Morso aperto scheletrico - viso scavato

Buona sera,

Sono una ragazza di 27 anni (quest’anno 28) e mi è stato diagnosticato un morso aperto scheletrico - l’arcata superiore si é spinta in avanti per colpa della lingua. Non sono nata con questa problematica, da piccola avevo una dentatura che chiudeva normalmente, ho comunque dovuto mettere un apparecchio fisso per circa 2 anni per allineare i denti. Da quando ne avevo 23 circa, lo spazio tra i denti ha iniziato gradualmente ad aprirsi e si è venuto così a creare il morso (credo sia stato dovuto ad un periodo di forte stress che ho attraversato).

Ora sto trattando la mia problematica presso uno studio dentistico svizzero. Prima di iniziare il trattamento ortodontico, mi è stato detto che devo togliere tutti e 4 i denti del giudizio (sotto la gengiva) e a tal proposito mi è stata consigliata un’unica operazione con anestesia epidurale. Cosa ne pensate rispetto alle altre opzioni (anestesia locale alla bocca o anestesia generale)?

Inoltre vorrei sapere se il mio viso, che da quando ho il morso aperto è diventato scavato perdendo completamente tono e grasso, tornerà come prima una volta che il problema sarà sistemato o durante il trattamento. In caso contrario sto già pensando di ricorrere a un lipofilling. Pensate sia la soluzione più indicata per riacquistare un po di armonia in volto?

Grazie di cuore a chi risponderà
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Dr. Bruno Giordano Dentista 4 2
Buongiorno cara signora, è alquanto strano che alla sua età sia comparsa tale manifestazione patologica di beanza occlusale tra le due arcate, che sembra, da quello che dice, dovuto alla dislocazione dentale( vestibolo-versione dei frontali) e non allo sviluppo eccessivo della mascella, che avrebbe già dovuto avere da piccola. La cronologia dei trattamenti rispetto alla comparsa del disordine ortodontico non è ben chiara, se questa è seguita ad un trattamento, e se ha eseguiti più di un trattamento.
Premesso ciò il mio modesto parere è che la estrazione degli ottavi è resa necessaria, ortodonticamente, in caso di distalizzazione dell'arcate soprattutto negli adulti, di solito di quella mascellare, se necessaria, in mandibola di solito non lo é.
Pertanto le estrazioni superiori, possono benissimo essere eseguite con anestesie "locali" non sono d'accordo per altre forme, tranne che in casi particolarmente gravi e in mancanza di collaborazione.
Riguardo la sua disgnazia occorre una esatta diagnosi per decidere una strategica e puntuale terapia, è una conseguenza iatrogena, piuttosto che conseguenza della comparsa precoce di parodontosi a carico degli elementi???
Cordiali saluti.
dott. Bruno Giordano

Dr. Buno Giordano