Sos infiammazione vulvare e perianale.

Buongiorno dottori, vi scrivo per avere una vostra opinione su un problema che mi afflligge da diversi mesi. Ho una brutta infiammazione vulvare che si è estesa anche in zona perianale e anale. Tutto iniziò qualche mese fa con dei rapporti dolorosi seguiti da lievi perdite ematiche e dolore esterno nei giorni successivi ai rapporti. Effettuando pap test (che eseguo normalmente ogni 6 mesi da 9 anni in seguito a una microcondilomatosi vaginale guarita spontaneamente) risultò assenza di citologia atipica ma flogosi da candida (primo episodio da quando effettuo pap test) che curai con 2 compresse di diflucan e 3 ovuli ganazolo insieme all'applicazione esterna di travocort. Premesso che fino al risultato del pap test non ho mai avuto importanti perdite caseari da candida, solo qualche giorno di prurito e osservandomi solo lievi perdite lattiginose limitate alla vagina ma molta infiammazione vulvare che pian piano si è spostata in zona perianale e anale. Nonostante la cura però
L'infiammazione è rimasta, così il mio ginecologo decise di fare un tampone completo con antibiogramma risultato positivo per mycoplasma hominis e candida (durante il prelievo del tampone il mio gine ha notato molta secchezza vaginale e poche secrezioni da candida) e ovviamente la bella infiammazione vulvare. Durante l'attesa per il risultato del tampone ho messo 6 ovuli meclon e travocort crema esterna (in quanto già il mio gine ha sospettato potesse esserci altro oltre la candida) ma la situazione vulvare non è migliorata. Ora sabato ho finito di assumere le 3 pillole di antibiotico zitromax per il mycoplasma e ieri ho iniziato a mettere impetex crema per questa infiammazione che non vuole placarsi. Premetto che non ho prurito, non ho forte bruciore, solo sensazione di fastidio ma sono talmente infiammata da aver tutta la vulva rossa e zone violacee nella parte della forchetta vulvare esterna. Vorrei quindi avere anche un parere dermatologico per cercare di venire a capo di questa situazione. Ho pensato anche a una infiammazione da contatto e ho iniziato a usare intimo in cotone bianco, sto usando un detergente intimo acido (anche se il mio gine dice che sarebbe meglio utilizzare il vero sapone di marsiglia che non sono ancora riuscita a trovare) e sto curando l'alimentazione assumendo anche probiotici. Anche se sono mesi molto stressanti a causa di diversi problemi familiari. Non so se è importante ma a 17 anni mi hanno tolto l'ovaio destro a causa di una cisti ovarica e ho paura di risentire adesso di un invecchiamento precoce? Ho fatto uso di anticoncezionale da nove anni a questa parte fino a gennaio 2018 (il periodo in cui sono iniziati i problemi) perché anche l'altro ovaio fa i capricci e le cisti. So che forse e un problema più ginecologico che dermatologico ma non riuscendo a venire a capo di questa situazione, vorrei sapere e capire se ci sono altri esami che potrei fare per andare a esclusione e se ci sono altre ipotesi su cui potreste indirizzarmi. Grazie
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Gentilissima

sul suo potrebbe essere sicuramente un problema dermatologico venereologico; questo problema non esclude una vulvite complicata o una dermatosi lichenoide.

Le indico il mio articolo:

https://www.medicitalia.it/minforma/dermatologia-e-venereologia/604-i-problemi-della-vagina-esterna-le-vulviti-e-le-vaginiti.html
Spero le sia di ausilio

Saluti
Dr Laino

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dott. Laino
la ringrazio per la sua celere risposta
E ne approfitto per porle un' altra domanda e completare il quadro della situazione perché nel messaggio precedente per problemi di spazio non sono riuscita a scrivere. Nel periodo in concomitanza al primo pap test, quindi all'inizio di tutto ho avuto per circa 4 giorni un forte prurito alle gambe tanto da svegliarmi anche la notte per grattarmi. Non avevo segni sulle gambe di nessun tipo, solo prurito. Dopo, passato quello, una mattina mi sveglio con una specie di eritema concentrato sulla spalla destra e leggermente sul collo che per vari giorni non è passato tanto da dover assumere per 3 giorni cortisone e antistaminico. Qualche giorno fa, dopo la fine dell'antibiotico zitromax assunto per il mycoplasma è apparso per 2 giorni nuovamente il prurito alle gambe sempre senza nessun tipo di manifestazione, neanche rossore. So che il quadro è molto complesso e mi chiedo se per caso potrebbe essere una candidosi (causata anche da un periodo (mesi) molto stressante soprattutto a livello emotivo) poi diventata molto aggressiva data anche l' assunzione di cortisone e antibiotico o come potrei interpretare il prurito e l'eritema...? Inoltre, una cosa che mi fa pensare maggiormente, se è candida come mai in quasi due mesi di infiammazione vulvare io abbia avuto solo sporadici casi di prurito vulvare e anale? Le sto pensando tutte, ma devo dire che tra tutte, l'ipotesi di lichen mi preoccupa maggiormente. (
Ho letto gli articoli postati) Oggi ho contattato il ginecologo che mi ha prescritto sporanox per 5 gg ogni 12 ore e pevaryl ovuli insieme alla crema impetex iniziata ieri. E anche degli esami del sangue tra cui urinocultura con antibiogramma (anche se io non ho mai avvertito bruciore alla minzione) insieme a azotemia, glicemia, sideremia, transaminasi e emocromo completo. Mi consiglia di fare la cura e vedere come va o fare subito una visita dermatologica? O anche una colposcopia/vulvoscopia? Io mi fido molto del mio ginecologo che mi segue da ben 17 anni però capisco che potrebbe essere un problema multidisciplinare e vorrei risolvere la cosa nel più breve tempo possibile.
La ringrazio ancora per la sua attenzione e le auguro buona serata.

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