Terapia interx per sciatalgia

Gentili dottori, volevo esporre un problema al quale non riesco a dare risposta. Soffro di sciatalgia cronica da circa un anno per ernia foraminale l4 l5 e protrusione con estensione foraminale l5 s1. Circa un mese fa mi è stato consigliato un trattamento con interx , una sorta di neuromodulazione interattiva. Ho praticato tre sedute e sospeso il trattamento che ne prevedeva almeno cinque a causa di un rapido peggioramento della sintomatologia dolorosa tra l'altro evidenziata da valori rilevati dallo strumento stesso che risultavano aumentati alla terza seduta rispetto all'inizio della terapia. Ora chiedo a voi cosa può essere accaduto? Era forse controindicata per una situazione cronica? La posizione prona assunta durante il trattamento potrebbe aver influito? La sintomatologia si è notevolmente riacutizzata e a distanza di un mese non rientra . Prima della terapia il dolore era localizzato tra gluteo e anca. Ora invece interessa anche la zona lombare esattamente nei punti in cui è stata trattata e purtroppo con intensità tale da ricorrere a terapia farmacologica con scarsi effetti. Certa di un cortese riscontro invio cordiali saluti
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
"...ernia foraminale l4 l5 e protrusione con estensione foraminale l5 s1...";
ha provato a chiedere un parere ad un neurochirurgo giacchè il materiale discalesi estende in sede intra-foraminale?

Ha provato la terapia del dolore farmacologica o integrata con tecniche mini-invasive accreditate dalle linee guida internazionali?

"...Ora chiedo a voi cosa può essere accaduto?...";
diciamo che nel suo caso il trattamento non è stato efficace.

Non esiste un "device" che risolve la sintomatologia dolorosa nel 100% dei pazienti.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

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Utente
Utente
Gentile dott. Poli intanto la ringrazio per la tempestiva risposta. Relativamente alla mancata efficacia di una terapia strumentale può essere accettabile , ma più difficile capire e accettare una riacutizzazione e peggioramento della sintomatologia . Ho sentito il parere di un neurochirurgo che mi ha consigliato di rivolgermi ad un centro di terapia del dolore dove e' stata consigliata in prima istanza una terapia con ossicodone per poi valutare successivamente la radiofrequenza.Nei prossimi giorni dovrei sentire il parere di un altro neurochirurgo .
Vorrei chiederle le terapie mininvasive accreditate dalle linee guida quali sono?
Le infiltrazioni con ozono potrebbero essere efficaci? E la scrambler terapy ?
Dalla sua esperienza cosa potrebbe essere più efficace ? Se possibile nei limiti di un consulto a distanza quale terapia farmacologica? Grazie
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Le terapie mini invasive sono rappresentate dai blocchi antalgici paravertebrali medicate con anestetico locale e corticosteroidi che vengono rilasciati in stretta prossimità alle radici spinali identificate come sofferenti da un buon esame Emg/Eng.
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Utente
Utente
Dottore , i blocchi antalgici hanno un'efficacia duratura o limitata nel tempo? Delle radiofrequenze cosa ne pensa? Possono avere effetti collaterali?
Potrebbe gentilmente rispondermi anche sulla scramble terapy?
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
I blocchi parsvertebrsle hanno una efficscia variabile nel tempo.

Come tutte le procedure an He mi i i vasi e posso o aver effetti collaterali indesiderati e complicanze.

La Scrambler può essere una alternativa efficace se praticata secondo linee guida e mani esperte.
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Utente
Utente
Dottore la ringrazio per la disponibilità , valuterò la possibilità di fare un blocco antalgico . La terrò aggiornato sui risvolti .
Infine , se possibile esprima anche un parere sulle radiofrequenze che mi sono state proposte . Buona giornata