Aborto spontaneo - Superarlo

Buongiorno,

ho avuto un aborto interno alla 10+4 settimana. Mi hanno dovuta ricoverare per praticarmi l'aborto farmacologico.

Ho passato una settimana di inferno a livello fisico, ma mentalmente è stato ancora di più distruttivo.

Quando ho scoperto che era una gravidanza spenta, (la mia prima gravidanza), è come se il mondo mi fosse crollato addosso. Per quanto all'inizio questo bambino non fosse stato cercato, pur avendo una relazione stabile, piano piano che le settimane passavano, più mi abituavo all'idea di avere un figlio. Coscientemente sapevo di non farmi troppi film mentali finchè non fosse passato il primo trimestre, quando il rischio di aborto è molto alto. Ma penso sia umano ed inevitabile che il pensiero vada al bambino che porti in grembo e che dopo 9 mesi stravolgerà del tutto la tua vita e quindi inizi a pensare come sarà poi.

Ormai sono passate due settimane dall'aborto, ma io mi sento spenta. So che essendo giovane posso ritentare e che quasi certamente la prossima potrà andare bene. Eppure il mio pensiero è ancora fisso lì.

Se ci penso piango, cerco di non pensarci ma sembra che il mondo in questo momento sia contro di me (quando sono in giro vedo sempre più donne incinte, ho iniziato Grey's Anatomy e ad ogni episodio che Dio mandi in terra c'è qualcuno che deve partorire o abortire (sì forse è meglio che la pianti per un po' con i telefilm sui medici)).

Non so esattamente come uscire da questa situazione. So che ci vuole del tempo prima di riuscire a superare il tutto, ma ad oggi il mio umore è a terra e non so come fare per risollevarmi da questa situazione.

Come posso affrontare al meglio ciò che mi è successo?

Vi ringrazio per l'attenzione
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Cara utente,
mi dispiace moltissimo per quello che ho dovuto subire.

Perdere un bambino durante la gravidanza è un’esperienza estremamente dolorosa anche perché è difficile poter elaborare il lutto per superare l’accaduto.

Il bambino che non c’è più, che in realtà è ancora un feto, nell’immaginario della mamma è già un bambino ed è un tutt’uno con lei.

E come se lei avesse perso una sua parte interna, perdita amplificata dal bambino immaginario che già abitava nel suo cuore e nella sua mente,
Probabilmente prima ancora di abitare il suo utero.

Le suggerisco di farsi seguire da un mio collega per elaborare il meglio l’accaduto e per occuparsi nuovamente di se stessa.
Auguri per tutto

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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