Angina Pectoris?

Salve, sono un uomo di 43 anni con onde T negative da v3 a v6 sin dal primo ECG in mio possesso risalente al 2003. Dopo aver svolto negli ultimi 5 anni con estrema regolarità tutti gli esami del caso, ECG, ECG DA SFORZO, RMN Cardiaca con contrasto, due Holter delle 24h e ecocardio annuale per giungere ad una risposta sulla presenza di queste anomalie della ripolarizzazione (cosi sono state definite dal mio Cardiologo), e dopo aver visto che tutti gli esami risultano nella norma tranne quello di una leggera ipertensione 130/90 (mai supeiore e semmai inferiore a tali rilevazioni) si è giunti ad evidenziare nessuna patologia in atto e quindi ad una diagnosi di situazione "primitiva"...in poche parole a detta del mio cardiologo il mio cuore funzionerebbe così e non ha mai evidenziato cambiamenti del tracciato e della morfologia. Ora però da circa 5 anni ovvero da quando, questo cardiologo mi segue annualamente e mi fa svolgere gli esami di rito, la mia ansia (della quale ho sempre un poò sofferto) si è triplicata fino a sfociare in diversi attacchi di panico che dapprima ho tenuto sotto controllo con cicli di XANAX e che ora però sto cercando di curare con un apporto psicologico. Tuttavia da circa un mese, quando mi sveglio al mattino sono sempre affaticato, ho una sensazione di affanno e un fastidio (come una specie di lama conficcata) persistente ad un punto preciso sotto lo sterno, con irradiamento perpendicolare lungo l'esofago e fino alla gola...durante i lavoretti di casa sforzandomi mi sembra di fare troppa fatica anche se poi svolgo regolarmente le mie 3-4 uscite di running settimanale senza grosse difficoltà rispetto alla fatica sempre provata durante la corsa di allenamento. Ciò che vorrei chiedere è... questo dolore allo sterno che sale lungo l'esofago e sembra aumentare con lo sforzo fisico (ma non con la corsa) può essere dovuto ad ANGINA PECTORIS? O si tratta della conseguenza degli attacchi di panico ultimamente avuti?cE queste onde T NEGATIVE DELLA RIPOLARIZZAZIONE POTREBBERO ESSERE SINTOMO DI UNA CORONOPATIA LATENTE NON VISIBILE DAGLI ACCERTAMENTI FATTI IN QUESTI LUNGHI 5 ANNI? Chiudo informandovi che sono Celiaco e soffro di leggero reflusso gastroesofageo (per il quale ho fatto Gastroscopia 2 anni fa). Grazie.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
Se lEcg sotto sforzo fosse risultato negativo nonnpenso che si possa parlare di angina da sforzo

Arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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dopo
Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
La ringrazio per la risposta Dottore e buongiorno. Il mio ECG da sforzo è stato però svolto più di un anno fa e riportava un nulla di fatto nel senso che non evidenziava differenze del ritmo basale a riposo visibile nell'ECG con diminuizione del voltaggio delle onde T negative e una lieve ipertensione diastolica. Secondo lei devo eseguirne un'altro di ECG da sforzo a distanza di quasi due anni o il fatto che nell'ultimo ecocardio di Ottobre 2017 ed Ecg non sono state rilevate alcune modificazione rispetto alla situazione degli ultimi anni a partire dall'anno 2003 non è sintomo di angina.Grazie.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
Un uomo di mezza età dovrebbe eseguire un test sotto sforzo ogni paio di anni

Arrivederci
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