Ipertrofia dei turbinati

Gentilissimi Dottori,
Da alcuni anni soffro di un ipertrofia dei turbinati per via della quale sono costretto a respirare quasi sempre da una sola narice.
Nei mesi scorsi mi sono recato da più di uno specialista.
- Il primo dottore, dopo un esame rinofibroscopico, mi diagnosticò una rinite vasomotoria dovuta ad una leggera deviazione del setto nasale e mi prospettò come unica soluzione possibile un intervento di settoplastica, dopo il quale avrei dovuto inserire dei tamponi nel naso, con tempi di recupero post-opreratori di una settimana.
-Il secondo medico, sempre dopo una rinofibroscopia, mi diagnosticò un'ipertrofia dei turbinati ed una rinite vasomotoria dovuta ad una leggera deviazione del setto nasale. Mi ha prospettato come cura una turbinoplastica con radiofrequenza e mi ha prescritto anche uno uno spray nasale; il SYNTARIS.
- La terza professionista, osservando anch'ella i turbinati con una rinofibroscopia, notò dei muchi biancastri che disse essere segno di qualche allergia e quindi concluse che probabilmente, insieme alla leggera deviazione del setto nasale verso destra, l'ipertrofia dei turbinati, fosse stata dovuta anche ad un allergia. In seguito a ciò mi ha prescritto i prick test, una tac-maxillo facciale ai seni paranasali ed una terapia costituita da Dirahist per 20 giorni alle 8 ed alle 15 e da uno spray nasale, Locrinolyn, da spruzzare tre volte al dì in ogni narice. La tac, secondo i radiologi del centro dove l'ho effettuata, non evidenziava nulla di particolare se non una leggerissima differenza tra i diametri dei due seni paranasali; la terapia farmacologica non mi ha dato quasi nessun beneficio.
- Per effettuare le prove allergiche, quindi, mi sono recato da un allergologo. I Prick test non hanno evidenziato nessun'allergia ai vari allergeni inalanti. Comunque, vista l'ipertrofia dei turbinati e la sospetta rinite allergica, mi ha prescritto: Deltacortene 25 dopo colazione, Avamys spray, due spruzzi per narice mattina e sera, Aerius la sera prima di andare a letto. Inoltre mi ha prescritto una "ricerca delle IgE specifiche contro una lunga serie di allergeni inalanti. Effettuata quest'ulteriore analisi è risultata comunque totalmente negativa MA comunque le analisi del sangue riportano un valore IgE totali di 330,3 IU/ml.
A questo punto non so come comportarmi.
Il mio medico di base mi ha chiarito che, prima di rivolgermi ad un'altro specialista, dovrei affrontare un serio piano diagnostico costituito da una rinomanometria con test di decongestione dei turbinati, da un esame citologico nasale, da un tampone nasale e da una tomogarfia computerizzata dei seni paranasali. Sto riscontrando enormi difficoltà nel prenotare la rinometria presso le asl. Per caso sapete se qualcuno in provincia di Napoli o Salerno effettua questo esame privatamente, potreste consigliarmi come affrontare questa situazione che mi sta creando tanto fastidio e tanto danno da anni ormai?
Grazie davvero infinite per l'aiuto che potrete darmi.
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Dr. Simone Spagliardi Otorinolaringoiatra, Perfezionato in medicine non convenzionali 217 10
Buongiorno,
Cerchiamo di fare chiarezza. La TC massiccio facciale l’ha già eseguita, quindi non capisco la richiesta del suo medico di eseguirne un’altra. Possono invece dare indicazioni molto utili la manometria e l’esame citologico, per i quali purtroppo non la so aiutare non essendo nella sua zona. Come terapia, quella impostata dall’allergologo è corretta salvo il dosaggio dell’Avamys, che va utilizzato effettuando 2 spruzzi per narice una sola volta al giorno (solitamente alla sera). Per quanto riguarda la diagnosi purtroppo sarebbe indispensabile vedere le immagini della TC; da quanto scrive si può però dedurre che non si tratti di una rinite allergica (vista la negatività di tutti i test eseguiti); il coinvolgimento della deviazione del setto dipende esclusivamente dalla sua entità, questo è facilmente comprensibile visto che tutti noi abbiamo il setto nasale leggermente deviato, ma questo non comporta necessariamente difficoltà respiratorie. Le consiglierei di effettuare i test indicati dal suo medico Curante e di eseguire quindi un nuovo consulto ORL portando in visione tutti i risultati, compresi quelli della TC.
Cordialmente,

Dr. Simone Spagliardi

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