Lutto e attaccamento morboso al cognato

Gentilissimi,
due mesi fa è deceduto il fratello dell'uomo che sto frequentando da qualche mese: ha avuto un brutto incidente stradale, morendo tra le braccia del fratello. E' stato uno shock per tutti, amici compresi e me, naturalmente, molto sensibile per natura come moltissime donne.
Quest'uomo era legato da due anni sentimentalmente ad una ragazza più giovane di lui, convivevano e avevano tutte le intenzioni di metter su famiglia. Io sono stata sempre presente, facendo attenzione a non oltrepassare il limite tra invadenza e affetto, e lui, dopo qualche settimana è cambiato, dicendo che si sente vuoto, che non ha più stimoli e che non è giusto che io stia soffrendo per lui e che devo pensare a me. Io, dopo due settimane di silenzio, sono stata a trovarlo e gli ho detto che alla fine del tunnel, insieme alla luce, ci sarò anch'io, perché adesso sto bene e lui deve pensare ad elaborare il lutto in maniera giusta.
Tuttavia, ciò che mi preoccupa è la sua ormai ex cognata, che lo assilla, lo chiama ogni sera e lui, forse per l'amore verso il fratello, si sente in dovere di proteggerla e non se la sente di lasciarla sola anche perché questa giovane ha avuto un'infanzia spiacevole e abbastanza violenta. Io le sono stata molto vicino, chiamandola e mostrandole il mio affetto che neanche i suoi amici intimi le hanno serbato. Io, che mi sono scoperta molto comprensiva e sopratutto paziente, mi sono fatta alcune domande su questo rapporto, che trovo un po' morboso, da parte di lei. Lui è l'anello debole, mi dice che io e questa ragazza siamo capitate in questa disgrazia e non è colpa nostra perché siamo giovani e abbiamo una vita davanti e che lei non deve stare sola. Lui dice che le voleva bene prima, e adesso che è stata colpita da questo terribile lutto, le vuole bene ancora di più. E' protettivo e non ne è innamorato, siamo stati insieme intimamente qualche giorno fa ma mentre ci abbracciavamo lui messaggiava con lei perché lei insisteva.
Tuttavia, sto notando quasi che a lui dia un po' fastidio il fatto che lei lo assilli, tipo "Ciao, che fai? Ho finito di lavorare, sto senza macchina", costringendolo a stare con lei e qualche amico. Inoltre, lei si è accorta dei miei sentimenti verso di lui e ogni volta che loro due sono insieme, quando le scrivo, lei non visualizza i miei messaggi, come a farlo di proposito. Insomma, noto che non è sincera, mi ha detto che se lui mi allontana non devo insistere, che sono una ragazza d'oro ma che non posso colpevolizzarmi se non scatta nulla tra me e lui. E' una brava ragazza, molto dolce però il mio istinto mi ha dato qualche avviso. Sbaglio?
Lei ancora sogna di avere una cognata...insomma, credo che anche lei abbia bisogno di uno psicologo. E' come se vedesse in lui il fidanzato, anche se i fratelli non somigliavano...ho paura, temo che lei lo allontani da me, forse scatta qualcosa nella mente di chi perde in quel modo un compagno/fidanzato. Vorrei avvisarlo. Non conosco i meccanismi, spero che possiate aiutarmi.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
" il mio istinto mi ha dato qualche avviso. Sbaglio?"


Gentile Utente,

non possiamo certo saperlo noi da qui, se si sbaglia o no.

Però tenga presente che due mesi di tempo per elaborare un lutto sono pochi e poi parliamo della morte del futuro marito di questa ragazza e del fratello del Suo ragazzo!!

Una perdita tragica, poi, in un incidente... dev'essere terribile per tutti, e credo che un'altra ipotesi sia quella sì di un attaccamento, ma non perchè voglia rubarle il fidanzato, ma perchè ciascuno di noi reagisce in modo diverso al lutto e quindi non sappiamo se questa ragazza sta incontrando delle difficoltà ad allontanarsi da quella che in fondo è o era la sua famiglia. Ripeto, due mesi sono pochi e tutti abbiamo la tendenza a rimanere nello stato in cui eravamo perchè rassicurante e conosciuto.

Accudire, inoltre, chi soffre come sua cognata è del tutto ovvio: se non abbiamo bisogno di affetto, vicinanza e conforto per un lutto, quando ne abbiamo bisogno?

Continui a manifestare la vicinanza affettuosa al Suo ragazzo e a Sua cognata.

Si è chiesta come mai si è ritrovata così gelosa in questa circostanza? Le è capitato anche in altre situazioni?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottoressa,
La ringrazio per la tempestiva risposta.
Io sono innamorata di questo ragazzo, anche se tutto è nato come una frequentazione molto leggera, diciamo così. Poi mi sono assentata qualche mese perché ho lavorato all'estero e appena rientrata in Italia, è successa questa devastante tragedia, gettando tutti nello sconforto e nella depressione. Per me non è facile stare in questa situazione, e lui lo sa bene, anche perché non sono né un'amica tradizionale né la fidanzata: il rapporto era agli albori. Lui mi dice che mi sta facendo soffrire perché non mi cerca, perché non può darmi forza e felicità in questo momento ma per il rispetto dei miei sentimenti, continuo ad agire in modo silente, anche se non è facile perché devo sempre sperare che una sera in cui voglio andare a trovarlo, lui non stia con lei. Mi ha detto che io e lui siamo speciali, che io sono più di un'amica ma che non vuole farmi soffrire perché non lo trova giusto.
Mi sono ritrovata gelosa, sì, ed è la prima volta. Lui non ne è consapevole e per questo ho paura che tra qualche mese, questa consolazione affettiva possa diventare qualcosa di più. Questo pensiero mi spacca il cuore.
Perché, infine, l'intesa sessuale è sempre molto alta tra di noi? Forse per la paura della morte?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

mi scusi la franchezza, ma probabilmente Lei, gelosa, desiderosa di trascorrere più tempo col Suo ragazzo come è normale e giusto che sia, in un momento delicato e di sofferenza per tutti .... si sta facendo troppi film e troppe domande.

Come mai l'intesa sessuale è sempre molto alta? Meno male! ;-)

Ma non si spacchi la testa dietro ad assurdi film, ribadisco è un momentaccio per tutti, se una sera ha voglia di andare a trovare il Suo ragazzo, lo faccia. Se è in compagnia della cognata... veda questa cosa solo come ciò che può essere, cioè un rapporto tra cognati che magari tra qualche mese non ci sarà neppure più.

Cordiali saluti,
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottoressa,
forse ha ragione, ma vedo che lui è distante ed è come se il suo dolore fosse esclusivamente capito dalla cognata, come se nessun altro fosse in grado di comprenderlo.
Tutti mi dicono che se lei non è sincera con me, cioè non mi dice apertamente che esce con lui, gatta ci cova, vuol dire che è indice di qualcosa: perché non essere sincera? Si sente, forse, in difficoltà a dirmi che trascorre tempo con l’ormai ex cognato?
È stata mesi tentando di conquistare il suo fidanzato e ho paura che consola oggi, consola domani...quei due finiranno insieme. Lui non mi allontana, però non riesce a dirle di no. Vorrei dirgli tante cose ma forse non è il momento. Inoltre, nessuno riesce a capirmi, tutti sono molto superficiali e danno giudizi senza sapere fino in fondo, anche mia sorella. Ci vuole molta pazienza e sono consapevole che tra qualche mese potrà andar male tra me e lui perché quello che c’era prima della tragedia non gli farà venire voglia di continuare.
Secondo Lei, lui merita di sapere che sono innamorata? Oppure non è questo il momento adatto?
Grazie ancora di cuore.