lasciare traccia. Voi che ne pensate?
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
Le rispondo con ordine:

1- da cio' che scrive lei NON ha un vero prolasso della valvola mitrale (malattia rilevante e che spesso richiese l'intervento chirrugico) ma un atteggiamento prolassante privo di alcubn significato

2- tale condizione NON ha niente a che fare con la crisi ipertensiva che ha presentato

3 - i valori lipemici che lei indica potrebbero normalizzarsi se lei elimina o riduce drsaticamente pasta pane, zuccheri ed eventuialmente vino o alcoolici

Arrievderci

cecchini
[#6]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto, dottor Cecchini, per la risposta veloce e rassicurante. Quindi la familiarità non è rilevante in questi casi?
La crisi ipertensiva del 15 aprile a cosa era dovuta (se si può stabilire in qualche modo)? Che cosa potrebbe aver causato?
Un'ultima aggiunta, poiché il messaggio è arrivato nuovamente "monco", ma questa volta la parte mancante è breve. Alla voce "ecocardiogramma ed ecocolordoppler cardiaco" c'è alla fine questa frase: "lieve IT con normale PAPs". Che significa?

La ringrazio.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
Significa che ha una pressione polmonare normale...
A cosa sia dovuta la crisi ipertensiva alla quale si riferisce non posso certo saperlo
Esegua un eco dei reni e dei surreni per sicurezza

Arrivederci
[#8]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio di nuovo per la risposta chiara e veloce.
Farò l'esame che mi consiglia.

Cordiali saluti.
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