Ossessione

Salve sono un ragazzo di 20 anni. Ho da poco intrapreso un percorso psicoterapeutico nel quale il collega ha diagnosticato un DPTS per un rifiuto da parte di una ragazza. Il mio problema è che, penso conformemente al disturbo, sono ossessionato da lei, nel senso che penso sempre a lei, mi immagino di parlarle, guardo le sue foto e la controllo sui vari social. Non so bene come comportarmi. Sono stato recentemente pochi giorni senza controllarla ma pensavo continuamente a lei, sono stato bene poi non ho resistito e sono tornato alle crisi di pianto tipiche di questo ultimo periodo. Non so se assecondare tali ossessioni fino a stancarmi di farlo e di stare male o se “reprimere” queste ossessioni anche se ho paura facendo così di illudermi di aver superato la cosa solamente “girandomi dall’altra parte”.Sono consapevole che qualunque scelta in tal senso non cancellerà la sofferenza della situazione nè l’ossesione, cosa per la quale aspetterò con pazienza lo sviluppo del percorso appena intrapreso, ma vorrei viverla nella maniera più salutare. Detto che a breve ho la seduta nella quale esporrò questi problemi, vorrei sapere la vostra opinione al riguardo e in generale sul come gestire ossessioni di questo tipo nella maniera migliore possibile
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Gentile utente,

Proprio perché è in terapia, dovrà essere il sistematico confronto con il collega che la segue a fornirle strategie opportune per la gestione della tendenza controllante che sperimenta.

Pareri paralleli, durante un percorso psicoterapico, non sono suggeribili perché una delle variabili imprescindibili curative della terapia è la condivisione esclusiva tra 2 persone: paziente e terapeuta.

Cordiali saluti.

Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.