vertigini e prurito alla testa

Buon pomeriggio, 6 giorni fa mi sono svegliato la mattina come di consueto e andando in bagno un forte giramento di testa mi ha fatto perdere l'equilibrio fino al punto di dare una zuccata sulla parete senza però farmi granchè male.Purtroppo poi durante tutta la giornata sono rimasti i giramenti di testa con momenti di nausea che non mi hanno mai portato a vomitare. Fino ad oggi permangono i giramenti di testa mentre la nausea e praticamente minima o inesistente, l'unico sintomo aggiuntivo è il prurito che è comparso da una decina di ore prima localizzato nella parte posteriore della testa e ora invece anche leggermente sul viso, beninteso nulla di insopportabile, infatti riesco a non grattarmi ma rimango preoccupato. In questi 6 giorni praticamente i giramenti di testa mi hanno abbandonato forse per una mattinata e per un pomeriggio, comunque ho svolto più o meno le mie attività compresa quella lavorativa (sono un'impiegato). Il medico di famiglia mi ha prescritto vertiserc da prendere solo se lo ritenevo proprio necessario. Io fin'ora non ho preso nulla, ho provato solo a prendere una bustina di OKI sperando in un miglioramento ma nulla (è un'antinfiammatorio, e supponendo la possibilità che fosse cervicale auspicavo portasse a un miglioramento del sintomo)
Un paio di domande.. l'associazione del prurito e un disturbo così prolungato di giramenti di testa possono essere un campanello d'allarme tale da ricorrere a visite ed esami privati bypassando le lungaggini della sanità pubblica?
Domani ho una visita da un fisioterapista osteopata di "buona esperienza" in una clinica privata, dal suo punto di vista la mia è stata una buona decisione? ( il medico mi ha prescritto analisi del sangue e eco doppler alle carotidi visto il mio colesterolo tendenzialmente negli anni alto).
Gli ultimi esami del sangue di una settimana fa rilevano tre valori anomali...piastrine 124.000, colesterolo 234, proteine nelle urine che combacia con il valore più alto ma senza essere al di sopra. Grazie per la Vostra preziosa presenza.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 160
Egregio Utente,
Premesso che sotto il profilo neurologico non vi è alcuna connessione fra il disturbo di tipo vertiginoso da lei riferito ed il prurito, riterrei utile consigliarle di effettuare le indagini prescrittedal suo Curante e di soprassedere alle procedure fisioterapiche. Di fatto, occorre innanzitutto porre una diagnosi corretta. Stabilito di cosa esattamente si tratta potrà essere considerata la terapia più idonea.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie Dott. Mauro, comunque da alcuni anni mi capita abbastanza continuamente di sentirmi come se avessi bevuto un bicchiere di vino, sono abituato e non ci faccio molto caso...ma ora....
infatti è necessaria una diagnosi corretta....giusto.
Grazie
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dopo
Utente
Utente
Questo può essere utile per la diagnosi corretta...
ecco il referto:
rx colonna cervicale 2 proiezioni:
esame effettuato in duplice proiezione. Riduzione della fisiologica lordosi cervicale.
Modesta spondilo-unco-artrosi cervicale con osteofitosi marginale somatica: in particolare si segnalano osteofiti ad origine dalla parete anteriore del canale spinale ai livelli C5-C6 e, meno evidenti, C6-C7
Ridotta ampiezza degli spazi intersomatici C5-C6 e C6-C7.
Modesta artrosi delle apofisi unciformi.
assenza di lesioni ossee a focolaio
Utile integrazione diagnostica con esame RM del rachide cervicale.

Da quello che si evince dal referto, c'è qualcosa in particolare che "spinge" all'effettiva necessità di una RM del rachide cervicale oppure già così si può delineare la terapia corretta?

Grazie!!!!
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 160
Credo che la RM del rachide cervicale sia senz’altro utile essendo segnalati con la Rx diretta segni di tipo degenerativo che sarebbe bene approfondire. Ma onestamente credo che questo entri poco nella patogenesi del suo disturbo vertiginoso. Occorre innanzitutto stabilire se si tratti di una vertigine vera o di una pseudo-vertigine. Nel primo caso determinarne la natura, ossia se periferica o centrale. Come vede, il percorso diagnostico passa attraverso una serie di step concatenati fra di loro e che richiedono l’intervento di molteplici professionalità.
Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno ecco la RM del rachide cervicale, referto:

Esame della colonna cervicale eseguito con tecnica di acquisizione TSE e sequenze T1 eT2 pesate sui piani sagittali ed assiali. Non evidenzia di significative alterazioni di segnale dell'osso a carico dei metameri esaminati se si accettui iniziali bulding discali nC5-C6 e C6 C7 che improntano lievemente la superficie attigua del sacco durale senza evidenti conflitti disco-radicolari. La corda midollare presenta calibro, decorso e segnale nella norma.
Non stenosi ossea del canale endo-rachideo.

Mi pare una RM tranquilizzante, forse anche ora il risultato non giustifica il mio disturbo vertiginoso...

Attendo fiducioso un suo parere, grazie davvero!!!
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 160
Egregio Utente,
Può essere più che tranquillo sulla assoluta integrità del Suo rachide cervicale e del suo contenuto nervoso per quel che attiene alla patogenesi del suo disturbo.
Ciò che, a mio avviso, deve essere meglio definita è la sua esatta identità: vertigine o pseudo-vertigine.
La saluto cordialmente