Non sto bene

Salve,
Lui 41 anni, divorziato, una figlia e parecchie convivenze alle spalle.
Io 27 anni, prima convivenza, niente figli e niente matrimoni.
Conviviamo da due anni e litighiamo continuamente,lui piuttosto che chiarire mi ignora per giorni.
Non facciamo mai l'amore se non una volta al mese se va bene!c'è la scusa che lui ha problemi di erezione e non sa il perché, in realtà sembra propio disinteressato, perché se io prendo l'iniziativa se non cerca di svincolarsi in qualche modo,tutto sommato io non vedo grosse difficoltà in quel momento o almeno non sempre, poche volte ha preso l'iniziativa lui in questi due anni e comunque lo si fa sempre sul divano perché lui tornato da lavoro prima si mangia e poi sul divano a guardare la tv fino alle 2, 3 di mattina.
La notte a letto lui si addormenta girato verso il suo portatile con le cuffiette guardando film o video online perché dice che purtroppo ormai ha questa abitudine altrimenti non riesce ad addormentarsi.
Mai una passeggiata mano nella mano, mai tra la gente. Mai fatto spesa insieme, va sempre lui prima che torna da lavoro perché dice che è piu comodo così.
Se usciamo di casa si va o dai miei o dai suoi.
Mai un complimento, mai un apprezzamento. Niente.
A parte i primi giorni di frequentazione.
Fin da subito mi ha fatto cambiare la sim e tutti quei pochi amici che avevo non andavano bene quindi mi ha fatto chiudere i rapporti.
Abitiamo in una zona lontana dal centro,io non ho la patente e a piedi anche volendo non posso andare da nessuna parte.
Lui ha Facebook io non posso avere alcun tipo di social.
Quando litighiamo usa parole del tipo deficiente" ridicola" tu non sei niente".
Lui puo offendere la mia famiglia, io non posso esprimere nemmeno un mio parere sulla sua.
Ha sempre cercato di cambiarmi, devo pensare come pensa lui, devo agire come agirebbe lui.
Due volte me ne sono andata, e tutte due le volte è venuto a riprendermi,ma non è mai cambiato nulla.
Lui ha avuto tutto già nella sua vita, ha fatto tutto e ho la sensazione che a me vuole dare quello che rimane senza sforzarsi più di tanto.
Adesso sono 9 giorni che non parliamo.Ieri mi ha detto che sente che ha un principio di depressione.. allora io ho cercato di mettere tutto da parte.. Ma oggi di nuovo ha cercato un pretesto per litigare e per l'ennesima volta mi ha urlato contro..Ed io non ce la faccio più,piango continuamente,Mi sento annullata, non ho piu un briciolo di autostima.
Lui prima di me ha convissuto con una ragazza, 7 anni di relazione.Questa ragazza soffriva di depressione,
Ora io mi chiedo se sia possibile che lui abbia certi "scatti" dovuti a quello che ha vissuto con lei.Se magari lui ha una forma di depressione che lo porta ad essere così, indifferente e a tratti aggressivo..e se questi problemi di erezione che dice di avere possono essere dovuti anche ad una forma di depressione.Sono stanca di questa situazione e mi sento al limite della mia pazienza e delle mie forze.Cosa dovrei fare? Aiutatemi per favore.
[#1]
Dr.ssa Daniela Pellitteri Psicoterapeuta, Psicologo 49 8
Gent.ma Utente,
le elenco una parte delle sue condivisioni che mi hanno particolarmente colpito.
Conviviamo da due anni e litighiamo continuamente,lui piuttosto che chiarire mi ignora per giorni.
Mai un complimento, mai un apprezzamento. Niente.
Se usciamo di casa si va o dai miei o dai suoi.
Lui ha Facebook io non posso avere alcun tipo di social.
Quando litighiamo usa parole del tipo deficiente" ridicola" tu non sei niente
Mi sento annullata, non ho più un briciolo di autostima.
Sono stanca di questa situazione e mi sento al limite della mia pazienza e delle mie forze.Cosa dovrei fare? Aiutatemi per favore.
Lei ci descrive una situazione che a tratti sembra una sorta di incantesimo negativo. Come se lei non riuscisse, pur consapevole di quello che racconta, a 'liberarsi' da una condizione di sudditanza psicologica che la rende incapace di fare delle scelte di buona vita, che la facciano vivere in modo sereno e armonico e che la rispettino come essere umano.
"Ha sempre cercato di cambiarmi, devo pensare come pensa lui, devo agire come agirebbe lui."
Questa affermazione sembra confermare i miei timori, lei sembra annullarsi nella vita di quest'uomo perdendosi nei Suoi soprusi e nelle Sue problematiche.
Magari pensa di migliorarlo standogli vicino. Magari è convinta che lo cambierà. Magari le fa tenerezza perché lo percepisce infelice e a tratti depresso. Magari il tempo vi aiuterà. Magari è meglio accontentarsi pur essendo infelici. Magari pensa di non meritarsi un uomo che la ami e la rispetti per come è lei.
Ma lei cara Utente dove sta? Cosa fa? Come passa le sue giornate? Quali sono le sue aspettative? Quali i suoi desideri?
E' inevitabile chiederle : cosa la trattiene dall'andarsene e dal non farsi riprendere per la terza volta ?
Quali vantaggi porta vivere con un uomo che non la rispetta e non la riconosce come soggetto pensante? Quali sono le sue paure nel distaccarsi da questa relazione?
Lei, come tutti nel mondo, è un essere unico e irripetibile e merita rispetto, attenzione, cure ed amore e nessuno ha il diritto di trattarla come ci racconta.
Ha provato a confidarsi con la sua famiglia ? (dice che quando uscite andate dai vostri genitori)
Ha qualcuno a cui chiedere aiuto? Un medico di famiglia che la possa indirizzare verso una struttura /collega per affrontare, in modo costante, le sue difficoltà e trovare il supporto necessario.
All'inizio provare a cambiare sarà difficile , ma pian piano si renderà conto di quanto può essere costruttivo lasciare spazio alla propria autenticità.

Dr.ssa Daniela Pellitteri

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottoressa,
La ringrazio intanto per avermi risposto. Io attualmente abito a Mazara del Vallo perché mi sono trasferita io da lui in questo paese,tutta la mia famiglia è in un paese vicino.Passo le mie giornate a pulire casa,guardare la TV oppure qualche volta o mi lascia da mia suocera o da mia madre prima di andare a lavoro.Il mio desiderio era quello di creare una mia famiglia,fare le piccole che tutte le coppie fanno nella quotidianità.. Avere un lavoro sposarmi e avere dei bambini.Desidero una vita normale ma stabile..e la "desideravo"insieme a lui.
Io non ho avuto una vita felice,tante delusioni in generale, tanti disagi familiari e economici.
Ciò che mi lega a lui in realtà adesso non so cosa sia, forse ho paura che soffre e gli accade qualcosa, forse ho paura che subito possa esserci un'altra a prendere il mio posto..o forse ho pari di soffrire molto di più senza di lui piuttosto che con.Ho paura di fare la scelta sbagliata,ma in ogni caso ne soffrirei lo stesso.
Ne ho parlato con mia madre e con mia sorella e loro mi consigliano di andare via e tornare a casa,ma io non riesco.. Vorrei farmi forza e farlo una volta per tutte ma c'è qualcosa che mi fa rimanere. Forse perché ci sono stati momenti in cui è stato dolce o forse perché quando sono stata male fisicamente c'è stato.
Ho paura di fallire.. Ma so anche che ci sono troppe cose che non vanno bene,e ogni volta che ne parlo con lui sembra inutile.
[#3]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66
Gentile utente,

rileggendo il Suo consulto non si trova una sola nota positiva in questa relazione: nè affettiva, nè sessuale, nè relazionale.

Ci si chiede cosa la tenga legata a quest'uomo. Ma forse è proprio qui il punto: è psicologicamente "legata" e non riesce a svincolarsi.
Perchè stare a chiedersi questo di sè,
anziche chidersi se "..lui abbia certi "scatti" dovuti a quello che ha vissuto con lei."?
Nessuna causa gustificherà i comportamenti descritti.

Lei è ancora molto giovane, ha molte possibilità di svincolarsi e di sperimentare altre tipologie di relazione di coppia.

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti

Se non ce la fa da sola,
chieda aiuto alla Psicologa del Consultorio:
lo può fare autonomamente e senza pagamento.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottoressa Brunialti,
La ringrazio per aver risposto.
Purtroppo sono una ragazza molto sensibile ed emotiva, spesso ho sensi di colpa che non dovrei avere e mi faccio carico di tutto consapevole che è sbagliato, annullo me stessa per non ferire gli altri.. penso "magari sto sbagliando io qualcosa,magari non lo sto aiutando, magari esagero e forse ha ragione lui."
Tutti i "se" i "ma" mi confondono.
Lui dice che sono Immatura.. Che tra 10 anni forse comincio a capire.
Forse ha ragione lui, non ho carattere.. Sono troppo debole..
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66
".. non ho carattere.. Sono troppo debole.."

Non mi pare sia questo il problema, bensì l'elenco delle caratteristiche personali che con lucidità Lei elenca:
"..sensi di colpa
mi faccio carico di tutto consapevole che è sbagliato,
annullo me stessa per non ferire gli altri..
penso "magari sto sbagliando IO qualcosa,
magari non lo sto aiutando,
magari esagero e forse ha ragione lui.".."

Ma anche se "..avesse ragione lui" quando afferma che
"..Che tra 10 anni forse comincio a capire. .."
che vita è?

Certamente sta od ognuno scegliere la vita (o l'inferno, o il purgatorio) che crede,
ma non se poi "non si sta bene", come dice il Suo titolo.

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
[#6]
dopo
Utente
Utente
Cara dottoressa.
Dal consulto scritto dove erano solo "9 giorni" poi ne sono passati altri sei..e ho deciso di andare via di casa andata via lui mi contatta dicendomi "e così sei andata via io immaginavo una figlia uguale a te che ti aiutava con i panni ecc ecc" e poi accuse su accuse mentre io mi sentivo morire.
Lui diceva che stava male, che piangeva.. E ha detto di amarmi allo stesso tempo mentre mi accusava e offendeva qualcuno della mia famiglia che poi non c'entravano niente. Ha toccato il mio punto debole "figlio" perché sa quanto lo desidero.. E io gli ho risposto "non fai nemmeno l'amore con me, come possiamo mai avere un bambino?" lui mi risponde "era il mio più grande desiderio ma aspettavo che ci fosse" quella serenità" tra di noi".. Tutto questo per messaggi, poi l'indomani non si fa sentire tutto il giorno e la notte viene e mi dice" ti amo domani vengo a prenderti"
Io come una cretina ho creduto che avesse capito e che stavolta davvero sarebbero cambiate le cose.. E invece no,un po piu affettuoso ma non si fa l'amore e niente è cambiato.L'altra sera mi doccio, creme, profumi ecc ecc,Mi sdraio accanto a lui sul divano e niente si alza e va a mangiare qualcosa.Io stavo esplodendo dentro di me e scrivo su WhatsApp sullo stato "certe cose non cambiano mai" lui si incazza mi accusa e ora sono 3 giorni che non ci parliamo dentro la stessa casa.Mi sono pentita di essere tornata..ma credo che il fatto che a casa mia non ci sia serenità per adesso abbia influenzato la mia scelta di tornare.Cosa posso fare per far si che nella mia testolina entri il fatto che non cambierà mai nulla e che quest'uomo non mi ama?.. Cosa devo fare per decidere di andare e soprattutto a non tornare mai più?..
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66
"...credo che il fatto che a casa mia non ci sia serenità per adesso abbia influenzato la mia scelta di tornare..."

C'è sempre qualche motivo per tirnare sui propri passi
quando non si vede chiaro,
oppure
quando non si ha la forza di mantenere quanto si è deciso.

E' per questo motivo che ci si fa aiutare. Ma questo glielo dissi già in #3.

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti

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